Il mercato dei refrigeratori d'acqua - Italia

1.1 Definizione e presentazione

Un distributore d’acqua è una macchina che produce un piccolo flusso d'acqua da bere. Ci sono tre tipi di distributori d'acqua sul mercato: i distributori d'acqua a damigiana, i distributori d'acqua in rete e i distributori d'acqua atmosferica. Il mercato degli erogatori d'acqua può essere segmentato in base al tipo di macchina (i tre sopra citati), alle operazioni (free standing, sotto il lavandino e a parete), alla tecnologia (filtrata e senza filtro) e all'applicazione (commerciale, spazi aziendali, negozi al dettaglio, infrastrutture educative e sanitarie).

Il mercato globale degli erogatori d'acqua è stato valutato a 1,95 miliardi di dollari nel 2018, e si prevede di raggiungere un valore di 4,08 miliardi di dollari entro il 2025, crescendo ad un CAGR del 7,6% nel periodo 2019-2025.

In Italia, il mercato degli erogatori d'acqua rappresenta un settore importante per l'economia del paese. Infatti, è possibile contare un totale di 271.000 macchine installate in tutto il paese, e un numero di 1,8 milioni di palloni d'acqua vengono venduti ogni anno per mantenere e utilizzare tali impianti. Tuttavia, il settore in analisi impiega solo circa 1.500 specialisti, che fanno uso di circa 700 camion per consegnare macchine e palloni d'acqua ai loro clienti.

Trattando i principali attori del mercato italiano degli erogatori d'acqua, vale la pena menzionare cinque gruppi: Blu Service, SEM, Culligan, Drink Cup e Acquaviva. Insieme, questi gruppi rappresentano i tre quarti del business italiano e gestiscono il 75% dei sistemi installati. I produttori operano sul mercato sia con fornitori diretti ai clienti che attraverso concessionari e distributori, principalmente attraverso la rete degli operatori del vending.

Rispetto a quello americano, il mercato italiano e quello europeo sono ancora più piccoli. Ma questo è solo perché gli erogatori d'acqua sono stati introdotti prima negli Stati Uniti. Dunque, ci sono più ampie opportunità di crescita sia in UE che in Italia, dato che il mercato non è ancora saturo.