Il mercato dell'abbigliamento per bambini - Italia (2024)

1.2 Il mercato globale

Il mercato mondiale dell'abbigliamento per bambini sta mostrando una crescita dinamica e significativa. Nel ****, il mercato globale dell'abbigliamento per bambini è valutato a ***.** miliardi di dollari e si prevede che crescerà fino a raggiungere i ***.** miliardi di dollari entro il ****, con un tasso di crescita annuo composto (***) del *.**% durante il periodo previsto.  

Mercato degli articoli di abbigliamento per bambini Mondo, ****-****, in miliardi di dollari Fortunebusinessinsights

La domanda per abbigliamento di lusso per bambini sta crescendo, sostenuta da una maggiore coscienza della moda tra i consumatori. Nel **** il mercato mondiale degli articoli di abbigliamento di lusso per bambini ha raggiunto un valore complessivo pari a **.** miliardi di dollari. Per il periodo ****-**** è previsto un tasso di crescita annuale compsoto (***) pari al **.*%, in virtù del quale il mercato mondiale potrebbe raggiungere a fine periodo un valore totale di **.** miliardi di dollari. Mercato degli articoli d'abbigliamento di lusso per bambini Mondo, ****-****, in miliardi di dollari ***MarketUpdates  

1.3 Il Mercato Italiano

Tra il **** e il **** il fatturato complessivo dell'industria italiana della moda Junior (***) e nel **** il valore del fatturato è superiore a quello registrato nel ****. 

Fatturato totale industria della moda Junionr (***) Italia, ****-****, in miliardi di euro PittiImmagine

A differenza del fatturato totale, il valore della produzione dell'industria della moda Junior tra il **** e il **** risulta in calo. Nel periodo analizzato questa è passata da *** milioni di euro a *** milioni di euro, segnando una contrazione pari al *.*%. Anche in questo caso l'avvento della pandemia ha avuto importanti ripercussioni (***).  Valore della produzione dell'industria della moda Junior Italia, ****-****, in milioni di euro PittiImmagine Anche il valore di consumi finali di abbigliamento Junior è in calo in Italia. Tra il **** e il **** il valore dei consumi finali è passato da *.** miliardi di euro a *.** miliardi di euro, calando dell'*.*%. Anche in questo caso nel **** si registra la forte contrazione: -**.*%. Tuttavia, il trend di medio periodo indica una stagnazione dei consumi in Italia.  Valore dei consumi finali di abbigliamento Junior Italia, ****-****, in miliardi di euro Pittiimmagine  

1.4 Import - Export

Tra il **** e il **** il valore economico dei flussi commerciali relativi agli articoli di abbigliamento per bambini in Italia sono in crescita. Nel periodo analizzato il valore totale delle esportazioni è passato da *.** miliardi di euro a *.** miliardi euro, segnando una crescita pari al **.*%. Anche il valore delle importazioni è in forte crescita: tra il **** e il **** queste sono cresciute del **.*%, attestandosi a *.** miliardi di euro nel ****. L'indice di copertura delle esportazioni, determinato dal rapporto tra esportazioni e importazioni moltiplicato per ***, oscilla tra il **.*% e il **.*%, indicando una dipendenza dell'Italia dalle importazioni. 

Import - Export abbigliamento per bambini in cotone (***) Italia, ****-****, in milioni di euro e % Uncomtrade

Analizzando i prodotti sotto il Codice HS *****, è possibile evidenziare i principali paesi di destinazione dell'export italiano nel ****. In questo senso, la Spagna rappresenta il principale partner commerciale dell'Italia, raccogliendo il **.*% delle esportazioni. Seguono Svizzera (***). Regno Unito e Grecia raccolgono entrambe il *.*% delle esportazioni italiane mentre gli altri paesi non raggiungono singolarmente il *%.  Principali paesi di destinazione dell'export di abbigliamento per bambini Italia, ****, % Uncomtrade  Per quanto riguarda i flussi in entrata, la Cina rappresenta il principale fornitore dell'Italia, contribuendo al **.*% del totale delle importazioni. Seguono Spagna, Bangladesh e India, i quali contribuiscono rispettivamente al **.*%, al **.*% e ...

1.5 Le conseguenze del conflitto russo-ucraino

 Lo scoppio del conflitto russo-ucraino nel febbraio del ****  ha comportato, tra le altre cose, un aumento generale dei prezzi al consumo. Il comparto relativo all'abbigliamento per bambini non risulta esente da tale aumento. Tra gennaio **** e gennaio **** l'indice dei prezzi al consumo per indumenti per neonati e per bambini ha subito un incremento di *.* punti, pari ad un aumento dei prezzi al consumo del *.*% in due anni. Rispetto al **** l'aumento dei prezzi si attesta al *.*%. 

Indice dei prezzi al consumo per indumenti per neonati (***) Italia, ****-****, base ****=*** Istat

L'aumento dei prezzi al consumo non è altro che il riflesso dell'aumento dei prezzi alla produzione. Tra gennaio **** e dicembre **** l'indice dei prezzi alla produzione per la confezione di articoli di abbigliamento ha subito un incremento di **.* punti, pari ad un aumento dei costi di produzione del **.*%. Anche nell'industria tessile si registra una generale aumento dei costi di produzione. Sempre tra gennaio **** e dicembre **** l'indice dei prezzi alla produzione per le industrie tessili è cresciuto di *.* punti, pari ad un aumento dei costi per l'industria del *.*%:  Indice dei prezzi alla produzione per l'industria tessile e per il confenzionamento di articoli di abbigliamento (***) Italia, ****-****, base ****=*** Istat  

2.1 Caratteristiche della domanda

 Per l'analisi della domanda di abbigliamento per bambini in Italia vengono analizzati l'andamento della spesa media mensile per l'acquisto di questi prodotti, l'evoluzione della popolazione *-** anni e il numero di figli per coppia. 

Per quanto riguarda la spesa media mensile delle famiglie per l'acquisto di abbigliamento per bambini, tra il **** e il **** si registra una sostanziale stabilità. Nel periodo analizzato la spesa media mensile è passata da **.** euro per famiglia a **.** euro. Tuttavia, mentre tra il **** e il **** si registra una crescita del *.*%, tra il **** e il **** la spesa media mensile si contrae del *.*%. 

Spesa media mensile delle famiglie per l'acquisto di indumenti per neonati (***) Italia, ****-****, in euro Istat

Nonostante la spesa media mensile risulti sostanzialmente stabile, tra il **** e il **** il numero totale di bambini di età compresa tra * e ** anni risulta in calo. Nel periodo analizzato il numero totale di soggetti è calato del *.*%, passando da *.** milioni di persone a *.** milioni di persone. Il calo risulta costante durante l'intero periodo ed è riconducibile al calo della natalità che caratterizza il panorama demografico italiano dagli anni '**. 

Popolazione *-** anni Italia, ****-****, in milioni Istat

La composizione della domanda di vestiti per bambini in Italia può essere desunta dalla composizione delle ...

2.2 Drivers della Domanda

Il mercato dell'abbigliamento, e quindi anche quello dell'abbigliamento per bambini, sono conosciuti per essere storicamente influenzati dalle caratteristiche demografiche.  Diventa quindi essenziale analizzare alcune caratteristiche della popolazione italiana per meglio comprendere le dinamiche della domanda in questo mercato.

Primi fra tutti i così detti "drivers" della domanda per vestiti per bambini sono i dati relativi alla natalità in Italia.  Come si può vedere dal grafico sottostante, in questo paese, il numero di nascite è drammaticamente crollato nel giro di * anni (***) e ci si aspetta che continuerà in questa direzione.   

La ragione principale di ciò è da ricercare nelle crescenti difficoltà che i giovani italiani incontrano nel trovare un lavoro stabile, il che comporta il fatto che gli stipendi, soprattutto nei primi anni di carriera, non sono particolarmente alti e fanno temere alle giovani coppie il costo di mettere al mondo un figlio.

Numero di nascite Italia, ****-****, in migliaia di nascite Fonte: Istat

Un'altra caratteristica demografica importante da sottolineare, anch essa spiegata da ragioni economiche, è l'età media in cui le donne italiane fanno il primo figlio. Come mostra il grafico sottostante, le donne italiane nel **** diventavano madri per la prima volta in media a **.* anni, mentre più recentemente, nel ****, l'età media si è alzata ...

2.3 Distribuzione geografica della domanda

Al fine di visualizzare la distribuzione geografica della domanda di abbigliamento per bambini in Italia, sono state create due mappe: la prima mostra la distribuzione geografica della popolazione *-** anni mentre la seconda mette in evidenza la spesa media mensile delle famiglie per l'acquisto di abbigliamento per bambini in ciascuna macroregione italiana. 

Per quanto riguarda la distribuzione geografica dei bambini di età compresa tra * e ** anni, nel **** il Nord-Ovest e il Sud raccolgono le quote più alte, pari rispettivamente al **.*% e al **.*%. Nord-Est e Centro presentano dati uguali: in entrambe le aree è concentrato il **.*% della popolazione *-** anni. Infine, nelle Isole è concentrato il **.*% del totale dei bambini di età compresa tra * e ** anni.  

Per quanto riguarda la spesa media mensile delle famiglie, nel Mezzogiorno (***) con una media di **.** euro spesi mensilmente da ciascuna famiglia. Infine, nel Centro la spesa media delle famiglie si attesta a **.** euro al mese. 

2.4 Nuove tendenza della domanda: sostenibilità e riciclo

L'interesse crescente per l'abbigliamento sostenibile per bambini è una parte significativa di un movimento più ampio verso la sostenibilità in vari settori, incluso quello della moda. Questo cambiamento riflette una maggiore consapevolezza e preoccupazione per gli impatti ambientali e sociali delle nostre scelte di consumo. Nel contesto dell'abbigliamento per bambini, la sostenibilità non riguarda solo l'ambiente, ma anche la salute, la sicurezza e il benessere dei più giovani. Negli ultimi anni, c'è stata una presa di coscienza collettiva sull'importanza di ridurre l'impronta ecologica della moda. L'industria dell'abbigliamento è stata a lungo criticata per il suo pesante impatto ambientale, che include l'uso intensivo di risorse naturali (***), l'emissione di gas serra, l'inquinamento da sostanze chimiche e la generazione di rifiuti tessili. Queste preoccupazioni sono state ulteriormente esacerbate dal modello di "fast fashion", che promuove un consumo eccessivo e una rapida obsolescenza dei prodotti.

Maggiore consapevolezza cmbientale: I genitori sono sempre più informati sugli impatti ambientali dell'industria della moda, come l'inquinamento causato dalla produzione di tessuti e l'elevato consumo di acqua. C'è una crescente preoccupazione per l'impatto delle pratiche non sostenibili sul futuro dei bambini, portando i genitori a scegliere opzioni più rispettose dell'ambiente. Preoccupazioni per la salute e la sicurezza: Gli abiti sostenibili spesso utilizzano ...

3.1 Struttura e dinamiche del mercato

Per l'analisi della struttura del mercato dell'abbigliamento per bambini in Italia vengono analizzate le imprese sotto i Codici Ateco ** "Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia" e **.** "Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati". In particolare, vengono analizzati il numero di imprese attive nei due settori e il numero di addetti nelle imprese attive. 

Codice Ateco ** "Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia"

Tra il **** e il **** il numero totale di imprese attive nel settore del confezionamento di articoli di abbigliamenti risulta sostanzialmente stabile. Nel periodo analizzato il numero di imprese è passato da **.*** a **.***, segnando una crescita pari allo *.*%. Tuttavia, mentre tra il **** e il **** si registra una crescita del *.*%, tra il **** e il **** la contrazione è pari al *.*%. Lo scoppio della pandemia nel **** sembra pertanto aver causato importanti ripercussioni sul settore del confezionamento di articoli di abbigliamento, annullando la crescita registrata negli anni precedenti. 

Imprese attive sotto il Codice Ateco ** "Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia" Italia, ****-****, in migliaia Istat

Così come per le imprese, anche il numero totale di addetti nel settore risulta in contrazione tra il **** e il ****. Nel ...

3.2 La catena del valore

3.3 I principali attori

Di seguito viene proposto un elenco dei principali attori, suddivisi in catene e negozi specializzati, nel mercato italiano dell'abbigliamento per bambini: 

Grandi Catene

Zara (***) : brand di fama mondiale nato in Spagna nel ****, è rinomato per la sua capacità di offrire moda veloce e di tendenza. In Italia, al ****, Zara opera con oltre *** negozi, presentando una forte presenza nel panorama della moda italiana. Per i bambini, Zara propone una linea completa che include abbigliamento, calzature e accessori, rivolta a tutte le fasce d'età, dai neonati ai ragazzi. Le collezioni di Zara Kids si distinguono per il loro stile contemporaneo, con influenze dalle ultime tendenze della moda adulta, mantenendo al contempo praticità e comfort. Queste collezioni spaziano da capi casual a vestiti più formali, adatti a diverse occasioni. Zara è noto anche per la sua strategia di rinnovo frequente delle collezioni, offrendo nuovi stili in modo costante. La combinazione di moda attuale, varietà di scelta e prezzi accessibili rende Zara una scelta popolare tra le famiglie che cercano abbigliamento alla moda e di qualità per i loro bambini.

OVS s.p.a: fondata nel ****, è una delle principali catene di moda in Italia, specializzata nell'abbigliamento e accessori per uomo, donna e bambino. Al ****, conta oltre *** punti ...

3.4 La distribuzione

 I canali di distribuzione interessati dal mercato dell'abbigliamento per bambini sono molteplici e mimano la struttura del mercato definita nel paragrafo precedente. Come già anticipato, in Italia, le catene di negozi come Zara, H&M, OVS e altre sono estremamente apprezzate dai genitori per il rapporto qualità prezzo abbastanza vantaggioso che offrono. Ciò viene confermato guardando alla ripartizione delle vendite di questo settore nei vari canali di distribuzione.

Dal grafico sottostante si può infatti notare la prevalenza di catene e franchising in cui vengono effettuati il **.*% degli acquisti totali di abbigliamento per bambini, seguiti da GDO (***).

Ripartizione delle vendite di abbigliamento per bambini, per canale di distribuzione Italia, ****-****, in %  Confindustria Moda

Per quanto riguarda la crescita di ciascun segmento possiamo vedere dal grafico di sotto come il canale online e gli esercizi in franchising siano stati i veri protagonisti nel periodo ****-*** con un aumento delle vendite in questi canali rispettivamente del **.*% e del *.*% Per quanto riguarda l'e-commerce, sicuramente la pandemia ha giocato un ruolo importante in questa crescita esponenziale. 

Andamento delle vendite di abbigliamento per bambini, per canale distributivo Italia, ****-****, % Confindustria Moda  

4.1 Tipologia dell'Offerta

L'abbigliamento per bambini di età compresa tra i * e i ** anni varia notevolmente in termini di stili, tipologie e materiali utilizzati. Di seguito viene proposta una panoramica delle diverse tipologie di articoli e dei materiali corrispondenti:

Quando si tratta di materiali, il cotone è il più comune e preferito per l'abbigliamento dei bambini. È morbido, traspirante e assorbe bene l'umidità, rendendolo ideale per la pelle sensibile dei bambini. Altri tessuti popolari includono il chintz (***) e la spugna francese. Ogni materiale ha le sue caratteristiche specifiche, ma tutti sono uniti dalla loro naturalezza, dalla capacità di lasciar respirare la pelle e da una vestibilità comoda. È importante notare che alcuni di questi tessuti possono restringersi, quindi è consigliabile acquistare abiti di una taglia più grande.

(***)

4.2 I prezzi

Di seguito vengono proposte le fasce di prezzo per alcune tipologie di articoli di abbigliamento per bambini. In particolare, vengono analizzati i prezzi di * tra i principali attori presenti nel mercato italiano: 

Magliette

Felpe

Pantaloni

Giubbotti

4.3 Nuove tendenze dell'offerta

L'approccio sostenibile nell'industria dell'abbigliamento per bambini sta diventando sempre più importante, specialmente nel contesto delle tecniche di tintura e delle finiture dei tessuti. Le tradizionali pratiche di tintura e finitura nell'industria tessile sono state a lungo criticate per il loro impatto negativo sull'ambiente, a causa dell'uso intensivo di sostanze chimiche, dell'alto consumo di acqua ed energia, e della produzione di rifiuti ed emissioni nocive. In risposta a queste preoccupazioni, l'industria sta adottando nuove tecniche che sono sia eco-compatibili sia efficaci.

Tecniche di tintura eco-compatibili

Le tecniche di tintura naturale rappresentano un'alternativa ecologica alle tinture sintetiche. Queste tinture sono estratte da fonti naturali come piante, fiori, bacche e minerali, offrendo una gamma di colori vivaci e duraturi senza l'uso di sostanze chimiche tossiche. Le tinture naturali non solo riducono l'inquinamento, ma sono anche biodegradabili, contribuendo ulteriormente alla riduzione dell'impronta ecologica dell'industria della moda.

Parallelamente, le tinture a basso impatto stanno guadagnando popolarità. Anche se sintetiche, queste tinture sono progettate per ridurre al minimo l'uso di acqua ed energia e per contenere meno sostanze chimiche nocive rispetto alle tinture tradizionali. Molte di queste tinture a basso impatto sono certificate da organizzazioni di terze parti, garantendo che rispettino determinati standard ambientali.

Finiture sostenibili

Le ...

5.1 Regolamentazione sulla sicurezza dell'abbigliamento per i bambini

Come per ogni prodotto destinato a bambini, più o meno giovani, sia a livello nazionale, che a livello Europeo esistono una serie di regolamentazioni per la messa in sicurezza e per la certificazione di quest'ultima nella produzione e nel commercio dell'abbigliamento per bambini. Alcune delle principali leggi e delle principali normative sono: 

EU: Rapporto Tecnico CEN/TR *****:**** recepito dall’UNI nell’aprile ****: Il documento, dal titolo “Sicurezza abbigliamento per bambini – Raccomandazione per la progettazione e la fabbricazione dell’abbigliamento per bambini – Sicurezza meccanica”, nasce dalla necessità di rispondere alle indicazioni della Direttiva sulla Sicurezza Generale dei Prodotti (***). Tale direttiva non solo impone che tutti i prodotti immessi sul mercato debbano essere sicuri, ma offre anche delle chiare linee guida su come dovrebbe essere valutata la sicurezza dei capi. In questo rapporto vengono anche fornite le necessarie informazioni per i rischi che si riferiscono alla sicurezza meccanica dei capi, fornendo un’utile guida per la selezione di tessuti, accessori ed eventuale materiale d'imbottitura, fino alla valutazione dei filati di cucitura. A tale proposito, per esempio, si privilegiano i filati costituiti da fibre discontinue rispetto a quelli a bava continua, che più frequentemente possono provocare ischemie da intrappolamento. La norma EN *****:****  stabilisci i ...

6.1 Segmentazione

• Zara (Itx Italia s.r.l)
• OVS s.p.a
• Benetton Group s.r.l
• H&M (H&M Hennes & Mauritz s.r.l)
• Original Marines s.p.a
• Simonetta s.p.a
• Miniconf s.p.a
• Monnalisa s.p.a
• Ellepi s.p.a