Contenuto dettagliato dello studio di mercato
Informazioni
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Riepilogo ed estratti
1 Riassunto del mercato
1.1 Definizione e presentazione
Nel contesto attuale del benessere e della salute alimentare, il mercato dei prodotti senza glutine si distingue come un segmento in rapida espansione, testimone di una crescente consapevolezza e necessità tra i consumatori. La celiachia, insieme ad altre sensibilità al glutine, ha catalizzato un'attenzione globale verso alternative alimentari sicure e accessibili, ponendo le basi per una trasformazione significativa nel panorama del consumo alimentare.
La proiezione del mercato globale dei prodotti senza glutine evidenzia una traiettoria ascendente impressionante, con stime che prevedono un salto da 9,85 miliardi di dollari nel 2022 a 15,76 miliardi di dollari entro il 2028. Questa espansione, quantificata in un tasso di crescita annuale composto (CAGR) dell'8,15%, riflette non solo un cambiamento nelle preferenze dei consumatori ma anche un miglioramento nell'offerta di prodotti innovativi e di alta qualità. L'Europa si presenta come un epicentro di questa crescita, con previsioni che indicano un aumento del valore del mercato dei prodotti senza glutine da 3,62 miliardi di dollari nel 2024 a 6,52 miliardi di dollari entro il 2030, evidenziando un CAGR del 10,33%. Questo dimostra un'accelerazione particolarmente marcata nel contesto europeo, sottolineando l'importanza di strategie di mercato adattate alle peculiarità e alle esigenze dei consumatori europei.
In Italia, il fenomeno assume contorni ancora più definiti, con l'Associazione Italiana Celiachia (AIC) che segnala un mercato dei prodotti senza glutine valutato intorno ai 400 milioni di euro.
1.2 Analisi del mercato globale
Il mercato globale dei prodotti senza glutine sta vivendo una crescita significativa, guidata da una maggiore consapevolezza della celiachia e di altre sensibilità al glutine, , con proiezioni che indicano una dimensione del mercato di **,** miliardi di dollari entro il ****, registrando un significativo tasso di crescita annuale composto (***) dell’*,**% rispetto a *,** miliardi di dollari nel ****. Questa tendenza riflette una domanda crescente per alternative alimentari salutari e inclusivi, spingendo sia i grandi che i piccoli produttori ad espandere le loro offerte di prodotti gluten-free. La diversificazione dei prodotti, che spazia dai prodotti da forno ai pasti pronti, unita all'innovazione nel settore, sta guidando l'espansione del mercato a livello globale.
Mercato globale dei prodotti gluten-free Mondo, ****-****, in miliardi di dollari (***) Businesswire
Il mercato europeo dei prodotti senza glutine, valutato a *,** miliardi di dollari nel ****, è previsto crescere fino a *,** miliardi di dollari entro il ****, con un tasso di crescita annuo composto (***) del **,**%. Questa espansione è trainata principalmente dalla crescente domanda di prodotti da forno senza glutine, con la Germania in prima linea per l'innovazione e il lancio di nuovi prodotti come bagel, muffin e croissant senza glutine, seguita da Regno Unito e Italia.
Valore del mercato europeo degli alimenti gluten-free Mondo, ****-****, in miliardi di ...
1.3 Il mercato italiano
Considerando le imprese sotto il Codice Ateco **.**, relativo alla "Produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici", tra il **** e il **** il fatturato complessivo del comparto risulta in crescita. Nel periodo analizzato il fatturato totale delle aziende è passato da *.** miliardi di euro a *.** miliardi di euro, segnando una crescita pari al **.*%. Il trend risulta positivo durante l'intero periodo, con la sola eccezione del **** (***).
Fatturato totale imprese sotto il Codice Ateco **.** "Produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici" Italia, ****-****, in miliardi di euro Istat
Considerando le due principali macrocategorie di prodotti, gli alimenti per la nutrizione specializzati e gli alimenti per la prima infanzia, nel **** è la prima di queste a trainare il mercato italiano. Infatti, come mostrato dal grafico sottostante, la produzione di alimenti per la nutrizione specializzata contribuisce al **.*% del totale mentre gli alimenti per l'infanzia si attestano al **.*%. Considerando l'accentuata denatalità che caratterizza il panorama demografico italiano e l'incremento di alcune patologie che richiedono un'alimentazione specializzata (***) fanno ipotizzare una progressiva diminuzione dell'incidenza della produzione di alimenti per la prima infanzia e un deciso incremento di quella della produzione degli altri alimenti per la nutrizione specializzata. Produzione di alimenti dietetici, ripartizione per tipologia di prodotto Italia, ****, % Unioneitalianafood Analizzando ora ...
1.4 Le conseguenze del conflitto russo-ucraino
Lo scoppio del conflitto russo-ucraino nel febbraio del **** ha comportato un aumento generale dell'indice dei prezzi al consumo. Il settore agroalimentare risulta essere uno dei più colpiti dalle conseguenze del conflitto. Considerando l'indice dei prezzi al consumo per i prodotti alimentati, e ipotizzando un andamento simile per gli alimenti salutari, è possibile evidenziare un incremento pari a **.* punti tra gennaio **** e novembre ****. Questo significa che nell'arco di ** mesi i prezzi al consumo hanno subito un incremento pari al **.*%. Rispetto al **** l'aumento si attesta al **.*%.
Indice dei prezzi al consumo per i prodotti alimentari Italia, ****-****, base ****=*** Istat
Generalmente, l'incremento dei prezzi al consumo è la naturale conseguenza dell'aumento dei costi di produzione. In relazione al comparto dell'industria alimentare, tra gennaio **** e novembre **** l'indice dei prezzi alla produzione per l'industria alimentare è aumentato di **.* punti, pari ad aumento dei costi di produzione del **.*% in ** mesi. Tuttavia, è possibile evidenziare una stabilità dell'indice a partire da giugno ****, con valori che oscillano tra ***.* e ***.* punti. Rispetto al **** i costi di produzione sono aumentati del **.*%. Indice dei prezzi alla produzione per l'industria alimentare Italia, ****-****, base ****=*** Istat
2 Analisi della domanda
2.1 Profilo del consumatore
In Italia si contano più di ***mila celiaci e si prevede che il trend sarà in crescita. Le nuove diagnosi nell'ultimo triennio sono state in media *mila l'anno, con una netta prevalenza del sesso femminile (***). Nel ****, in Italia le persone con diagnosi di malattia celiaca erano ***.**. Considerando che la prevalenza stimata della celiachia nei paesi occidentali è intorno all’*% si può ipotizzare che siano ancora molti i casi non diagnosticati. Secondo una recente indagine condotta in Italia le mancate diagnosi potrebbero arrivare al **% dei casi. [***]
[***]
Il documento del Ministero della salute distingue quattro forme di celiachia (***):
Classica (***), che compare durante i primi * anni di vita, dopo una latenza di alcuni mesi dalla introduzione di cereali contenenti glutine. Non classica (***) che viene spesso osservata in bambini di età superiore ai * anni, caratterizzata da sintomatologia intestinale aspecifica e/o manifestazioni extra-intestinali quali anemia sideropenica, bassa statura, ritardo puberale, ipertransaminasemia isolata o dermatite erpetiforme. Silente, ossia la malattia senza una chiara sintomatologia, che viene occasionalmente individuata a seguito di screening sierologico in soggetti a rischio. Potenziale, forma caratterizzata da un pattern sierologico tipico, in presenza di un quadro istologico intestinale normale o solo lievemente alterato.
2.2 Driver della domanda
Il mercato senza glutine, che in passato è stato considerato un mercato di nicchia, sembra essere in crescita e potrebbe diventare un mercato di massa. Questa tendenza è sostenuta da diversi driver, i più influenti dei quali sono:
Aumento della gamma di prodotti sul mercato
Il numero e il tipo di prodotti offerti è stato notevolmente aumentato. Alcuni operatori "tradizionali" specializzati in alimenti dietetici hanno ampliato la loro gamma. Inoltre, altri operatori non specializzati hanno iniziato a sviluppare prodotti senza glutine e la disponibilità di prodotti senza glutine sta interessando i settori della panificazione/pasticceria e della ristorazione commerciale. In futuro, questo mercato potrebbe estendersi ad altri segmenti, come le mense o gli ospedali.
Creazione di marchi privati
Molti retailer hanno creato marchi dedicati a questo segmento, in Italia si possono trovare Despar, Esselunga, Carrefour, Pam e Conad tra i primi ad investire nel settore. L'attenzione si sta spostando sulla creazione di prodotti non solo senza glutine ma anche biologici, dato che molti prodotti senza glutine sono stati accusati di essere pieni di additivi da vari studi, in particolare dalle associazioni dei consumatori.
Sensibilità sull'alimentazione sana
Come detto prima, la tendenza a considerare il cibo senza glutine più sano degli altri alimenti è in aumento ...
2.3 Nuove tendenze della domanda
La tecnologia di personalizzazione alimentare, che sfrutta algoritmi e intelligenza artificiale, rappresenta un avanzamento significativo nella produzione di alimenti dietetici per sportivi. Questa tecnologia si basa su un'analisi dettagliata delle abitudini alimentari, dello stile di vita e dello stato di salute dei consumatori per creare un piano dietetico personalizzato. Tra i principali vantaggi si possono citare:
Personalizzazione basata sui dati: utilizzando dati specifici raccolti dai consumatori, la tecnologia è in grado di elaborare diete che rispondono alle esigenze nutrizionali individuali. Questo può includere la considerazione di allergie alimentari. Gestione di condizioni di salute: questa tecnologia è particolarmente utile per individui con condizioni di salute che richiedono una dieta specializzata. La capacità di monitorare e adattare l'alimentazione in modo preciso aiuta a gestire meglio queste condizioni. [***]
Nel **** il mercato mondiale dell'intelligenza artificiale nell'industria agroalimentare viene stimato a *,* miliardi di dollari. Tra il **** e il **** è previsto un tasso di crescita annuale composto (***) pari al **,*% in virtù del quale il mercato mondiale potrebbe raggiungere a fine periodo un valore complessivo pari a **,** miliardi di dollari.
Mercato dell'intelligenza artificiale nell'industria agroalimentare Mondo, ****-****, in miliardi di dollari Mordorintelligence
3 Struttura del mercato
3.1 Struttura e dinamiche del mercato
Al fine di analizzare la struttura del mercato degli alimenti gluten-free, si prendono in in considerazione le imprese sotto il Codice Ateco **.** "Produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici".
Tra il **** e il **** il numero totale di imprese dedite alla produzione di omogeneizzati e alimenti dietetici risulta in crescita. Nel periodo considerato il numero di imprese attive è passato da *** a ***, segnando una crescita pari al *,*%. Il trend risulta altalenante durante l'intero periodo, con variazioni positive registrate nel ****, **** e **** (***) e una contrazione del **,*% registrata nel ****.
Imprese sotto il Codice Ateco **.** "Produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici" Italia, ****-****, in Istat
Tra il **** e il **** anche il numero di addetti nel settore risulta in crescita. Durante il periodo considerato il numero totale di addetti nelle imprese attive è passato da **** a ****. registrando una crescita pari al **,*%. A differenza del numero di imprese, il trend del numero degli addetti mostra un andamento positivo durante l'intero periodo, con variazioni annuali sostanzialmente omogenee. La crescita più rapida del numero degli addetti posta a confronto con quella registrata per il numero di imprese lascia ipotizzare un progressivo consolidamento del settore attorno alle aziende leader. Addetti imprese sotto il Codice Ateco **.** "Produzione di preparati omogeneizzati e ...
3.2 Catena del Valore
La catena del valore nel mercato dei prodotti gluten-free ha visto una crescita significativa negli ultimi anni, in parte dovuta all'aumento della diagnosi di celiachia e alla maggiore consapevolezza delle sensibilità al glutine, ma anche a una tendenza generale verso scelte alimentari percepite come più salutari o più adatte a determinati stili di vita.
Produzione agricola: la catena del valore inizia con la produzione agricola di materie prime senza glutine, come mais, riso, quinoa, grano saraceno, amaranto e altri cereali e pseudocereali che non contengono glutine. L'agricoltura biologica gioca un ruolo importante in questo segmento, dato l'interesse dei consumatori per prodotti che siano non solo senza glutine ma anche prodotti in modo sostenibile. Trasformazione: questa fase include la trasformazione delle materie prime in prodotti finiti gluten-free, come pane, pasta, snack, e altri alimenti confezionati. La produzione di alimenti senza glutine richiede impianti dedicati per evitare la contaminazione incrociata con il glutine, il che può comportare investimenti significativi in termini di infrastrutture e processi di controllo qualità. Distribuzione: i prodotti gluten-free devono essere distribuiti ai rivenditori, che possono includere supermercati, negozi specializzati in alimenti naturali e biologici, farmacie e altri punti vendita. La logistica per mantenere l'integrità dei prodotti senza contaminazioni incrociate ...
3.3 Canali di distribuzione
I canali di distribuzione per la vendita di alimenti senza glutine sono diventati sempre più vari e accessibili, riflettendo la crescente domanda di prodotti specifici per le diete senza glutine. Questi canali si sono evoluti per soddisfare le esigenze di un'ampia gamma di consumatori, dai celiaci a coloro che scelgono una dieta senza glutine per motivi di salute o personali. Ecco una panoramica dei principali canali di distribuzione:
Supermercati e ipermercati: la maggior parte dei supermercati ora dispone di sezioni dedicate ai prodotti senza glutine, con una varietà che va dai prodotti da forno ai pasti pronti e agli snack. Questi punti vendita offrono comodità e accessibilità, rendendo più facile per i consumatori trovare prodotti senza glutine durante la loro spesa regolare. Negozi specializzati: esistono negozi che si concentrano esclusivamente su prodotti senza glutine o su alimenti per diete speciali. Questi negozi offrono spesso una gamma più ampia di prodotti senza glutine rispetto ai supermercati tradizionali, inclusi articoli gourmet o importati difficilmente reperibili altrove. Farmacie: alcune farmacie vendono prodotti alimentari senza glutine, in particolare integratori alimentari, prodotti da forno e snack. Questo canale è particolarmente importante per i celiaci, poiché alcune farmacie possono fornire prodotti senza glutine come parte di programmi di ...
3.4 Principali attori
4 Analisi dell'offerta
4.1 Tipo di prodotti
Mentre la famiglia dei prodotti senza glutine copre una varietà di applicazioni che vanno dai cosmetici alla birra, gli alimenti rimangono i prodotti più importanti nel settore senza glutine. Così, all'interno dell'industria alimentare, i prodotti più comuni includono le seguenti categorie:
Farina (***) Pane, pasticceria e dolci Pasta secca Pasta per pizza, pasta sfoglia, pasta frolla Cereali lavorati Biscotti Piatti pronti, pasti congelati Pasticceria
Le farine senza glutine costituiscono quindi un’ottima alternativa ma, a differenza di quelle col glutine, sono meno performanti, per cui nella produzione dei lievitati e strutturati è necessario seguire delle accortezze: la miscelazione con altre farine senza glutine ricche di proteine, oppure l’aggiunta di addensanti come la fecola di patate e l’aggiunta di proteine tramite, ad esempio, latte o uova. [***] Farine senza glutine di cereali Dai cereali è possibile ricavare delle ottime farine senza glutine che possono essere utilizzate in cucina singolarmente o miscelate tra loro per preparare diverse ricette. Vengono spesso abbinate per la preparazione di panificati e pasta senza glutine e per la preparazione di dolci e biscotti, in particolare, si utilizza spesso la farina di riso con quella di mais finissima. Farina di mais Uno dei cereali maggiormente utilizzati tra i prodotti privi di ...
4.2 Un premio di prezzo significativo per i prodotti senza glutine
In Italia, i prodotti senza glutine presentano un costo significativamente superiore rispetto agli alimenti tradizionali, con un incremento che può arrivare fino al ***%. Questa situazione incide maggiormente su coloro che seguono una dieta senza glutine per necessità mediche, come i celiaci, i quali rappresentano circa l'*% della popolazione italiana. Tuttavia, nonostante i prezzi elevati, l'Italia si colloca sotto la media europea per quanto riguarda il costo dei prodotti senza glutine, grazie anche al supporto di bonus regionali per i celiaci, che aiutano a mitigare l'impatto economico di questa dieta. [***] Nella tabella seguente si mostra un confronto di prezzi tra alcuni prodotti, normali e senza glutine, della stessa marca:
Prodotto Prezzo Senza Glutine (***) Prezzo Prodotto normale (***) Spaghetti Barilla *,** (***) *,** (***) Fusilli Barilla *,** (***) *,** (***) Biscotti Galbusera *,** (***) *,** (***) Cracker Mulino Bianco *,** (***) *,** (***) Pizza surgelata Margherita Buitoni *,** (***) *,** (***) Pasta sfoglia rotonda Buitoni *,** (***) *,** (***) Birra Peroni *,** (***) *,** (***) Cornetto Algida *,** (***) *,** (***) Pan Bauletto Mulino Bianco *,** (***) *,** (***) Biscotti Grisby *,** (***) *,** (***)
4.3 Birre gluten-free
La produzione di birra senza glutine in Italia risponde alle esigenze di chi soffre di celiachia, offrendo alternative gustose alla birra tradizionale. Esistono due principali metodi di produzione: uno utilizza materie prime naturalmente prive di glutine, come riso, mais, quinoa, amaranto, e sorgo; l'altro prevede l'uso del malto d'orzo con un processo successivo per ridurre il contenuto di glutine della bevanda.
Le birre senza glutine prodotte da materie prime prive di glutine sono una scelta innovativa, tuttavia, si scontrano con le definizioni legislative di alcuni paesi che richiedono un certo percentuale di malto d'orzo per poter definire una bevanda "birra". Queste birre tendono ad avere caratteristiche organolettiche diverse da quelle tradizionali, a volte con retrogusti particolari come il limone per il sorgo o la nocciola per il miglio, che possono arricchire l'esperienza gustativa.
L'altra tecnica, la deglutinizzazione, permette di partire da ricette tradizionali e rimuovere il glutine attraverso processi fisici o enzimatici. Ad esempio, l'utilizzo di enzimi specifici, come la Prolilendoproteasi derivata da Aspergillus Niger (***), soglia riconosciuta a livello internazionale per i prodotti destinati ai celiaci.
Le aziende che producono birra senza glutine devono anche assicurarsi di evitare la contaminazione crociata, un aspetto critico per garantire la sicurezza dei consumatori celiaci. ...
5 Norme e regolamenti
5.1 Normative e regolamenti
Il Regolamento (***) ***/**** stabilisce requisiti chiari per la fornitura di informazioni ai consumatori riguardo ai prodotti alimentari privi di glutine o con un basso contenuto di glutine. Questo regolamento è stato adottato per garantire che i consumatori, in particolare quelli affetti da celiachia o da sensibilità al glutine, dispongano delle informazioni necessarie per fare scelte alimentari sicure e informate. Il regolamento specifica le condizioni sotto le quali le indicazioni "senza glutine" e "a basso tenore di glutine" possono essere utilizzate: i prodotti possono essere etichettati come "senza glutine" se contengono meno di ** mg/kg di glutine, e "a basso tenore di glutine" se contengono meno di *** mg/kg di glutine. Questo mira a standardizzare le pratiche di etichettatura in tutti gli stati membri dell'UE, facilitando così per i consumatori l'identificazione di prodotti adatti alla loro dieta e riducendo il rischio di confusione o di esposizione accidentale al glutine. Inoltre, il regolamento contribuisce a migliorare la trasparenza e la coerenza del mercato alimentare nell'Unione Europea, offrendo una maggiore protezione ai consumatori. Il decreto italiano del ** maggio **** e il suo aggiornamento del ** agosto **** stabiliscono le procedure specifiche per la notifica al Ministero della Salute relativamente all'erogabilità dei prodotti senza glutine, essenziali per garantire l'accesso a ...
5.2 Bonus celiachia
In Italia, il bonus celiachia rappresenta un supporto significativo per le persone affette da questa condizione, consentendo loro di coprire parte dei costi associati all'acquisto di prodotti senza glutine. Il bonus può arrivare fino a *.*** euro all'anno, variando in base all'età e al sesso del beneficiario, riflettendo il diverso fabbisogno calorico. Ad esempio, i bambini dai * mesi ai * anni ricevono un importo mensile di ** euro, mentre gli adulti tra i ** e i ** anni possono ottenere fino a *** euro al mese per gli uomini e ** euro per le donne. Coloro che superano i ** anni di età hanno diritto a ** euro al mese se maschi e ** euro se femmine. [***]
Per accedere a questo sostegno, è necessario essere diagnosticati con celiachia e risiedere in Italia. La domanda per il bonus deve essere inoltrata presso l'ASL di riferimento, accompagnata da una certificazione medica che attesti la diagnosi di celiachia, oltre a documento d'identità e tessera sanitaria. I buoni spesa ottenuti possono essere utilizzati in farmacie, negozi specializzati e supermercati abilitati all'acquisto di prodotti senza glutine.
Questo sistema di supporto finanziario è pensato per alleviare il carico economico che le persone con celiachia devono sostenere per mantenere una dieta adeguata, considerando che i prodotti senza glutine tendono ad ...
6 Posizionamento degli attori
6.1 Segmentazione
- Barilla Group
- Dr. Schär
- Nutrifree
- Galbusera
- Riso Scotti
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