Contenuto dettagliato dello studio di mercato

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Riepilogo ed estratti

1 Panoramica del mercato

1.1 Definizione e presentazione

La farina è un prodotto alimentare ricavato dalla macinazione di diversi cereali o di diversi frutti o semi secchi. Nell’uso comune, nonostante ci siano queste diverse tipologie di farina come quella di castagne o di mais, ci si riferisce generalmente a quella di grano. Si distinguono due principali categorie:

  • Farina di grano tenero: ottenuta dal grano tenero ed è la classica “farina bianca”
  • Farina di grano duro: ottenuta dalla semola per questo di colore giallo – ambrato

A seconda dei paesi e delle diverse culture alimentari viene utilizzata come materia prima per la preparazione di alimenti in diversa misura e con diversa frequenza. Viene principalmente usata per la produzione di pane e pasta, alimenti caratteristici dei paesi mediterranei.

La dimensione del mercato globale della farina di frumento ha raggiunto i 250,8 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede che il mercato raggiungerà i 319,08 miliardi di euro nel 2030, mostrando un tasso di crescita (CAGR) del 3,5% nel periodo di previsione.

Per quanto riguarda l’Italia, il mercato della farina è caratterizzato da una grande stabilità con dei periodi di crescita. 

Data la maggiore consapevolezza e informazione riguardo a una alimentazione sana, il trend principale del mercato delle farine italiano è quello di puntare su prodotti alternativi rispetto alla farina bianca considerata essere un alimento molto raffinato e ad alto indice glicemico che favorisce, se consumata in quantità elevate, all’insorgenza di diabete. Negli ultimi anni si stanno privilegiando farine come quella di mandorla, di cocco, di legumi e molte alte che contengono più proteine e grassi buoni.

1.2 Mercato mondiale

La farina di frumento è un ingrediente base derivato dalla macinazione dei chicchi di grano. Il processo prevede la rimozione degli strati esterni della buccia e della crusca, ottenendo una polvere finemente macinata. La farina di frumento contiene nutrienti essenziali come carboidrati, proteine, fibre alimentari e vitamine del gruppo B come acido folico e niacina. Il suo consumo può contribuire alla produzione di energia, a una corretta digestione e al benessere generale. La dimensione del mercato globale della farina di frumento ha raggiunto i ***,* miliardi di dollari nel **** e si prevede che il mercato raggiungerà i ***,** miliardi di euro nel ****, mostrando un tasso di crescita (***) del *,*% nel periodo di previsione.

Valore del mercato globale della farina di frumento Mondo, ****-****, in miliardi di dollari (***) Imarcgroup

2.3 Il mercato nazionale

L'andamento del fatturato nel settore della lavorazione delle granaglie in Italia ha mostrato una traiettoria positiva e costante nel periodo compreso tra il **** e il ****, registrando un incremento complessivo del **,*%. Questa crescita significativa riflette l'espansione e il rafforzamento del settore all'interno dell'economia italiana, evidenziando la crescente domanda di prodotti derivati dalle granaglie e la capacità delle imprese italiane di rispondere efficacemente a tale esigenza.

Fatturato del settore della fabbricazione della "Lavorazione delle granaglie" Italia, ****-****, miliardi di euro ISTAT

Nel contesto agricolo italiano, la produzione raccolta di grano tenero supera quella di grano duro, delineando un quadro produttivo in cui entrambi i tipi di cereali svolgono ruoli cruciali, sebbene con dinamiche differenti. Tra il **** e il ****, il settore ha registrato un incremento della produzione di frumento tenero pari al *,*%. Parallelamente, il grano duro ha mostrato una crescita più marcata, con un incremento del *,*% nello stesso periodo.

Produzione raccolta di frumento duro e frumento tenero Italia, milioni di quintali, ****-**** Fonte: Istat

La Regione italiana con la più grande superficie di frumento duro è la Puglia con ****** ettari, seguita dalla Sicilia (***).

La Regione italiana che presenta la maggiore superficie di coltivazione di frumento tenero è l'Emilia-Romagna (***).

1.4 Commercio estero

In Italia, il panorama commerciale del frumento evidenzia una tendenza in cui le importazioni risultano significativamente inferiori rispetto alle esportazioni, le quali hanno registrato un trend di crescita costante e notevole negli ultimi anni. Questo fenomeno sottolinea la posizione di forza del paese nel settore agricolo, in particolare nella produzione e nel commercio di frumento. Infatti, le esportazioni italiane di frumento hanno manifestato un incremento del **,*% rispetto al ****, segnale di un settore dinamico e in espansione.

Esportazioni, Importazioni e Tasso di copertura - farina di frumento o di semola Italia, ****-****, in milioni di dollari (***) UNComtrade

Per quanto concerne le esportazioni si nota come il primo paese consumatore sia la Francia (***).

Ripartizione delle esportazioni tra i primi * paesi consumatori Italia, ****, % UNComtrade Analizzando le importazioni, il primo paese, il primo paese fornitore di farina è la Germania (***). Ripartizione delle importazioni tra i primi * paesi fornitori Italia, ****, % UNComtrade  

1.5 Impatto del conflitto tra Russia e Ucraina

Lo scoppio del conflitto russo-ucraino nel febbraio del **** ha comportato, tra le altre cose, un aumento generale dell'indice dei prezzi al consumo. Il comparto di consumo di farina e cereali ha subito un incremento significativo di **,* punti (***) dallo scoppio del conflitto ad oggi. Indice dei prezzi al consumo - Farina e altri cereali Italia, ****-****, base ****=*** (***) Istat Riguardo all'andamento dell'indice dei prezzi alla produzione, si è osservato un marcato incremento culminato in un picco significativo attorno a dicembre ****. Successivamente, l'indice ha intrapreso una decisa traiettoria discendente, diminuendo in modo sostanziale e progressivo. Tale calo ha portato l'indice a stabilizzarsi, recentemente, su valori analoghi a quelli registrati precedentemente allo scoppio del conflitto. 

Indice dei prezzi alla produzione - Lavorazione delle granaglie Italia, ****-****, base ****=*** (***) Istat  

2 Analisi della domanda

2.1 Il mercato italiano

La voce di spesa media mensile familiare in farina e altri cereali ha subito una marcata contrazione nel ****, evidenziando una riduzione significativa del **,*%. Questo dato riflette una notevole variazione nella domanda di tali prodotti da parte delle famiglie italiane, suggerendo un cambiamento nelle dinamiche economiche che influenzano la capacità di spesa delle famiglie stesse.

Voce di spesa mensile familiare in farina e altri cereali Italia, ****-****, in € correnti Istat

Prodotti a base di farina

Il pane e i prodotti da forno sono in piena espansione in Italia, dato che sempre più persone si rivolgono alla panetteria locale o al supermercato invece di cucinare a casa. L'industria molitoria italiana trasforma annualmente *.***.*** tonnellate di frumento tenero che consentono la produzione di circa *.***.*** tonnellate di farina, destinate per il **% alla produzione di pani (***), per il **% per la produzione di pizza, prodotti dolciari o pasticceria. Il consumo annuo pro-capite si situa in Italia su circa ** kg di prodotto. [***]

Secondo l'ultimo sondaggio condotto da Italmopa, l'**% degli italiani intervistati consuma abitualmente pane e derivati, mentre il **% degli intervistati dichiara di non consumarne o di consumarlo in modo saltuario. La motivazione principale che porta ad escludere il consumo di pane dall'alimentazione è di natura dietetica e salutistica. [***]

Driver ...

2.2 Distribuzione geografica della domanda

L'analisi della distribuzione geografica del consumo di farine di cereali in Italia rivela differenze significative nelle abitudini di spesa delle famiglie a seconda della regione di appartenenza. Per comprendere meglio questo fenomeno, si considera la voce di spesa mensile familiare dedicata all'acquisto di farine di cereali. Si osserva che la spesa maggiore si registra nel Mezzogiorno, dove le famiglie spensono mediamente *,** € correnti al mese per l'acquisto di tali prodotti. Segue il Centro Italia, con una spesa media mensile di *,** € correnti, indicando anch'esso un'apprezzabile inclinazione verso il consumo di farine, seppur in misura leggermente inferiore rispetto al Sud. Infine, il Nord Italia mostra la spesa media mensile più bassa per le farine di cereali, pari a *,** € correnti.

2.3 Nuove tendenze della domanda

In Italia si contano più di ***mila celiaci e si prevede che il trend sarà in crescita. Le nuove diagnosi nell'ultimo triennio sono state in media *mila l'anno, con una netta prevalenza del sesso femminile (***). Nel ****, in Italia le persone con diagnosi di malattia celiaca erano ***.**. Considerando che la prevalenza stimata della celiachia nei paesi occidentali è intorno all’*% si può ipotizzare che siano ancora molti i casi non diagnosticati. Secondo una recente indagine condotta in Italia le mancate diagnosi potrebbero arrivare al **% dei casi. [***]

[***]

Il documento del Ministero della salute distingue quattro forme di celiachia (***):

Classica (***), che compare durante i primi * anni di vita, dopo una latenza di alcuni mesi dalla introduzione di cereali contenenti glutine. Non classica (***) che viene spesso osservata in bambini di età superiore ai * anni, caratterizzata da sintomatologia intestinale aspecifica e/o manifestazioni extra-intestinali quali anemia sideropenica, bassa statura, ritardo puberale, ipertransaminasemia isolata o dermatite erpetiforme. Silente, ossia la malattia senza una chiara sintomatologia, che viene occasionalmente individuata a seguito di screening sierologico in soggetti a rischio. Potenziale, forma caratterizzata da un pattern sierologico tipico, in presenza di un quadro istologico intestinale normale o solo lievemente alterato.

L'alta diffusione della celiachia contribuisce fortemente sulle nuove tendenze ...

3 Struttura del mercato

3.1 Struttura del mercato italiano

Le imprese attive nel settore della lavorazione delle granaglie svolgono un ruolo fondamentale nell'agroindustria italiana, essendo responsabili della trasformazione dei cereali e delle granaglie in prodotti intermedi o finiti, come farine, oli e altri derivati essenziali per l'industria alimentare. Queste aziende variano in dimensione e capacità produttiva, includendo sia grandi molini che piccole imprese a conduzione familiare, ciascuna specializzata nella lavorazione di specifici tipi di cereali o granaglie per soddisfare le diverse esigenze del mercato, dalla panificazione alla produzione di alimenti per animali, passando per la realizzazione di prodotti senza glutine e bio. Secondo i dati forniti dall'Istituto Nazionale di Statistica (***) relativi all'anno ****, l'ultimo anno per cui sono disponibili dati completi, in Italia operavano *.*** imprese nel settore della lavorazione delle granaglie. Questo numero rappresenta un lieve decremento rispetto all'anno precedente, con una riduzione del *,*%.

Numero imprese attive nella lavorazione delle granaglie Italia, ****-****, in migliaia di unità Istat

L'analisi della forma giuridica delle imprese attive nel settore della lavorazione delle granaglie rivela una significativa diversità nelle modalità di organizzazione aziendale, riflettendo sia la tradizione che l'evoluzione del panorama imprenditoriale italiano in questo ambito. In base ai dati disponibili, emerge che una porzione rilevante delle imprese, precisamente il **,*%, opera come imprenditore individuale, ...

3.2 La catena del valore del mercato della farina

La catena del valore nel mercato della farina comprende una serie di attività interconnesse che iniziano dalla produzione agricola del grano fino alla distribuzione della farina ai consumatori finali o alle industrie che la utilizzano come ingrediente base. Vediamo da vicino le fasi chiave:

Produzione agricola: la prima fase che si verifica è la coltivazione del grano, che comprende la selezione delle sementi, la semina, la crescita e il raccolto. Questa fase richiede conoscenze agronomiche, l'uso di tecnologie per l'agricoltura di precisione e pratiche sostenibili per ottimizzare i rendimenti e minimizzare l'impatto ambientale. Raccolta e stoccaggio: dopo il raccolto, il grano viene raccolto e trasportato a strutture di stoccaggio. Questo passaggio è fondamentale per preservare la qualità del grano evitando deterioramenti e contaminazioni. La gestione efficiente dello stoccaggio è cruciale per garantire la disponibilità di materia prima di qualità per la molitura. Molitura: la fase di molitura trasforma il grano in farina. Questo processo può variare a seconda del tipo di farina desiderato (***) e richiede attrezzature specifiche per pulire, macinare e setacciare il grano. La molitura deve essere attentamente controllata per ottenere la qualità e le caratteristiche specifiche della farina. Confezionamento ed etichettatura: la farina viene confezionata in sacchi o contenitori adatti per il ...

3.3 Principali attori

Nel contesto italiano, il settore della molinatura del frumento, di altri cereali e della lavorazione di semi e granaglie vanta una ricca tradizione e un'elevata specializzazione, con aziende che spaziano dalla produzione artigianale a quella industriale.

Produttori di farina di frumento

Produzioni di farina di altri cereali

Produzioni di semi e granaglie

4 Analisi dell'offerta

4.1 Tipologia dell'Offerta

In commercio si possono trovare diversi tipi di farina, che si differenziano in base alla varietà di grano utilizzato, alla macinazione o alla setacciatura. Ogni farina possiede delle caratteristiche utili per determinate preparazioni. 

[***]

4.2 Prezzi

Di seguito si riporta una panoramica della prezzistica per i cereali per tonnellate (***); i prodotti citati sono le materie prime con cui si produce farina, nella lista sono stati inclusi anche i cereali utili per produrre farine biologiche.

[***]

Per visualizzare l'andamento dei prezzi, si propone l'indice dei prezzi al consumo degli ultimi ** mesi. L'indice dei prezzi al consumo (***). In questo sistema, il valore dell'IPC per l'anno base è impostato a ***. I valori dell'IPC per gli anni successivi o precedenti vengono calcolati in modo da riflettere l'aumento o la diminuzione percentuale dei prezzi rispetto all'anno base. Si nota come da gennaio a dicembre si sia registrata una notevole riduzione dei prezzi al consumo, pari al -*,*%.

Indice prezzi al consumo in farina e cereali (***) Italia, ****, base ****=*** (***) Istat

La farina rappresenta l'ingrediente fondamentale nella produzione di una vasta gamma di alimenti, tra cui pane, pizza, quiches, vari prodotti di panetteria, oltre a pasta e couscous. Pertanto, risulta particolarmente rilevante analizzare l'evoluzione dell'indice dei prezzi al consumo (***) relativo a queste categorie di prodotti. Tra questi, la pasta e il couscous hanno mostrato le variazioni più significative: nel marzo ****, l'IPC per questi prodotti ha toccato il suo massimo, per poi registrare una diminuzione di *,* punti ...

Nutrinsect: la prima startup italiana autorizzata a vendere farina di grillo

L'Unione Europea ha formalmente approvato l'impiego della polvere di Acheta Domesticus, comunemente nota come farina di grillo, consentendone la commercializzazione e, di conseguenza, introducendola legalmente anche nel mercato italiano. La prestigiosa azienda marchigiana Nutrinsect, ubicata a Montecassiano, si distingue già per la produzione di due tonnellate mensili di tale polvere, proponendosi l'ambizioso obiettivo di incrementare la produzione fino a sei tonnellate. L'amministratore delegato, il signor Josè Francesco Cianni, ha recentemente annunciato che a partire dal ** gennaio ****, il prodotto viene distribuito attraverso la rinomata società di distribuzione Reire, con sede a Reggio Emilia, rendendolo accessibile sia al settore alimentare industriale che a quello alberghiero e della ristorazione. Questo innovativo ingrediente troverà applicazione in ambito pasticcero e nella realizzazione di pasta fresca, adottando percentuali di utilizzo già meticolosamente definite per diverse preparazioni, quali il **% per la produzione di tagliatelle e l'*% per i biscotti. Caratterizzata da un elevato contenuto proteico, superiori di tre volte rispetto alla carne, nonché da significative quantità di calcio, ferro, vitamina B** e fibre, e presentando un ridotto apporto di grassi e calorie, la polvere di grillo è stata etichettata da molti come un "superfood".

È importante sottolineare che la disponibilità della farina di grillo in Italia risale a inizio ...

5 Regolamento

5.2 Regolamento italiano

Per quanto riguarda le normative italiane ed europee specifiche per la farina destinate al mercato, queste sono principalmente volte a garantire la sicurezza alimentare, la qualità dei prodotti e la trasparenza per i consumatori. Le regolamentazioni possono includere aspetti quali la composizione, l'etichettatura, la presenza di contaminanti e l'uso di additivi. Le normative europee, in particolare, sono armonizzate per facilitare il commercio all'interno dell'Unione Europea, mentre le normative nazionali possono avere requisiti aggiuntivi o più specifici.

Regolamento (***) e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare. Regolamento (***) N. ****/**** sulle informazioni alimentari ai consumatori: questo regolamento riguarda l'etichettatura degli alimenti e mira a garantire che i consumatori ricevano informazioni chiare, comprensibili e utili sugli alimenti che consumano, inclusa la farina. Regolamento (***) N. ***/**** sulla igiene dei prodotti alimentari: Si applica a tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti e stabilisce i requisiti di igiene generale per gli alimenti. Regolamento (***) N. ***/**** sui controlli ufficiali effettuati per garantire la verifica della conformità alla normativa sui mangimi e sugli alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali: Include disposizioni sui controlli da parte degli Stati membri per garantire che tutti gli alimenti, compresa la farina, siano sicuri e conformi alla legge. Decreto ...

5.2 Nomenclatura doganale mondiale e sistema armonizzato

Il Sistema Armonizzato è una nomenclatura internazionale per la classificazione delle merci. Permette ai paesi partecipanti di classificare le merci scambiate su una base comune a fini doganali. A livello internazionale, il Sistema Armonizzato (***) per la classificazione delle merci è un sistema di codici a sei cifre. [***]

Il SA contiene circa *.*** descrizioni di articoli/prodotti che appaiono come titoli e sottotitoli, divisi in ** capitoli, raggruppati in ** sezioni. Le sei cifre possono essere divise in tre parti. Le prime due cifre (***).

Il sistema armonizzato è stato introdotto nel **** ed è stato adottato dalla maggior parte dei paesi del mondo. Ha subito diversi cambiamenti nella classificazione dei prodotti. Questi cambiamenti sono chiamati revisioni e sono entrati in vigore nel ****, ****, ****, **** e ****. I cambiamenti dettagliati di ogni nomenclatura del SA sono disponibili sui link qui sotto.

Per compilare le statistiche del commercio estero e del calcolo del mercato per questo studio, sono stati selezionati i seguenti campi:

Per la produzione interna [***]

******** "Farine di frumento o di frumento segalato"

Per il commercio estero [***]

**** Farina di frumento o di frumento segalato **** Farine di cereali, diversi dal frumento e dal frumento segalato

6 Posizionamento degli attori

6.1 Segmentazione degli attori

Produttori di farina di frumento

Produzioni di farina di altri cereali

Produzioni di semi e granaglie

  • Molino Nicoli
  • Molino Dallagiovanna
  • Molini Pivetti
  • Molino Grassi

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