Contenuto dettagliato dello studio di mercato
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Riepilogo ed estratti
1 Sintesi del mercato
1.1 Definizione e presentazione
Il mercato del pesce copre il consumo e la distribuzione di pesce e frutti di mare.
Il consumo di pesce è in forte aumento a livello mondiale, con una crescita della produzione da un lato, seguita da un consumo in aumento - soprattutto dettato dallo sviluppo di cucine etniche e dalla crescente consapevolezza dei benefici del pesce - ma anche grazie ad altri fattori come il miglioramento dei canali di distribuzione. L’Italia è il primo tra i paesi europei dove si mangia più pesce.
In Italia il mercato ittico presenta uno scenario abbastanza competitivo, contando numerosi attori all’interno dell’intera filiera. La situazione si complica tenendo conto che l’Italia è una forte importatrice di pesce, conseguentemente l’andamento delle vendite è in stretta dipendenza dall’andamento degli sbarchi sul territorio, che hanno assistito a un forte declino nel 2017 sia in volume che in valore. Inoltre, la catena di valore appare disomogenea dal lato della produzione, mentre la distribuzione sembra orientarsi verso la GDO o i mercati locali. Proiezioni sull’evoluzione del mercato sono influenzate dalla crescente attenzione alla salute e sostenibilità da parte del consumatore e dal progressivo impatto dell’innovazione e della tecnologia dal lato dell’offerta.
1.2 Un mercato globale in costante crescita nonostante gli ostacoli all'espansione
Secondo Allied Market Research, il mercato del pesce e dei prodotti ittici dovrebbe crescere ad un CAGR di circa *,*% nel periodo ****-**** per raggiungere *** miliardi di dollari.
A livello globale, il mercato sta beneficiando di una serie di fattori che stanno guidando la domanda. Tra i fattori che guidano la crescita della domanda ci sono:
Il costante aumento della popolazione mondiale, [***]; Aumento del reddito disponibile; Cambiamento degli stili di vita e preferenze alimentari dei consumatori.
Fatturato del mercato del pesce e dei prodotti ittici Mondo, ****-****, in miliardi di dollari USA Fonte: Allied Market Research
Tuttavia, l'esaurimento delle specie marine [***] ha rallentato la crescita del mercato. Il sovrasfruttamento delle specie continua ad aumentare.
Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (***) è in calo, dal **% nel **** al **% nel ****. D'altra parte, nello stesso periodo, la percentuale degli stock ittici mondiali pescati a livelli biologicamente insostenibili è passata dal **% nel **** al **% nel ****.
Tendenze globali nello stato degli stock ittici marini Mondo, ****-****, in % Fonte: FAO
L'**% del consumo di pesce è per uso alimentare e il **% per uso non alimentare. Negli ultimi dieci anni, l'uso di cibo è aumentato di più (***) mentre l'uso non alimentare è rimasto stabile.
Il consumo alimentare pro capite di pesce è aumentato da ...
1.3 Zoom sull'Unione Europea
Fonte: EUMOFA
La tabella qui sopra mostra quali sono i pesci più consumati nell'UE; possiamo vedere che il tonno rappresenta la quota maggiore (***).
D'altra parte, il più alto tasso di autosufficienza (***), l'UE dipende dalle importazioni da altre parti del mondo.
Consumo di pesce pro capite per paese dell'UE Unione Europea, ****, in kg/inhab Fonte: EUMOFA
Infine, il grafico qui sopra descrive il consumo pro capite nell'UE. In cima al grafico, i portoghesi consumano ** kg di pesce all'anno. Sono seguiti dagli spagnoli, dai maltesi e dai lussemburghesi.
Il consumo dell'Italia è relativamente alto: gli italiani consumano in media ** kg a persona all'anno, collocandosi al sesto posto in Europa.
1.4 Il mercato nazionale dei pesci e prodotti ittici
L'Italia è un paese strategico in Europa e nel mondo per quanto riguarda la vendita di pesce e prodotti ittici. Come visto anche nella parte precedente (***), l'Italia è il sesto paese in Europa per consumi di pesce.
Il punto forte del Bel Paese è anche avere un mercato nazionale molto ben sviluppato e in forte crescita. Infatti, nel **** le vendite dei prodotti ittici sono aumentate in termini di valori, nonostante ciò, l'aumento italiano è uno dei più bassi in Europa:
Variazione del valore delle vendite di pesce e prodotti ittici Europa, ****-****, in % Fonte: EUMOFA
Il grafico qui sopra mostra la variazione in alcuni paesi europei del valore delle vendite di prodotti ittici. Si può vedere che l'Italia è il paese con la variazione più bassa. Nonostante ciò, il Paese ha un valore molto più elevato dei primi sei paesi del grafico, con un valore delle vendite di **,* milioni di euro nel ****.
La variazione delle vendite delle principali specie commercializzate in Italia sono state:
Vendite delle principali specie commerciali Italia, ****-****, in % Fonte: EUMOFA
Dal grafico qui sopra si può quindi notare che i gamberi ed i calamari sono le uniche specie che hanno avuto una variazione positiva sia in termini di volumi che di vendite ...
1.5 Gli scambi commerciali internazionali
Gli scambi commerciali italiani con il mondo si traducono in importazioni ed esportazioni. Come visto nella parte *.*, l'Italia fa parte degli importatori più grandi al mondo, con il *% del valore totale. In termini concreti, nel ****, il valore delle importazioni italiane era di * *** *** *** USD.
Per quanto riguarda le esportazioni invece, il valore nel **** era di *** *** *** USD. Nel dettaglio, i due grafici seguenti mostrano i paesi con i quali l'Italia ha commercializzato di più nel ****:
Importazioni di pesce e prodotti ittici (***) Italia, ****, in % Fonte: Comtrade
Esportazioni di pesce e prodotti ittici (***) Italia, ****, in % Fonte: Comtrade
Per quanto riguarda le esportazioni, è interessante notare come i paesi più importanti siano tutti europei, mentre per le importazioni non è il caso, con tre paesi extraeuropei.
2 Analisi della domanda
2.1 La spesa delle famiglie italiane
Una famiglia italiana, in media, per l'acquisto di prodotti ittici, Codice ECOiCop ****, spende quanto segue:
Spesa per prodotti ittici per famiglia Italia, ****-****, in Fonte: Istat
Dal grafico seguente si può dedurre che nel **** la spesa media mensile di una famiglia italiana per l'acquisto di prodotti ittici è stata di **,**€.
L'agenzia europea EUMOFA ha pubblicato i dati relativi al consumo e spesa per il pesce e prodotti ittici per le famiglie in Europa. Sono usciti anche i dati italiani, che possono essere riassunti nelle seguenti linee.
Per quanto riguarda la spesa nominale pro capite delle famiglie, gli italiani spendono ***€ per la spesa per i prodotti di pesce e ittici, un aumento del +*% rispetto all'anno passato.
Invece, per quanto riguarda più in generale la spesa totale delle famiglie, gli italiani nel **** hanno speso *.* miliardi di euro per la spesa per i prodotti di pesce e ittici. Ciò rappresenta un aumento del +*.*% rispetto al ****.
2.2 Il consumatore italiano
Secondo il report pubblicato nel **** da EUMOFA sullo stato dei prodotti della pesca e ittici in Europa, il consumo italiano di pesce e prodotti ittici nel **** è stato di **,** kg per capita, un leggerissimo aumento del +*%.
La spesa del consumatore italiano per i prodotti di pesce e ittici è stata la seguente nell'ultimo decennio:
Spesa reale per i prodotti ittici in standard di poteri d'acquisto Italia, ****-****, in € Fonte: Eurostat
Il grafico qui sopra è stato creato a partire dal database europeo Eurostat. Esprime le spese pro capite degli italiani infunzione del loro potere d'acquisto (***), è un'unità di misura di Eurostat. Ulteriori informazioni su quest'unità possono essere consultate qui.
Il consumo di pesce e prodotti ittici degli italiani invece è:
Consumo di prodotti ittici Italia, ****-****, in tonnellate Fonte: EUMOFA
Spagna, Italia e Francia rappresentavano nel **** più dell'**% del volume totale di prodotti freschi della pesca consumati dalle famiglie.
L'andamento dei consumi delle famiglie in Italia nel periodo analizzato nel grafico è stato volatile: una crescita tra il **** e il ****, seguita da un calo dal **** al ****, poi una ripresa nel ****, quando ha registrato un picco con un valore pari a *,** miliardi di euro.
Nel ****, la tendenza è cambiata di nuovo, con un calo dell'*% in volume consumato, a ...
2.3 Le abitudini degli italiani per l'acquisto dei prodotti ittici
Il consumo di prodotti ittici enunciati nella parte precedente (***) riguarda tutti i consumi confusi. Però, c'è da tenere in considerazione che il pesce è consumato in diversi modi. I principali sono:
Vendite di prodotti ittici per canale Italia, ****, in % Fonte: EUMOFA
Dal grafico, risulta comunque evidente che la vendita al dettaglio ai particolari è il canale di vendita più diffuso per i prodotti ittici.
Per quanto riguarda il tipo di prodotto ittico acquistato, le preferenze degli italiani per il **** sono state:
Tipo di prodotto ittico acquistato Italia, ****, in % Fonte: EUMOFA
Al momento dell'acquisto del prodotto in negozio, poco più della metà degli italiani preferisce acquistare il pesce in scatola. L'altra metà lo preferisce fresco o surgelato. Nel dettaglio, le statistiche sono le seguenti:
Modalità di acquisto dei prodotti ittici Italia, ****, in % Fonte: EUMOFA
3 Struttura del mercato
3.1 La produzione italiana del pesce e dei prodotti ittici
La produzione nazionale di tutte le aziende di pesce e prodotti ittici è stata la seguente:
Produzione venduta di pesce e prodotti ittici Italia, ****-****, in miliardi di euro Fonte: Istat
Da notare: per la redazione del grafico qui sopra è stato usato il Codice Ateco **** commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi.
Il grafico qui sopra mostra l'evoluzione del valore della produzione del pesce e prodotti ittici in Italia su un lasso di tempo che va dal **** al ****.
Il valore italiano del pesce e dei prodotti ittici è quindi di *,** miliardi di euro nel ****.
La cartina qui sopra mostra la ripartizione della produzione della pesca per regione in percentuale. Le regioni che non sono colorate, a eccezione della Basilicata, non sono bagnate dal Mediterraneo, per questo motivo non pescano. Per quanto riguarda la Basilicata, Istat non fornisce ulteriori informazioni sull'assenza di dati sulla pesca.
Dalla cartina si può concludere sul fatto che la Sicilia sia la regione che produce più pesce in termini di quantità in tonnellate, e di ricavi in euro, essendo la regione che produce il **% dei ricavi italiani legati alla pesca.
Infine, la tabella seguente mostra la produzione di pesci per specie e per mare in cui è stato ...
3.2 Le aziende del settore
Le aziende distributrici di pesce e prodotti ittici in Italia nel **** erano **** in tutto. La ripartizione della forma giuridica scelta è la seguente:
Forme giuridiche di aziende distributrici di prodotti ittici Italia, ****, in % Fonte: Istat
Il Codice Ateco delle aziende di questo settore usato è il **.**.
Dal grafico si può vedere come la grande maggioranza delle aziende del mercato siano imprenditori individuali, liberi professionisti o lavoratori autonomi. Il tipo meno scelto, che sul totale rappresenta lo *% è la società in cooperativa sociale.
Gli occupanti del settore nel **** erano ** ***, ripartiti nel modo seguente:
Suddivisione degli occupanti delle aziende del mercato ittico Italia, ****, in numero intero Fonte: Istat
Dal grafico seguente si può vedere come la maggioranza degli addetti in un'azienza siano uguali o inferiori a *.
3.3 Il sistema di pesca più efficace
Nel Mar Mediterraneo sono praticati * tipi diversi di pesca:
Strascico Volante Circuizione Draghe idrauliche Piccola pesca Polivalenti passivi Palanagari
La pesca dei pesci più prodotti in Italia (***) è allora suddivisa nel modo seguente riguardo il tipo di pesca:
Fonte: Istat
Da notare: M= milioni, m=migliaia.
La tabella qui sopra riporta i ricavi in € per tipo di pesce pescato e in funzione del tipo di pesca, nel ****. In questo modo risulta evidente il tipo di pesca più efficace in funzione del pesce ricercato.
Il metodo più efficace dal punto di vista costo-benefici è lo strascico.
4 Analisi dell'offerta
4.1 Prezzi dei prodotti ittici per tipo
Fonte: Istat, ****
4.2 I prodotti riconosciuti IGP e DOP
Ci sono ** denominazioni registrate sotto i regimi di qualità dell'UE nel settore dei frutti di mare nel ****. Due regimi si riferiscono alle Indicazioni Geografiche (***).
Più di due terzi delle denominazioni sono IGP, circa un quarto sono DOP e il *% sono STG
Il numero di IG è ampiamente aumentato nell'ultimo decennio, passando da ** DOP e IGP nel **** a ** nel ****. Anche il ritmo di registrazione è aumentato negli ultimi paio di anni, con * nuove denominazioni IGP e * DOP registrate durante il ****-****. Le ** nuove IG includono:
Quattro IG dall'Ungheria. Tutte per prodotti d'allevamento, tra cui una DOP e tre IGP che coprono carpa, trota di fiume e lucioperca Una DOP italiana: la “Colatura di alici di Cetara” riguardo le acciughe salate Una DOP croata: la "Malostonska kamenica" sull'ostrica Una IGP belga: la "Escavèche de Chimay" è una preparazione fredda di pesce cotto Una IGP rumena - la "Salată cu icre de știucă de Tulcea" copre una crema preparata con uova di luccio e altri pesci del Delta del Danubio
Gli Stati membri con il maggior numero di nomi registrati sono Germania, Francia, Italia, Spagna e Ungheria con *-* nomi registrati ciascuno.
4.3 La pesca sostenibile
La pesca, e quindi tutti i prodotti del pescato, sono oggetto di diversi scandali negli ultimi anni. In effetti, la questione ambientale gira molto attorno a questo mercato, con grandi sprechi che sono effettuati ogni anno dei prodotti ittici. Dai dati pubblicati da WWF, nel **** ci sono stati circa **% dei pesci pescati che sono stati scartati nel Mediterraneo. Per questo motivo, è nata la necessità di avere e creare una pesca sostenibile, per assicurare la continuità del mercato e delle specie animali ricercate.
Questa pratica viene a contrapporsi alla pesca eccessiva, praticata ancora in alcuni paesi. Di questo tipo di pesca fa parte anche la pesca illegale, che ogni anno generano grandi perdite per il fatturato mondiale del mercato. Sempre WWF, stima che queste perdite ammontino tra i ** ed i **,* miliardi di dollari.
La tendenza di acquisto di prodotti derivati dalla pesca sostenibile è sempre più una realtà in Italia: secondo il report di MSC pubblicato nel ****, in Italia durante il **** le vendite di prodotti ittici provenienti da pesca sostenibile sono aumentati del +**%, raggiungendo ** mila tonnellate vendute.
Le tendenze che sono state più popolari tra gli italiani sono state:
Variazione delle tendenze di vendita del pesce e prodotti ittici Italia, ****-****, in % Fonte: ...
5 Norme e regolamenti
5.1 Una legislazione sulla pesca principalmente europea
Politica europea della pesca
Dal ****, la Politica Comune della Pesca (***) ha regolato e organizzato l'intero settore della pesca. Diverse riforme sono state messe in atto, l'ultima nel gennaio ****.
Secondo la Commissione europea, la PCP copre quattro aree:
Gestione della pesca ; Politica internazionale; Mercati e politica commerciale; Finanziamento della politica.
Quote di produzione
La legge europea ha stabilito il TAC (***), che mira a regolare la quantità massima di pesca permessa in ogni zona e per ogni specie di pesce. La Commissione europea è responsabile dell'adozione del TAC, basato in particolare sull'evoluzione degli stock grazie a studi scientifici effettuati in precedenza.
La Commissione europea stabilisce poi delle quote per ogni Stato membro, che vengono poi distribuite tra tutti i pescatori. Queste quote sono calcolate secondo una chiave di ripartizione che tiene conto dell'evoluzione degli stock ittici.
Questo sistema permette lo scambio di quote in un "pool" comune, che permette agli Stati membri di assicurare che i loro rispettivi pescatori non si trovino senza possibilità di pesca. Per conoscere i dati europei, puoi trovare tutte le possibilità di pesca sul sito di Cobrenord, l'organizzazione di produttori che comprende i pescatori delle coste nazionali.
A livello nazionale, la distribuzione dei principali TAC per specie per l'anno ...
6 Posizionamento degli attori
6.1 Segmentazione
Le aziende del settore, oltre * ***, fanno parte dell'Alleanza Cooperative italiana settore pesca
- Findus France
- Coop
- Leroy Sea Food
- GIÓ MARE S.P.A.
- Iliopesca
- Alemar
- FIORITAL GELO
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