Contenuto dettagliato dello studio di mercato

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Riepilogo ed estratti

1 Panoramica del mercato

1.1 Definizione e presentazione

Con cibo in scatola si fa notoriamente riferimento a quegli alimenti di varia natura (frutta, latte, legumi, verdure, carni, pesce) preparati e posti in recipienti ermetici in modo da assicurare la loro conservazione per lunghi periodi di tempo che variano, normalmente, da uno a cinque anni, con lo scopo di preservare non solo il cibo ma anche tutti i valori nutrizionali in esso contenuti.

Nel 2018, il mercato globale del cibo in scatola valeva 91.4 miliardi di dollari ma si prevede che raggiunga un valore di 124.8 miliardi di dollari entro il 2026 crescendo ad un tasso di crescita annuo del 3.9%. In particolare, in termini di alimenti la quota di mercato più elevata è stata detenuta dalle carni e dal pesce, segmenti che rappresentano un valore pari a circa un terzo del mercato totale. In termini di distribuzione geografica, l’Europa è la regione che presenta il consumo più elevato di cibo in scatola, mentre la regione dell’Asia pacifica è quella che dovrebbe registrare tassi di crescita più elevati negli anni a venire.

Il mercato italiano dei cibi in scatola è stato caratterizzato da una crescita incessante negli ultimi anni. La popolazione italiana risulta infatti sempre più incline a preferire cibi a lunga conservazione. Inoltre, il fatto che il valore delle esportazioni, specialmente verso la Gran Bretagna, la Germania e gli Stati Uniti, sia aumentato considerevolmente conferma la considerazione del cibo italiano come uno dei più apprezzati a livello globale. Le importazioni, invece, hanno subito un calo nonostante l’andamento relativamente stabile da cui sono sempre state caratterizzate. 

Nonostante le crescenti preoccupazioni riguardanti questa tipologia di alimenti, causate principalmente dalla possibile presenza, all’interno di questi cibi, di sostanze nocive all’organismo provenienti dai recipienti in cui sono contenuti, il mercato presenta buone prospettive di crescita.  Tra i driver principali della crescita del mercato vanno sicuramente annoverati la crescente inclinazione della popolazione nel preferire cibi pronti e lo stile di vita più frenetico delle persone: i cibi in scatola rappresentano, infatti, un’ottima soluzione a questi problemi non richiedendo tempi di cottura e preparazione significativi. 

1.2 Il mercato globale in crescita

Il mercato globale degli alimenti in scatola ha raggiunto un valore di circa ***,** miliardi di dollari nel ****. Si prevede che il mercato cresca ulteriormente nel periodo di previsione ****-**** a un CAGR del *,**% per raggiungere quasi ***,** miliardi di dollari entro il ****.

Lo sviluppo del mercato è guidato da un aumento dei cibi in scatola da parte dei consumatori, tra i fottori di questa tendenza vi è il fatto che i lavoratori hanno poco tempo per la preparazione dei cibi e di conseguenza aumentano i consumi di cibi pronti e convenienti. Un'altra tendenza riguarda la crescente domanda di prodotti ittici in scatola tra gli individui attenti al fitness e alla salute a causa dei numerosi benefici che questi alimenti hanno per la salute dell'uomo [***]. 

Valore del mercato globale dei cibi in scatola Mondo, ****-****, in miliardi di dollari Fonte: EMR

I principali players

Nel panorama internazionale i principali player sono: Ayam Sarl, Bonduelle, Campbell Soup Company, CHB Group, Danish Crown AmbA, Del Monte Foods Inc., JBS SA, Nestlé SA, Princes Foods (***), Thai Union Group PCL, The Bolton Group e The Kraft Heinz Company.

1.3 Un mercato estremamente importante

L'industria delle conserve alimentari è piuttosto rilevante per l'economia italiana in virtù della vasta diffusione di questi prodotti e del loro valore culturale.

Quelle vegetali della frutta e ortaggi, in particolare, occupano il primo posto con un giro d'affari di **,* miliardi di euro nel ****, secondo i dati Istat cercati con il codice ateco **.*. Nel ****, in base ai dati rilasciati da GDO, le conserve vegetali hanno prodotto un fatturato di **,* miliardi di euro, derivanti dalle operazioni di lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi nel territorio italiano [***]. 

ANICAV, l'associazionne nazionale industriali conserve alimentari vegetali, dichiara che nel **** il fatturato delle conserve vegetali di pomodoro e legumi è stato di * miliardi di euro ANICAV.

In generale, il mercato delle conserve oltre che comprendere la lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, comprende anche quelle di carne, di pesce, crostacei, e molluschi. I grafici seguenti mostrano i fatturati prodotti dalle conserve, ricercati con i seguenti codici ateco:

**.**; Lavorazione e conservazione di carne, escluso i volatili **.**; Lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi **.**; Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi 

Fatturato derivante dalla lavorazione e conservazione della carne (***) Italia, ****-****, in miliardi di euro Fonte: Istat

Fatturato derivante dalla lavorazione e conservazione di pesce, crostacei ...

1.4 Un bilancio commerciale in surplus

I grafici seguenti mostrano l'evoluzione delle importazioni e delle esportazioni dei seguenti prodotti:

Preparazioni o conserve di carne, frattaglie, sangue o insetti (***) Preparazioni di ortaggi n.c.a.; preparati o conservati ma non nell'aceto o acido acetico, non congelati, diversi dai prodotti della voce **** (***) Pomodori, preparati o conservati diversamente dall'aceto o acido acetico (***)

Dal grafico sottostante si evince che dal **** al **** il valore delle esportazioni è sempre stato superiore al valore in dollari delle importazioni per ciascuna categoria di prodotto. In generale, nel periodo preso in considerazione (***) si osserva una tendenza degli scambi commerciali  in crescita, i quali non si sono contratti per effetto della pandemia da COVID e dalle conseguenti limitazioni imposte che, invece, hanno influenzato negativamente altri mercati.

Il pomodoro conservato, intero o in pezzi, è il prodotto che viene più scambiato in termine di volumi e quello che ha un valore degli scambi più alto. Nel ****, le esportazioni dall'Italia ammontavano a *.* miliardi di dollari. 

Il tasso di copertura, mostrato con la linea blu continua in ciascun grafico precedente, è importante perché misura la percentuale di esportazioni coperte dalle importazioni. È calcolato come il rapporto percentuale tra le esportazioni e le importazioni del paese. Tale valore può essere maggiore o inferiore a ***, e ...

1.5 Impatto del COVID-19

Durante la pandemia di COVID-**, i produttori delle lattine in metallo per la conservazione degli alimenti hanno beneficiato, insieme al mercato delle conserve, delle abitudini dei consumatori. Quest'ultimi hanno ricorso alle conserve e altri prodotti in scatola per riempire le loro dispense poiché hanno temuto una carenza di cibo e per questo hanno pensato di ricorrere a cibi con una lunga conservazione. In particolare, nei primi giorni della pandemia, l'acquisto di panico ha visto accumulare molti articoli di consumo come fagioli, zuppe e altri cibi in scatola. 

In Italia, paese che ha visto uno dei peggiori focolai, solo il **% dei consumatori ha dichiarato di non aver acquistato cibo in scatola da quando la malattia ha colpito, mentre il **% afferma di acquistare più cibo in scatola ora rispetto a prima del virus. In definitiva, gli italiani hanno osservato un cambiamento delle loro abitudini d'acquisto.

Analizzando i dati di vendita raccolti dalla società di analisi dei dati Nielson, l'Associazione nazionale dei produttori di imballaggi metallici e affini (***) del lockdown dovuto all'emergenza sanitaria da Covid-**, le vendite di alimenti a lunga conservazione nella Grande Distribuzione Organizzata hanno registrato una crescita a doppia cifra; Nel ****, le conserve di pomodoro in scatola e in vetro sono ...

2 Analisi della domanda

2.1 Caratteristiche demografiche della domanda

Le caratteristiche demografiche della domanda di conserve in Italia possono variare in base a diversi fattori, tra cui l'età, il genere, l'area geografica e il livello di reddito.

Le conserve alimentari possono essere richieste da una vasta gamma di fasce d'età, ma possono essere particolarmente popolari tra le persone più anziane. Quest'ultimi tendono a essere più orientati verso alimenti di facile conservazione e che richiedono meno preparazione. Tuttavia, è importante notare che persone di tutte le età possono apprezzare la comodità delle conserve, specialmente in un contesto di vita frenetico tipico di chi lavora.

Inoltre, la domanda di conserve in Italia non è fortemente influenzata dal genere e può essere presente sia tra gli uomini che tra le donne. La scelta delle conserve può dipendere più dalle preferenze individuali e dalle esigenze alimentari specifiche piuttosto che dal genere.

Infine, Il livello di reddito può influenzare la scelta delle conserve alimentari. Le persone con redditi più bassi potrebbero optare per conserve a prezzi accessibili, come conserve di frutta, verdura o pesce in scatola. D'altra parte, le persone con redditi più alti potrebbero essere disposte a spendere di più per conserve gourmet.

Dal **** si è verificato un leggero incremento dei redditi pro capite delle famiglie. Il ...

2.2 Determinanti della domanda

La scelte degli italiani

I dati del grafico seguente mostrano che gli italiani considerano diversi aspetti importanti nella scelta dei cibi, con una forte enfasi sulla freschezza, il gusto, la qualità e la stagionalità. L'aspetto della durata del tempo di conservazione occupa una posizione mediana nella lista delle priorità. E' significativo per circa un quarto degli italiani. Ciò potrebbe riflettere la necessità di avere cibi che possano essere conservati per periodi più lunghi, ad esempio per ridurre lo spreco alimentare o per motivi di praticità. Un altro fattore determinante per il mercato delle conserve è la loro facile preparazione che si è rilevata importante per il **% degli italiani. Questo può essere attribuito a stili di vita frenetici o alla preferenza per cibi che richiedono meno tempo e sforzo per essere pronti. Infine, nel complesso, questi dati evidenziano un desiderio di equilibrio tra aspetti pratici e qualitativi nella selezione degli alimenti.

Gli aspetti più importanti per gli italiani nella scelta dei cibi Italia, ****, in percentuali Fonte: Market Insights

L'aumento della domanda estera per i prodotti italiani e quella interna per i pomodori conservati

Secondo i dati di Unione Italiana Food, la domanda mondiale per il cibo italiano è in aumento rispetto al ****. In particolare sui ...

3 Struttura del mercato

3.1 Struttura del mercato

Considerando che le conserve sono cibi in contenitori ermetici, il mercato lo si può segmentare per tipo, quindi in prodotti a base di carne in scatola, pesce/frutti di mare in scatola, verdure in scatola, frutta in scatola e altri. In base al canale di distribuzione, il mercato è di conseguenza segmentato in supermercati/ipermercati, minimarket/negozi di alimentari, negozi al dettaglio online e altri canali di distribuzione. 

Cercando i dati sulle imprese di lavorazione e conservazione degli alimenti con i codici Ateco **.*, **.*, **.* è possibile osservare la variazione del numero di imprese attive nella lavorazione e conservazione e la loro forma giuridica. In generale, i dati mostrano una certa stabilità o leggere fluttuazioni nel numero di imprese attive nella lavorazione e conservazione di carne, pesce, frutta e ortaggi nel corso degli anni considerati. Questi cambiamenti possono essere influenzati da fattori come la domanda di mercato, la competitività del settore e le dinamiche economiche.

Numero di imprese attive nella lavorazione e conservazione degli alimenti con codice Ateco **.*, **.*, **.* Italia, ****-****, in unità Fonte: Istat

Osservando la forma giuridica delle imprese attraverso i dati Istat, le tre principali forme più frequenti sono in ordine: 

La società a responsabilità limitata è la forma predominante in tutti e tre ...

3.2 I cicli di produzione

Ciclo di produzione delle conserve di pomodoro

La produzione delle conserve vegetali ha inizio con il processo della raccolta, che per i pomodori avviene quasi esclusivamente attraverso una raccolta meccanica. Durante la raccolta avviene una pre-selezione e viene eliminato il prodotto verde, spaccato, marcio o caratterizzato da altre impurità. La raccolta avviene nell’arco di ** giorni, di solito dal ** luglio al ** settembre ed entro le ** ore viene lavorato e trasformato nel prodotto finale.

Nelle fasi intermedie della trasformazione vi sono differenti operazioni, che variano a seconda del prodotto da realizzare. All'inizio si riceve la materia prima, si valuta la qualità, il peso e si invia alle linee di produzione, lavaggio e cernita. 

il prodotto viene poi inscatolato in barattoli e chiusi ermeticamente per essere poi sterilizzati. Poi vengono etichettati e imballati pronti per essere spediti [***]. 

Le tecniche di conservazione

i trattamenti termici utilizzati per la conservazione dei prodotti sono processi che hanno lo scopo di preservare le caratteristiche nutritive e organolettiche dei prodotti, ma anche di permettere il consumo in tempi successivi alla trasformazione. I principali trattamenti termici per le conserve sono:

la sterilizzazione/appertizzazione allo scopo di ottenere la loro stabilizzazione microbiologica ed enzimatica in modo da permetterne il consumo ...

3.3 Canali di distribuzione

In Italia, le conserve alimentari, comprese le conserve di pomodoro, sono distribuite attraverso diversi canali di distribuzione. Per quanto riguarda i proddotti conservati e derivati del pomodoro (***) da solo vale il **% del fatturato dell’intero comparto [***]. 

Per quanto riguarda, invece, i prodotti conservati di legumi, nel canale retail (***) sono state vendute *** mila tonnellate di prodotti con legumi per un valore di *** milioni di euro [***]. 

Cercando con il codice ateco **.**, è possibile osservare informazioni sul commercio all'ingrosso, il quale svolge un ruolo significativo nella distribuzione delle conserve in Italia. Le aziende di commercio all'ingrosso acquistano grandi quantità di prodotti alimentari, inclusi derivati del pomodoro come passata, polpa, pelati e altri, direttamente dai produttori o dai distributori e li forniscono a rivenditori, ristoranti, hotel, bar e altre attività di ristorazione. Questo canale è fondamentale per la distribuzione su larga scala delle conserve e per soddisfare la domanda dei clienti commerciali.

I dati più recenti rilasciati da Istat che riguardano il fatturato, espressi in miliardi di euro, del commercio di frutta e ortaggi freschi o conservati in Italia negli anni dal **** al **** sono di seguito illustrati. Il grafico mostra una relativa stabilità nel fatturato del commercio di frutta e ortaggi nel periodo considerato. Nonostante alcune fluttuazioni, ...

4 Analisi dell'offerta

4.1 Analisi dell'offerta

La principale caratteristica intrinseca delle conserve, che li ha ampiamente resi frequenti sul mercato, è la lunga shelf life. Grazie a questa funzionalità le conserve hanno tempi di conservazione elevati e un minimo decadimento qualitativo, entrambi raggiunti attraverso le moderne tecnologie alimentari di conservazione [***].

Con l'espressione conserva si fa rifermento ad una vasta gamma di prodotti sul mercato. In generale i microrganismi patogeni devono essere assenti, inoltre, non devono essere presenti sostanze nocive o tossiche in quantità superiori a quelle che sarebbero normali per il prodotto fresco in questione. In base al tipo di materia prima impiegata nei processi di produzione si possono distinguere conserve di origine animale o vegetale.

Utilizzando le condizioni ambientali come criterio di distinzione, sul mercato si possono trovare: 

Semiconserve, la cui stabilità dipende dalle condizioni ambientali (***) e dal processo di conservazione. Conserve, le quali sono confezionate in recipienti attraverso l'uso di gas, liquidi, microrganismi nei processi di lavorazione degli alimenti, come il trattamento termico e altri. Questi trattamenti hanno lo scopo di inattivare in modo irreversibile gli enzimi e di distruggere i microrganismi che possono alterare l’alimento o renderlo comunque non adatto al consumo umano.

Inoltre, osservando il tipo di tecnologia utilizzata nei trattamenti del pH, ...

4.2 Analisi dei prezzi

Il grafico seguente mostra gli indici dei prezzi al consume per l'intera collettività sui seguenti prodotti indicati con il codice COICOP:

******: altri prodotti conservati o trasformati e preparati a base di carne ******: altri pesci e frutti di mare conservati o lavorati ******: conserve di frutta e prodotti a base di frutta ******: altri vegetali trasformati o conservati

Gli indici dei prezzi al consumo per l'intera collettività rappresentano una misura statistica dell'andamento dei prezzi dei beni e dei servizi nel tempo, utilizzata per monitorare l'inflazione e l'evoluzione dei costi di vita per la popolazione generale. Gli indici sono calcolati confrontando i prezzi di un paniere di beni e servizi rappresentativo in diversi periodi di tempo, espresso in base ***, e con un anno di riferimento specificato come base. In questo caso l'anno base è il ****, quindi gli indici dei prezzi al consumo mensili sono calcolati rispetto ai prezzi del ****, che vengono assegnati al valore di ***. Gli indici successivi riflettono quindi l'evoluzione dei prezzi rispetto al livello di riferimento nel ****.

Ad esempio, l'indice dei prezzi al consumo mensile per i prodotti conservati o trasformati e preparati a base di carne è di ***.* a maggio ****. Questo significa che i prezzi dei beni e dei servizi nel periodo in ...

4.3 I trend dell'offerta

I principali attori del mercato si stanno concentrando sull'offerta di prodotti alimentari in scatola biologici e a prodotti più salutari per rispondere ai crescenti fabbisogni dei consumatori. Di conseguenza stanno fornendo sul mercato nuove varianti di prodotti con una più alta qualità, gusto e valore nutritivo. Di seguito sono illustrati alcuni nuovi lanci. 

Fonte: Foodweb

5 Regolamento

5.1 Normativa vigente

La normativa vigente sulle conserve alimentari in Italia è regolata principalmente dal Decreto Legislativo ** gennaio ****, n. ***. Questo decreto fornisce le disposizioni generali per l'etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari. . Alcuni punti chiave della normativa includono:

*. Etichettatura con relative informazioni obbligatorie da riportare sull'etichetta delle conserve alimentari. Queste informazioni includono la denominazione del prodotto, l'elenco degli ingredienti, la data di scadenza o la durata di conservazione, le modalità di conservazione, le istruzioni per l'uso e le eventuali avvertenze o allergeni.

*. Controllo e autorizzazioni delle attività di produzione e commercializzazione delle conserve alimentari da parte delle autorità competenti. Sono stabiliti requisiti per l'autorizzazione e l'iscrizione delle imprese che operano nel settore delle conserve alimentari, al fine di garantire la conformità alle norme vigenti.

Esistono altre norme specifiche che possono essere applicabili a determinate categorie di conserve alimentari. Ad esempio:

Il Regolamento (***) n. ***/**** sull'igiene specifica per gli alimenti di origine animale riguarda più nello specifico la produzione di alimenti di origine animale, inclusi i prodotti a base di carne e pesce. Fornisce requisiti dettagliati per la lavorazione, la conservazione, l'etichettatura e il controllo degli alimenti di origine animale.

6 Posizionamento degli attori

6.1 Segmentazione

Fonte: Report Aziende

  • Agricola Tre Valli
  • Bolton Group: Rio Mare, Palmera, Simmenthal
  • Conserve Italia: Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby
  • Mutti
  • Saclà
  • Star
  • La Doria
  • Nova

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