Contenuto dettagliato dello studio di mercato

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Riepilogo ed estratti

1 Panoramica del mercato

1.1 Definizione e presentazione

Con il termine fai-da-te ci si riferisce alle attività manuali non professionali, la riparazione, la creazione, il miglioramento e la manutenzione di piccoli oggetti in casa. Questo studio si concentra sul mercato del fai da te e quindi esclude l'attività BtoB dei rivenditori e dei negozi di bricolage

Nel 2019, il fatturato del mercato mondiale del fai da te e del miglioramento domestico ha raggiunto i 618 miliardi di euro, con un aumento del 4,22% rispetto all’anno precedente (593 miliardi di euro).

Il Nord America e l’Europa insieme rappresentano circa l’86,6% di questo mercato, anche se la loro popolazione comune rappresenta solo il 16% della popolazione mondiale.

Italia, che vanta un fatturato pari al 7% di quello europeo. La spesa pro capite nazionale si aggira intorno ai 250 euro, leggermente al di sotto della media europea (270 euro) ma nettamente superiore a quella mondiale, che è di 76 euro.

Nel 2019 il mercato si è mantenuto in costante crescita, mostrando tuttavia un’attenuazione rispetto al trend del biennio precedente. Il contributo positivo alla performance del settore è da ricondurre alla vivace ripresa della domanda di utensili e attrezzi per la casa e il giardino, trainata dalla pratica del “fai da te”, dal crescente interesse verso la cura e l’abbellimento della casa e dalla diffusione di tendenze “green”, che hanno compensato la riduzione degli acquisti di prodotti per la manutenzione della casa.

Un contributo importante alla ripresa della domanda proviene dallo sviluppo del canale on line, che ha intercettato nuovi segmenti di clientela, attraverso una vasta gamma di prodotti a prezzi accessibili, e dal rinnovamento della distribuzione specializzata, attraverso la riqualificazione dei punti vendita e l’offerta di servizi, dagli spazi dedicati alle decorazioni ai servizi di personalizzazione dell’ambiente domestico.

Il Covid ha avuto un impatto molto positivo su questo mercato: dopo i mesi di marzo e aprile,caratterizzati dall'incertezza, il mercato è esploso a maggio e nei mesi successivi, gli ordini ai fornitori sono cresciuti improvvisamente e sono continuati. Le vendite hanno registrato una crescita del 20% in alcuni settori, come la manutenzione della casa e del giardino.

Si stima che il settore del bricolage continuerà a crescere ad un ritmo di poco inferiore all’1%, sia in valore che in volume. In termini di aggregati di spesa, nell’anno 2018 la domanda di utensili e attrezzi per la casa ha confermato una dinamica positiva (intorno al 2% in valore e poco meno in volume), dopo gli importanti progressi registrati nel 2017 superiori all’8%, secondo la revisione dei dati di Contabilità Istat.

I principali player a livello internazionale sono Depot (USA), Lowe's (USA), ADEO (Francia), Kingfisher (Regno Unito), Bunnings Building (Australia), Menards (USA), OBI (Germania), Bauhaus (Germania), Sodimac (Cile), Ace Hardware (USA).

In Italia, invece spiccano Bricocenter, Bricofer, Brico Io, Bricoman, Leroy Merlin, Obi, e Ottimax.

1.2 Mercato mondiale

Secondo il rapporto del Global Home Improvements Report ****, il mercato mondiale del fai da te, conosciuto anche come DIY nelle lingue anglosassoni, è stato stimato a ***.* miliardi di euro nel **** ed è in crescita, lenta ma costante, con un CAGR del *.*% tra il **** e il ****. Nei paesi occidentali, negli ultimi anni si è sviluppato un crescente interesse per il fai da te, rafforzato dall'influenza di Internet e dei social media, che stimola le vendite di prodotti per il fai da te. Inoltre il mercato del fai da te è molto legato al concetto di migliorie home-made per la casa.

Valore mondiale mercato DIY Mondo, ****-****, miliardi di dollari Fonte: GlobalHomeImprovementsReport

Nel **** il Nord America e l'Europa rappresentavano l'**% del mercato, seguite dalla regione dell'Asia-Pacifico che rappresenta il **% del mercato, mentre l'America Latina e l'Africa/Medio Oriente rappresentano ciascuna il *%. Il Nord America e l’Europa raggiungono rispettivamente il **% e il **% del mercato mondiale, per un valore totale di *** miliardi di euro, con un aumento del **.**% rispetto al valore di ***.* miliardi di euro del ****.

Mercato del DIY per regione Mondo, ****, percentuale

La concentrazione geografica del mercato è tanto più evidente in quanto solo * paesi rappresentano circa l'**% del mercato, pari a ***.* miliardi di euro: Stati Uniti, Germania, ...

1.3 Mercato italiano

Secondo le analisi condotte da Edra, Ghin e Fedyma il mercato del DIY in Italia vale più di ** miliardi di euro nel ****. Il grafico seguente illustra l'evoluzione del fatturato delle imprese registrate con il codice **.**, che corrisponde al vendita al dettaglio di ferramenta, vernice e vetro in negozi specializzati. Questo codice non corrisponde quindi esattamente al campo di studio, ma permette di stimare il fatturato del mercato e di ottenere una visione d'insieme degli sviluppi del mercato. 

Fatturato settore dei rivenditori al dettaglio di materiale per DIY Italia, ****-****, milioni di euro Fonte:Istat Ateco : **.**

Strutturalmente, il mercato italiano del fai-da-te sta vivendo una tendenza strutturale al rialzo, con un aumento del fatturato del **.**% tra il **** e il ****. Tuttavia, alcuni cali annuali del fatturato interrompono regolarmente la tendenza al rialzo degli ultimi anni. Dal **** al **** il mercato è cresciuto annualmente, ad eccezione del ****, anno in cui il fatturato è diminuito. 

consumo di prodotti DIY,

aumentato in modo regolare

****,

spesa

consumo

diminuita

*.*%

Cambio percentuale nel consumo di prodotto DIY Italia, ****-****,Percentuale Fonte:OsservatorioNonFood 

1.4 Impatto del Covid

Con la pandemia il popolo italiano ha trascorso molto più tempo nella propria casa. La cura per l'ambiente domestico e la voglia di renderlo più accogliente e vivibile ha portato gli italiani a investire più soldi e tempo nel sistemare le proprie abitazioni con lavori fai da te, imbiancatura, falegnameria e giardinaggio. Benchè per il **** i consumatori si aspettano di spendere di più nel DIY, i punti vendita che sono stati costretti a chiudere per lunghi periodi non sono ancora in grado di raggiungere gli usuali livelli di vendita. L’acquisto online di prodotti DIY si è innalzato esponenzialmente durante il **** e il ****,  con picchi anche molto elevati e  tale tendenza ha gradualmente e parzialmente compensato le chiusure degli store.

Nei primi nove mesi del **** gli italiani hanno speso *.*** miliardi di euro in un centro brico, con una flessione del -*.*% rispetto all'anno precedente e un fatturato inferiore del -*.*%. Si è passati da una brusca frenata a marzo e aprile, a un forte recupero nella prima metà dell’estate, tra maggio e luglio, per poi riallinearsi con i fatturati degli anni precedenti tra agosto e settembre. Un sali e scendi molto accentuato, che purtroppo non ha permesso di recuperare del tutto il ...

2 Analisi della domanda

2.1 Clientela e spesa

Quattro italiani su dieci sostengono di praticare attività di DIY, in particolare, durante il periodo della pandemia, secondo una ricerca di Task Rabbit, il **% si è appassionato al bricolage, il **% si è cimentato per la prima volta nel montaggio mobili, il **% nelle riparazioni idrauliche, il **% in quelle elettriche e il **% nella tinteggiatura delle pareti. 

In particolare, i più appassionati di DIY risultano i giovanissimi della Generazione Z: ben **% dei ragazzi tra i ** e i ** anni afferma di avere l’hobby del DIY. 

Chi si dedica al DIY Italia, ****, % Fonte:TaskRabbit

In particolare, le attività preferite dei più giovani riguardano la manutenzione ordinaria dentro  e fuori casa: il **% ha dato sfogo al proprio “pollice verde” prendendosi cura delle piante e del giardino, il **% ha sfoggiato le proprie abilità nel montaggio mobili e il **% si è dedicato alle riparazioni di rubinetti e tubi. Inoltre la fascia di consumatori tra i ** e i ** anni si è dedicata più delle altre a grandi progetti di rinnovamento: in Italia circa il **%. 

Attività preferite dalla Generazione Z Italia, ****, % Fonte: TaskRabbit

Spostandosi più sul generale, le attività preferite di chi ha occupato il proprio tempo con attività di DIY sono state il giardinaggio (***).

Fonte:BricoMagazine

La ricerca di Task Rabbit evidenzia come, ...

2.2 Abitudini e ragioni del fai-da-te

Il fai-da-te viene scelto dagli italiani perché contribuisce al loro benessere personale. Il fai da te è un chiaro esempio di attività benefica e curativa da praticare nel proprio tempo libero, poiché contribuisce positivamente allo stato di salute fisica e mentale, rilassa inoltre coinvolge l’uso delle mani, diventando così una forma terapeutica perché, mettendo in gioco tutti i nostri sensi, ci si sente più coinvolti a livello emotivo e personale. Inoltre, la voglia di staccare la mente dai problemi quotidiani è stata la motivazione principale che ha spinto le donne ad iniziare nuovi lavori di bricolage.

I benefici provati dagli italiani sono i seguenti:

Riduzione dello stress Miglioramento della propria autostima Tenersi in forma Miglioramento della salute mentale  Miglioramento della struttura ossea e muscolare 

Fonte: BricoMagazine

 Per quanto riguarda le fonti da cui gli italiani hanno trovato spunti e informazioni per i propri lavori, sono state principalmente online. In particolare, il **% degli italiani che hanno un hobby fai-a-te si è affidato ai video pubblicati dagli esperti del Diy. Il **% ha scelto, invece, di seguire i consigli del negozio che vende i prodotti necessari per i propri lavori manuali. Il **% ha ascoltato amici e parenti, mentre il **%ha consultato blog, siti di settore ...

2.3 Nuovi trend del fai-da-te

Nel mondo del fai-da-te stanno nascendo due nuove tendenze, la prima è la ricerca sempre più presente di prodotti sostenibili, la seconda è la possibilità di far diventare la propria passione un piccolo lavoretto, attraverso piattaforme che mettono in comunicazione gli appassionati del settore.

3 Struttura del mercato

3.1 Mercato dei piccoli e grandi distributori

I principali canali di vendita per il fai-da-te, in Italia, sono i negozi specializzati, ovvero idrotermosanitari, edilizia, ferramenta, falegnameria, garden center,  i Grandi Distributori Specializzati (***), ovvero nei grandi ipermercati alimentari. 

Secondo i dati dell’Osservatorio NON FOOD **** dI GS* Italy, nell’anno ****, i negozi specializzati rimangono il principale canale di vendita per il settore del bricolage, nonostante una lieve riduzione della quota di mercato al **,*% (***). Le GSA invece continuano a perdere quota di mercato,  attestandosi al *,*% [***]. 

Fonte:OsservatorioNoFood

3.2 Grandi distributori specializzati

Benchè in Italia i piccoli rivenditori al dettaglio, come ferramenta, siano una realtà sul territorio, una parte importante del settore, soprattutto per quanto rigurda il fatturato, è quella delle catene di distributori di prodotti specializzata (***) in bricolage e fai-da-te, edilizia, giardinaggio, decorazione e arredo bagno.

Il numero dei GDS, grandi rivenditori specializzati, è in aumento del *.**% dal ****, toccando quota *** negozi nel ****.

Numero negozi GDS Italia, ****-****, unità Fonte:GDSReport

I principali attori  del settore per fatturato sono Leroy Merlin Italia, Obi Italia, Eurobrico e CSC. 

Fonte: ReportAziende

Queste aziende vengono divise non solo per numero di store ma anche per spazio occupato. Infatti, benchè per esempio Leroy Merlin non abbia la stessa quantità di negozi sul teritorio che altri competitor, esso è il rivenditore con gli store più grandi di Italia. 

Grandi rivenditori per numero di negozi Italia, ****, unità Fonte: GDS Report

Bisogna sottolineare che questa classificazione comprende anche i negozi in franchising.

Benchè Leroy Merlin occupi solo la settima posizione per numero di negozi, risulta primo per la superficie occupata dai propri negozi, che diventano dei veri e propri grandi magazzini. Infatti Leroy Merlin non è catalogato con il codice ATECO **.**, bensì con il codice **.** che unisce sotto di sè la categoria "Grandi ...

3.3 Rivenditori al dettaglio

Come detto in precendenza, il mercato del fai-da-te è difficle da quantificare, però è possibile utilizzare il codice ATECO **.** per vedere l'andamento del settore del commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione in esercizi specializzati. 

Il volume della produzione è in lenta ma costante crescita, con l'unica eccezione tra il **** e ****, quando è diminuito del **%, e del ****, che è diminuito del *.*% rispetto all'anno precedente. 

Valore produzione settore fai-da-te Italia, ****-****, miliardi di euro Fonte:ISTAT ATECO**.** 

Il numero di imprese è rimasto piuttosto costante nel tempo, con all'incirca ** mila aziende attive nel settore. 

Imprese attive nel settore fai-da-te Italia, ****-****, unità Fonte:ISTAT ATECO**.**

Gli addetti al settore sono in costante aumento, in particolare, tra il **** e il **** sono aumentati del **%. 

Addetti nel settore fai-da-te Italia, ****-****, unità Fonte:ISTAT ATECO**.**

4 Analisi dell'offerta

4.1 Prodotti offerti

Il mercato del fai-da-te comprende una grande varietà di prodotti, soprattutto perché il loro utilizzo non sempre corrisponde strettamente al fai-da-te. I prodotti per il giardinaggio, ad esempio, non rientrano strettamente nel campo del fai da te, ma sono venduti dalla maggior parte dei negozi di fai da te. Tuttavia, i prodotti sul mercato del fai da te possono ancora essere suddivisi in categorie, come segue.

Terrazza e giardino : armadi da esterno, garage, deposito, cancelli, recinzioni, staccionate, area esterna, fontane, piscine, illuminazione esterna, tosaerba, motosega, tagliasiepi, pulitore, prato, serre, irrigazione, pompe, attrezzi da giardinaggio, mobili da giardino, ombrelloni, accessori piscina e spa, barbecue, plancha, cucina esterna, altalene, trampolini, scivoli. Bagno : mobili, ripostiglio, rubinetto, lavandino, doccia, vasca da bagno, WC. Cucina : mobili, piano di lavoro, lavelli, rubinetti, elettrodomestici, cestini, sgabelli, illuminazione, VMC, piastrelle, Materiali e falegnameria : isolamento, pareti divisorie, soffitto, finestra, porta, scale, pannelli, listello, listello, pannellatura, parquet, pavimento, scale, impalcature, telaio, piastrelle, parquet, pavimenti resilienti Decorazione e illuminazione : illuminazione interna ed esterna, lampadine e LED, carta da parati, lastre, rosoni, tende, vetrate Pittura e manutenzione : vernice interna ed esterna, rullo, pennello, rivestimento, prodotto di manutenzione, colla Elettricità : interruttore e presa elettrica, quadro elettrico, prolunga, strutture e sostegni per l'illuminazione Riscaldamento e ...

4.2 Prezzi

I prezzi nel settore del fai da te in Italia variano enormemente da una categoria o gamma di prodotti ad un'altra, oltre che a seconda della marca del negozio e del marchio del prodotto.

Ad esempio, nella categoria degli utensili di BricoCenter, possiamo trovare i seguenti prezzi:

Chiodatrice pneumatica: circa ** euro. Tassellatore: circa *** euro. Cassetta degli attrezzi ** pezzi: circa ** euro. Set di ** cacciaviti: circa ** euro. Foglio abrasivo: circa * euro Trapano avvitatore: circa ** euro. Demolitore: circa ** euro. Troncatore: circa ** euro. Spatola: circa * euro. Smerigliatrice angolare: circa *** euro. Bombola a gas: circa ** euro. Saldatore stilo: circa ** euro. Batteria utensile: circa ** euro. Martello tassellatore: circa *** euro. Banco sega circolare: circa *** euro.

Prezzi utensili e attrezzatura casa e giardino Italia, ****-****,Indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (***) - medie annue COICOP *** utensili e attrezzature per la casa e il giardino Fonte: ISTAT

4.3 Tendenza dell'offerta

Digitalizzazione dell'offerta 

Come già detto, i negozi di bricolage hanno capito l'importanza di digitalizzare la loro offerta. Ciò si riflette non solo nello sviluppo della gamma di prodotti offerti su Internet, ma anche nella diversificazione dei servizi digitali offerti.

Combinando la personalizzazione e la digitalizzazione della sua offerta, Brico Io ha lanciato un nuovo programma di fidelizzazione digitale. Al posto del smeplice sistema di punti fedeltà per ottenere uno sconto, è stato introdotto un programma più personalizzato. I punti sono convertiti in sconti e i clienti  potranno godere di vantaggi esclusivi come offerte e informazioni personalizzate online, oltre a poter convertire i lori punti in altri negozi, come quelli alimentari COOP [***].

Aiuto e incentivi per il fai da te 

Molti consumatori sono ostacolati dalla loro mancanza di competenze, che li scoraggia dall'intraprendere progetti di fai da te o li induce a rinunciare lungo la strada. In risposta a questo problema, gli operatori del settore stanno innovando per aiutarli a realizzare i loro progetti. Ciò avviene o insegnando ai potenziali consumatori come fare "fai da te" o dando loro i mezzi per realizzare i loro progetti, in entrambi i casi incoraggiandoli ad acquistare il materiale necessario nei loro negozi. Molti negozi offrono, ad ...

5 Regolamento

5.1 Regolamento

Regole del buon vicinato

Non eisitono vero e proprie regole per poter praticare l'hobby del fai-da-te. Se, però, praticato in casa, le persone devono seguire il regolemento del proprio condominio e i regolamento delle leggi del vicinato. Esse sono delle linee guida per poter mantenere buoni i rapporti di convivenza tra vicini. Alcuni hobby fai-da-te possono creare rumore, polveri, odori indesiderati per i vicini, per questo bisogna rispettare le seguenti:

il riposo notturno è regolato per legge dalle ** alle * o alle * del mattino. Durante questo periodo, nonè possibile fare rumore né all'interno né all'esterno. non è possibile svolgere attività rumorose, quali tagliare il prato, nei giorni feriali dalle ** alle ** e dalle ** alle *, il sabato dalle ** alle ** e dalle ** in poi, la domenica e i giorni festivi. Nonsi possono impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avendo anche riguardo alla condizione dei luoghi. Il criterio della normale tollerabilità è per sua natura relativo.

Regole per i negozi

Per poter aprire un negozio bisogna seguire le linee guida del Decreto Legislativo n. *** del ** marzo **** - il cosiddetto Decreto Bersani - che stabilisce nuove regole per intraprendere ...

6 Posizionamento degli attori

6.1 Segmentazione

  • EuroBrico Spa
  • MEB srl
  • OBI Italia
  • Leroy Merlin Italia
  • Borea Spa

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