Contenuto dettagliato dello studio di mercato

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Riepilogo ed estratti

1 Synthèse du marché

1.1 Introduzione

Nel contesto globale attuale, il mercato della carne bovina rappresenta un settore di fondamentale importanza sia dal punto di vista economico che culturale. A livello globale, il mercato ha raggiunto un valore approssimativo di 412,5 miliardi di dollari nel 2023 e si stima una crescita ad un CAGR del 4,80% tra il 2024 e il 2029, raggiungendo un valore di quasi 546,5 miliardi di dollari. Sono molte le regioni mondiali che considerano questo prodotto un pilastro della propria cultura.

Questo mercato si caratterizza si caratterizza di una vasta gamma di prodotti, variabili a seconda della tipologia di razza bovina allevata, delle tecniche di allevamento e dei metodi di lavorazione della carne.

Essenziali nell'andamento di questo mercato sono le dinamiche che lo caratterizzano, come le preferenze dei consumatori e i fattori socio-economici. Nello specifico, è essenziale considerare le tendenze emergenti, come l'incremento della domanda per la carne sintetica o l'ampliamento dell'offerta con prodotti biologici

 

 

 

1.2 Il mercato globale: la carne bovina

Il mercato globale della carne bovina ha raggiunto un valore approssimativo di ***,* miliardi di dollari nel **** e si stima una crescita a un CAGR del *,**% tra il **** e il ****, raggiungendo un valore di quasi ***,* miliardi di dollari.

Mercato globale della carne bovina Mondo, ****-****, miliardi di US $ Expertm Market Research

La domanda globale di carne bovina è fortemente influenzata dal rapido sviluppo economico e dai cambiamenti nello stile di vita dei consumatori di medio reddito, aspetto significativamente determinante nella produzione carne. La tendenza al consumo di animali allevati senza l'utilizzo di antibiotici sta pilotando questo mercato, portando i produttori a cercare di migliorare la qualità e la produttività delle loro mandrie. Inoltre, con l'utilizzo di strumenti digitali e con analisi dei dati per ottimizzare l'efficienza dei mangimi, si nota un miglioramento della gestione complessiva della produzione. 

La produzione europea di carni bovine

A seguito dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, l'Italia diviene il terzo stato produttore europeo di carni bovine (***), mentre, nel primo trimestre **** la produzione è inferiore del *,*% rispetto al periodo analogo del ****, in flessione soprattutto l'apporto di Italia, Portogallo e Romania, mentre aumentano Olanda e Grecia.

Produzione europea - carni bovine Europa, ****, % Ismea

La situazione nei vari stati membri dell'UE

La ...

1.3 Il mercato locale della carne bovina

Il mercato locale della carne bovina è un settore fondamentale nell'ambito agroalimentare di molte regioni e rappresenta un importante pilastro sia dal punto di vista economico che culturale. Questo mercato è caratterizzato da una vasta gamma di prodotti, che variano a seconda delle razze bovine allevate, delle tecniche di allevamento e dei metodi di lavorazione della carne. Dal punto di vista del peso che presenta questo segmento nel macrosettore dell'industria alimentare, si nota come questa abbia registrato, negli anni presi in analisi di seguito, circa il *% del fatturato totale.

Peso sul fatturato dell'industria agroalimentare - carni bovine Italia, ****-****, % Ismea

Dal **** al **** si è registrata una flessione della produzione di carni bovine (***) pari al *,*%, contemporanea, però, ad un incremento del valore dei prezzi alla produzione del **,*%. Per questa ragione, il valore del fatturato **** è cresciuto notevolmente, raggiungendo i *,* milioni di euro.

  Unità **** **** **** Carni bovine - macellazioni a peso morto  *** t *** *** *** Produzione ai prezzi di base carni bovine milioni di € *.***  *.*** *.*** Fatturato dell'industria milioni di € *.***  *.*** *.*** 

La produzione

Sulla base dei dati Istat analizzati da Ismea, si nota come la produzione nei primi tre mesi del **** sia stata in netta flessione rispetto al ****, con una riduzione pari al **% in termini di peso di carcassa. Tutte le categorie ...

1.4 Analisi delle Importazioni e delle Esportazioni

L'Italia dipende fortemente dal valore delle importazioni del prodotto, come si nota dal valore del tasso di copertura che si registra attorno al **%. Dal **** al ****, il commercio italiano di cane bovina ha registrato un aumento sia nelle importazioni (***); nel caso specifico delle importazioni, si nota una flessione nel ****, pari al **,*% rispetto all'anno precedente. La stabilità del valore del tasso di copertura suggerisce una domanda crescente del prodotto di carne bovina in Italia, ma con un riconoscimento della qualità del prodotto anche sui mercati esteri.

Esportazioni, Importazioni e Tasso di copertura Italia, ****-****, US$ UNComtrade

Quando si tratta di esportazioni, i Paesi Bassi figurano tra i principali destinatari della carne bovina esportata dall'Italia. Nel ****, l'Olanda, insieme a Germania e Grecia, ha rappresentato il **,*% delle esportazioni totali di carne bovina dall'Italia (***).

Ripartizione in percentuale delle esportazioni tra i primi * paesi consumatori Italia, ****, % UNComtrade

Le principali destinazioni dell'import italiano sono invece: Polonia, Francia, Olanda, Spagna e Irlanda.

Ripartizione in percentuale delle importazioni tra i primi * paesi fornitori di carne bovina Italia, ****, % UNComtrade  

1.5 Impatto del conflitto tra Russia e Ucraina

Lo scoppio del conflitto russo-ucraino nel febbraio del **** ha comportato, tra le altre cose, un aumento generale dell'indice dei prezzi al consumo. Il comparto della produzione di carne di bovino non risulta esente da tale incremento. Attraverso l'analisi dell'indice dei prezzi al consumo di carne di bovino, è possibile evidenziare un aumento dell'**,*% tra gennaio **** e agosto ****. 

Indice prezzi al consumo carne di bovino Italia, ****-****, base ****=*** Istat

 L'aumento dei prezzi al consumo altro non è che il riflesso dell'aumento dei prezzi alla produzione. Tra gennaio **** e agosto **** l'indice dei prezzi alla produzione per la lavorazione e la conservazione di carne è aumentata del **,*%.

Indice prezzi alla produzione lavorazione e conservazione di carne Italia, ****-****, base ****=*** Istat  

2 Analyse de la demande

2.1 Caratteristiche della domanda

In Italia è tendenzialmente molto alta la domanda di carne bovina; i consumatori sono orientati alla scelta di questo prodotto sia per questioni legate alle ricette culinarie del luogo di origine, che per credenze popolari e abitudini. Nello specifico, di seguito si riporta la spesa mensile familiare (***) in carne bovina. Per quanto concerne il ****, il database Istat fornisce delle informazioni maggiormente generiche, non considerando esclusivamente la spesa in carne bovina. Dal **** al **** si nota una crescita del *,*%.

Spesa mensile familiare in carne bovina Italia, ****-****, in euro correnti Istat

Analizzando, invece, il consumo del prodotto negli ultimi due anni disponibili (***) per *** persone con le stesse caratteristiche, si nota come le Isole rappresentino l'area con il maggior consumo d'Italia, registrando, però, una diminuzione dello *,*% rispetto al ****. Seguono il Centro Italia, il Sud e il Nord.

Persone di * anni e più per consumo di alcuni cibi: carni bovine almeno qualche volta alla settimana Italia, ****-****, milioni di persone Istat  

2.2 Fattori che influenzano la domanda

Il consumo di carne varia notevolmente a seconda della fascia d'età del consumatore, pur rimanendo un prodotto ampiamente prediletto in Italia. La fascia d'età che consuma la maggiore quantità di carne bovina è quella appartenente ai **-** anni (***). Invece, coloro che ne consumano meno sono gli appartenenti alla fascia d'età **-** anni.

Consumo di carni bovine almeno "qualche volta alla settimana", per fasce d'età Italia, ****, per *** persone con le stesse caratteristiche Istat

Benefici nutrizionali

Genericamente parlando la carne, seppur nella varietà dovuta alla specie, ai tagli e alle caratteristiche dell'animale preso in considerazione, rappresenta una fonte proteica ad alto valore biologico. Questo signidica che le sue proteine sono molto simili a quelle umane (***) e sono, quindi, utilizzabili dall'organismo per soddisfare i vari processi metabolici in cui sono richiesti. La carne, inoltre, ha un ottimo contenuto di minerali. Il più importante è il ferro, ma la carne contiene anche: potassio, sodio, fosforo, zinco e selenio.

Il ferro presente nella carne è decisamente superiore rispetto a quello degli alimenti di origine vegetale; tale differenza si registra anche a livello qualitativo, in quanto, a parità di ferro assunto, quello di origine animale si assorbe in proporzioni nettamente superiori (***), non solubile e poco biodisponibile. 

Oltre ai minerali, la ...

2.3 Distribuzione geografica della domanda

Per visualizzare la distribuzione geografica della domanda è stata creata una mappa riguardo il consumo di carni bovine almeno qualche volta alla settimana, per *** persone con le stesse caratteristiche. Il consumo più alto si registra nelle Isole (***); al Nord si attestano dei valori più bassi, pari al **,* per il Nord-Ovest e a **,* per il Nord-Est. Il consumo più elevato di carne nelle Isole, rispetto alle altre macroregioni, può essere influenzato da diversi fattori culturali, economici e storici. In molte culture insulari, infatti, la carne ha un ruolo significativo nella dieta e nelle tradizioni culinarie. 

2.4 Nuove tendenze della domanda: la carne sintetica

L'indagine svolta nel **** dall'Istituto Ixè consente di conoscere la percezione degli italiani riguardo la carne sintetica, iniziando dalla conoscenza della terminologia utilizzata per l'identificazione del prodotto. Come si nota dal grafico sottostante, sono ancora pochi gli italiani che conoscono o che hanno provato la carne sintetica. Infatti, il più alto valore registrato fa riferimento alla carne artificiale (***). A seguire, carne in vitro, carne coltivata e carne pulita. Andando nel dettaglio sull'indagine effettuata, è stato riscontrato come ci sia una conoscenza maggiore della terminologia fra la classe maschile rispetto alla femminile, e la fascia di età maggiormente coinvolta è fra i **-** anni. Per quanto riguarda il grado di istruzione del campione analizzato, si evince come ci sia maggiore conoscenza di tutti i vari termini presi come riferimento, fra coloro che hanno conseguito un'alta scolarità, rispetto a una media e bassa scolarità.

% di conoscenza delle terminologie usate per identificare la carne sintetica Italia, ****, in % [***]

Per quanto concerne la percezione della terminologia utilizzata per identificare la carne sintetica, si nota come esista un'elevata percezione negativa per il termine "carne artificiale" in circa il **% dei casi, mentre si registra un valore maggiormente positivo per la carne pulita. Percezione delle terminologie utilizzate per identificare la carne ...

3 Structure du marché

3.1 Struttura e dinamiche del mercato

Il grafico sottostante consente di riflettere sulla stabilità del mercato preso in analisi, sugerendo un equilibrio tra domanda ed offerta. Ciò significa che il settore è maturo e che le imprese esistenti sono in grado di soddisfare la domanda senza la necessità di nuovi ingressi. Dal **** al **** si è registrata una crescita, seppur lieve, ma costante, per poi subire una flessione non particolarmente significativa nel ****, pari allo *,**%.

Numero imprese attive - produzione di carne (***) e di prodotti della macellazione Italia, ****-****, numero di imprese Istat

Per quanto concerne la forma giuridica delle imprese attive nella produzione di carne e di prodotti della macellazione, si nota una predominanza di imprenditori individuali (***); ciò suggerisce che il settore è dominato da piccole e medie imprese, indicando un mercato relativamente accessibile, dove le barriere all'entrata non sono proibitive e permettono ai singoli imprenditori di avviare la propria attività.

Forma giuridica delle imprese attive nella produzione di carne (***) Italia, ****, % Istat Coerentemente con la stabilità dell'attività delle imprese, si nota che anche il numero degli addetti sia tendenzialmente stabile. Come si riporta nel grafico di seguito, dal **** al **** si registra un incremento del numero di addetti pari all'*,**%. Numero addetti delle imprese attive produzione di carne e di prodotti della ...

3.2 Catena del Valore

Produzione primaria: Allevamento: gli allevatori selezionano e crescono il bestiame, curando la genetica, la nutrizione e la salute degli animali. Nutrizione: l'alimentazione del bestiame è cruciale per la qualità della carne. Di solito include foraggi, cereali e integratori. Gestione della salute del bestiame: include la prevenzione e il trattamento di malattie, nonché la gestione del benessere degli animali. Elaborazione e macellazione: Macellazione: gli animali vengono trasportati agli impianti di macellazione, dove vengono macellati. Processo di trasformazione: la carne viene sezionata, trasformata e preparata per la distribuzione. Questo può includere la macellazione, la lavorazione primaria (***). Distribuzione e vendita all'ingrosso: Imballaggio: la carne viene imballata per mantenere la freschezza e la qualità. Distribuzione: distribuzione a grossisti, rivenditori, ristoranti e altri canali di vendita. Vendita al dettaglio e ristorazione: Supermercati e negozi di alimentari: la carne viene esposta e venduta ai consumatori finali. Ristoranti e servizi di ristorazione: i ristoranti acquistano la carne per preparare e servire piatti a base di carne ai clienti. Consumo: Clienti finali: consumatori che acquistano e consumano la carne.

3.3 Canali di distribuzione

La distribuzione della carne bovina in Italia si articola attraverso diversi canali principali:

Grande Distribuzione Organizzata (***): questo canale rappresenta una porzione significativa del mercato. Circa il **% degli Italiani acquista prodotti a base di carne bovina presso ipermercati e supermercati​. Inoltre, un altro *% degli acquisti avviene nei discount​. Macellerie Tradizionali: le macellerie tradizionali svolgono ancora un ruolo importante nella distribuzione della carne bovina.  Catene di Ristorazione e Catering: questo segmento, che include ristoranti e servizi di catering, è responsabile di una massiccia percentuale delle vendite nel settore​. Dettaglio Tradizionale: Include piccoli negozi al dettaglio e altri punti vendita tradizionali​. Altri Canali di Vendita: ci sono anche altri canali minori che coprono l'**% delle vendite, che possono includere vendite online, mercati agricoli, e vendite dirette dal produttore​. Industrie Nazionali e Multinazionali del Settore Alimentare: queste industrie, che si occupano della trasformazione e distribuzione di prodotti alimentari, includendo la carne bovina, contribuiscono per l'**% delle vendite​. [***]

Focus canale di distribuzione GDO

La distribuzione della carne bovina nella Grande Distribuzione Organizzata (***) in Italia nel **** deve interfacciarsi con una serie di sfide e di dinamiche complesse. Secondo i dati del Consorzio Lombardo Produttori **** e del CLAL, il settore è fortemente in difficoltà e rischia di perdere la propria ...

3.4 Principali attori

Di seguito si riporta un prospetto di alcuni degli attori principali del settore.

Attori del settore - Italia (***)

Attori del settore - Italia (***)

Attori del settore - Estero

Attori del settore - Online

4 Analyse de l'offre

4.1 Tipologia dell'Offerta

Tipologia di taglio

Per quanto concerne l'offerta, è possibile classificare le diverse tipologie di carne bovina a seconda del tagliio che le viene impartito; nello specifico, si può effettuare una suddivisione in tre categorie, che ne definiscono la qualità sulla base delle caratteristiche organolettiche, la composizione, lo spessore della massa muscolare e la quantità di grasso.

Tagli di prima categoria: sono tagli di carne pregiata, sia per quanto riguarda i tagli del vitello che per i tagli della carne di manzo; nello specifico, si tratta dei tagli al quarto posteriore e alla zona lombare. Queste parti sono poco muscolose e ricche di tessuto connettivo.  Tagli di seconda categoria: situati nel quarto anteriore, nel dorso e nelle costole dell'animale, questa tipologia di tagli viene utilizzata per arrosti, spezzatini, stufati e stracotti o per la cottura in umido. Tagli di terza categoria: sono parti ricavate da collo, arti e pancia. Sono dei tagli piuttosto grassi e saporiti e sono idonei per brodi e bolliti, o da utilizzare come carne macinata.

Tagli di prima categoria

Dai tagli di prima categoria si ricavano delle pregiatissime tipologie di carne, caratterizzate da un gusto più tenero rispetto agli altri tagli. 

Filetto: rappresenta la tipologia di taglio più pregiata ...

4.2 Prezzi

Di seguito si riporta un prospetto dei prezzi medi mensili per varietà di prodotto nell'ultimo mese disponibile (***).

[***]

4.3 Nuove tendenze dell'offerta

La produzione di carne bovina biologica rappresenta una nuova tendenza dell'offerta, che deve fronteggiare delle sfide e delle opportunità. Questo settore è caratterizzato dalla presenza di aziende prevalentemente a conduzione familiare di piccole dimensioni e rappresenta circa il *% del patrimonio bovino totale del paese (***). Il mercato filiale della carne bovina biologica in Italia ha un valore stimato di circa *** milioni di euro, pari allo *,*% del consumo totale di carne bovina. Nonostante la crescente domanda del prodotto, il settore deve fronteggiare problemi relativi alla mancanza di valorizzazione della produzione biologica, sia a causa di ostacoli logistici che di una percezione di prezzo insufficiente per compensare i costi più elevati di produzione. [***]

Un esempio di successo nel settore è Fileni BIO, una delle aziende leader nell'allevamento biologico con oltre ** anni di esperienza. La loro filiera comprende riproduzione e incubazione degli animali, coltivazione dei mangimi, macellazione e trasformazione artigianale delle carni, fino alla distribuzione e commercializzazione. Fileni produce carni biologiche certificate di alta qualità e utilizza sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, riducendo ulteriormente l'impatto ambientale degli allevamenti biologici​. 

Per quanto riguarda la distribuzione, i consumatori possono acquistare carni biologiche direttamente da piccoli punti vendita locali, mercati, gruppi d'acquisto solidale, o attraverso piattaforme ...

5 Règlementation

5.1 Quadro normativo

Il quadro normativo italiano di produzione di carne bovina, viene regolamentato da una serie di normative volte a garantirne la qualità e la sicurezza. Queste normative rigurardano tutti gli aspetti della produziome, dall'allevamento alla macellazione dell'animale, fino all'etichettatura e alla vendita del prodotto.

Come stabilito dal Regolamento UE ****/****, il prodotto deve essere etichettato includendo le informazioni relative alla denominazione del prodotto, agli ingredienti, agli allergeni, al termine di conservazione, al paese di origine e di allevamento dell'animale, nonché al numero identificativo del lotto per una corretta tracciabilità. Inoltre, per quanto concerne le carni fresche bovine di età superiore ai ** mesi, è obbligatorio che venga indicato si tratti di un "bovino adulto", mentre, per quelle inferiori ai ** mesi va inserita la dicitura "vitello" o "vitellone", in base all'età dell'animale. 

Altro aspetto determinante da considerare nella produzione è il rispetto delle norme igieniche, previste nel Regolamento CE ***/**** del Parlamento Europeo e del Consiglio; questo regolamento si inserisce nel quadro generale del Regolamento CE ***/****, che regola l'igiene alimentare degli alimenti di origine animale. Inoltre, il Regolamento ****/*** relativo ai controllli ufficiali per garantire l'applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, stabilisce ulteriori controlli specifici per gli alimenti di origine animale. Queste disposizioni sono state recepite a ...

6 Positionnement des acteurs

6.1 Segmentazione

Aziende Italiane

Aziende estere

  • Creekstone Farms
  • Jack’s Creek
  • Greater Omaha Packing
  • Rangers Valley
  • Ozaki Beef
  • Scarlino Carni
  • A.I.A. - Agricola Italiana Alimentare
  • GESCO - Amadori
  • Bencarni
  • Lanza

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