Contenuto dettagliato dello studio di mercato

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Riepilogo ed estratti

1 Panoramica del mercato

1.1 Definizione e presentazione

Per applicazioni anti-spreco si intendono quelle applicazioni che avendo a cuore la sostenibilità hanno come obiettivo quello di trovare delle soluzioni innovative ed efficaci per evitare gli sprechi di qualsiasi cosa come cibo o vestiti. Si possono trovare applicazioni che ti vendono cibo invenduto a prezzi scontati oppure che ti danno la possibilità di vendere i vestiti che non usi più. In questo studio vengono considerate le applicazioni che hanno come obiettivo quello di sprecare meno cibo.

A livello globale, come analizzato dalla FAO, si stima che gli sprechi alimentari siano pari a 1,3 miliardi di tonnellate all'anno pari a circa un terzo della popolazione mondiale. Inoltre, il mercato della gestione dei rifiuti alimentari si stima arriverà ad avere un valore di 54,29 miliardi di dollari entro il 2028 con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) pari a 5,6%. Il fattore determinate di questa crescita è la maggiore sensibilizzazione dei cittadini riguardo ai temi di sostenibilità e di economia circolare che li porta ad avere una maggiore attenzione a riguardo nella quotidianità.

Per quanto riguardo l’Italia, il paese nell’anno 2020 ha registrato una diminuzione del 25% rispetto all’anno precedente sullo spreco alimentare. Inoltre, il 36% degli italiani dichiara di prestare attenzione all’impatto ambientale che provocano i rifiuti alimentari e il paese risulta essere il tredicesimo in Europa per quantità di cibo sprecato. Un esempio di successo italiano nel mondo delle applicazioni anti-spreco è Myfoody. Questa applicazione è nata nel 2016 e consente di fare una spesa di prodotti in scadenza o con difetti di confezionamento riuscendo a risparmiare fino al 50%. Altro esempio di applicazione è “Svuotafrigo” che ha come obiettivo quello di suggerire delle ricette in base ai prodotti che si hanno nel frigo. In questo modo gli utilizzatori sono invogliati a utilizzare tutti i prodotti avanzati senza doverli buttare. 

1.2 Il mercato Globale

Ogni anno circa */* di tutto il cibo prodotto globalmente viene buttato per un totale di circa *.* miliardi di tonnellate annuali per un valore di circa * trilione di USD, un valore che potrebbe sfamare *** milioni che soffrono la fame ogni giorno. Lo spreco di cibo per persona da parte dei consumatori è compreso tra i ** e i *** kg all'anno in Europa, Nord America e Oceania, mentre i consumatori dell'Africa subsahariana e dell'Asia meridionale e sudorientale buttano via dai * agli ** kg di cibo all'anno [***]

A livello mondiale è la Cina la nazione che produce più sprechi, circa **.** milioni di tonnellate, seguito da India, **.** e Nigeria, **.**. La Germania e la Francia sono i primi paesi in europa in questa classifica, con uno spreco pari a *.** e *.** milioni di tonnelate. 

Rifiuti alimentari domestici annui prodotti in paesi selezionati in tutto il mondo a partire dal **** Mondo, ****, in milioni di tonnellate Fonte : Food Waste Index Report

Per contrastare questo fenomeno sono nate, negli ultimi anni, tantissime applicazioni antispreco. Queste sembrano avere un grande potenziale per modificare il comportamento dei consumatori in materia di spreco alimentare, perché quasi tutti i consumatori oggi possiedono uno smartphone o un tablet e le applicazioni sono spesso poco costose, per cui un numero ...

1.3 Il mercato Italiano

Secondo il Food Sustainability Index ****, ogni famiglia ha gettato nella spazzatura ** Kg di cibo, i servizi di ristorazione altri ** Kg e le vendite al dettaglio * Kg. Questo vuol dire che ogni cittadino italiano, in modo diretto o indiretto, è stato responsabile dello spreco di **kg di cibo. Ciò comporta uno spreco di circa * milioni di tonnellate per un valore degli sprechi di circa *.* miliardi di euro. [***]

Diversi sono gli sprechi alimentari italiani, se presi in considerazione gli sprechi di famiglia ed attività quali bar, ristoranti ecc.. possiamo vedere come gli alimenti che maggiormente sono buttati via sono quelli relativi al comparto ortofrutticolo, seguiti da pane e carne. Se presi i dati in valore invece, l'ortofrutta è ancora il comparto a maggior peso (***). 

Quota di spreco per reparto in peso Italia, ****, in percentuale Fonte : SprecoZero  Per tale motivo, si sta sviluppando anche in Italia il ricorso alle app anti-spreco alimentare. Secondo i dati recuperati dall'Osservatorio Reale Mutua, il **% degli italiani, al ****, ha utilizzato un applicazione anti-spreco alimentare. 

Diverse sono poi le applicazioni anti-spreco made in Italy, come UBO abbreviazione di Una Buona Occasione che  spiega come conservare gli alimenti, utilizzare gli scarti di cucina, fare una lista della spesa stagionale e persino leggere correttamente ...

2 Analisi della domanda

2.1 Lo spreco alimentare in Italia

Quando si parla di sprechi alimentari è opportuno distinguere tra due categorie di sprechi:

Perdita alimentare (***): tale spreco avviene a a monte della filiera agroalimentare, a causa di fattori climatici, mezzi tecnici utilizzati, deperibilità, cattiva conservazione della raccolta e inidonea gestione del prodotto da parte dell’agricoltore-produtto Spreco di alimenti in senso stretto (***) : tali sprechi avvengono durante le fasi della trasformazione industriale, della distribuzione e del consumo finale. 

Le applicazioni anti-spreco, in questo momento del mercato, agiscono maggiormente sul food waste, essendo, molto spesso, un servizio destinato al consumatore finale.

Abbiamo già accenato alcuni dati sullo spreco alimentare delle famiglie italiane, se a questi sprechi si aggiungono poi anche quelli della filiera produttiva, il valore degli sprechi alimentari in Italia raggiunge i ** miliardi e mezzo di euro.

I dati del ****, mostrano come gli sprechi alimentari siano aumentati del **% rispetto ai dati del ****. Se presi in considerazione esclusivamente gli sprechi diretti delle famiglie, e non considerando quelli indiretti,ogni italiano butta in media ***,* grammi pro capite a settimana, ovvero **,*** kg annui. Rispetto ai *** grammi settimanali del ****.

Per le famiglie, gli alimenti che sono più sprecati, secondo un indagine di WASTE WATCHER, sono frutta fresca (***).

Diversi sono i motivi per cui gli italiani sprecano ...

2.2 Le nuove abitudini di consumo degli italiani

Gli italiani stanno diventando più consapevoli di quanto sia necessario e indispensabile adottare modelli di consumo più sostenibili. Il **% degli italiani conduce uno stile di vita più sostenibile dall’inizio della pandemia e il **% sarebbe disposto a spendere di più per prodotti green  [***].

Gli italiani sono consapevoli degli effetti negativi dello spreco quali lo sperpero di denaro, l'effetto diseducativo sui giovani, l'immoralità del gettare via cibo, causato dalla consapevolezza dello spreco di risorse vitali e l'aumento dell'inquinamento.

Per tale motivo gli italiani stanno adottando diverse strategie di consumo per ridurre lo spreco alimentare. Uno studio condotto a inizio **** su un campione di popolazione di **** casi, ha studiato le nuove scelte dei consumatori. E' emerso come la maggiori parte preferisca comprare a lunga conservazione così da gestire autonomamente i tempi di consumo. Per ridurre lo spreco poi di alimenti già pronti, gli italiani valuteranno più attentamente le quantità da cucinare e dicono di essere più propensi a conservare cibo avanzato da consumare in un secondo momento. 

Cambiano poi anche le strategie di acquisto, il **% del campione analizzato si è dimostrato essere propenso a comprare cibo a lunga conservazione, il **% ad acquistare piccoli formati e/o organizzare la dispensa e il frigorifero per scadenza ...

2.3 Gli sprechi nella ristorazione e nella grande distribuzione

Il **% degli sprechi alimentari avviene nella fase di ristorazione e consumo. La maggior parte degli sprechi alimentari nella ristorazione avviene durante la fase di preparazione degli alimenti (***) . Di conseguenza, le responsabilità del tanto spreco sono da attribuire agli chef, a coloro che lavorano nelle cucine, ai clienti finali, ma anche ai gestori dei ristoranti che pianificano spesso degli acquisti sbagliati [***].

Se analizzata l'intera filiera alimentare, è  proprio il settore della ristorazione a produrre più sprechi, a fonte di un fatturato dell'intero comparto ben il **% di quanto cucinato/acquistato è eccedenza o spreco. Segue il settore agricolo, con un valore degli sprechi pari a *.* mld, circa l'*% del totale del fatturato del settore (***). In questo caso sono tenuti in considerazione anche gli sprechi agricoli, pre e post raccolta. Chiude la GDO, il cui valore degli sprechi è pari all '*% del fatturato di settore.

Valore degli sprechi lungo tutta la filiera produttiva Italia, ****, in miliardi di euro Fonte : Federlegno e Regusto

 Ridurre gli sprechi nell’ambito ristorativo permette di  ottimizzazione i costi e garantisce un controllo di gestione più corretto del business. Per evitare sprechi, riducendo quindi al minimo la quantità di cibo non utilizzato è necessaria organizzazione a livello gestionale. Sia per quanto riguarda ...

3 Struttura del mercato

3.1 Le applicazioni anti-spreco più popolari

Diverse sono le app che operano nella gestione degli sprechi alimentari. Dato il fatto che il mercato sia relativamente nuovo, non è possibile distinguere le diverse quote di mercato. Vi sono però players che sono più consolidati di altri nel mercato italiano grazie al fatto di essere nati prima o grazie alla loro innovazione nei servizi offerti. 

Di seguito verranno elencata le app, non italiane, più popolari sul territorio italiano :

Too Good to Go è ovviamente il leader di mercato in Italia. L'app, nata in Danimarca nel ****, è attiva in Italia dal **** e, al ****, è presente in oltre ** città italiane e ha più di ** milioni di utenti attivi. Il business model dell'app consiste nel permettere a commercianti e ristoratori di vendere il cibo inveduto a fine giornata a prezzi ridotti. I consumatori acquistano infatti delle "magic box" sul sito, il cui contenuto è quasi sempre incerto, a un terzo del prezzo di vendita.  Too Good To Go è probabilmente la app anti-spreco alimentare più conosciuta e utilizzata in Italia. Al punto che anche la Croce Rossa Italiana ha deciso di avvalersene per raccogliere donazioni a sostegno dell’attività dei volontari sui territori, in aiuto alle persone senza fissa dimora o in stato di maggiore necessità. I comitati ...

3.2 Le applicazioni antispreco più popolari in Italia

La maggior parte delle applicazioni attive nel mercato sono però di origini italiane. Sono infatti tanti i progetti e le applicazioni nate negli ultimi anni per contrastare il fenomeno dello spreco alimentare. Ciò è indice di come questo tipo di mercato sia in netta espansione e di come i consumatori italiani amino utilizzare questo tipo di servizi. 

Le app di maggiori successo italiane sono le seguenti :

Last Minute Sotto Casa app nata a Torino nel **** è la più grande community digitale italiana anti-spreco. Mette in contatto negozianti e consumatori: il negoziante comunica di avere alimenti freschi prossimi alla scadenza o cibo in eccedenza e invia offerte scontate, con prezzi ridotti del **/** %. Ha circa *** mila utenti. UBO è un applicazione nata dalla collaborazione tra IZSTO, Laboratorio chimico CCIAA Torino e con dati Water Footprint. Ha la caratteristica di agire nella fase iniziale, l'app infatti offre per *** alimenti, notizie, consigli e suggerimenti su come, dove e per quanto tempo conservarli (***), sulle porzioni raccomandate, sulla relativa impronta idrica e sugli apporti nutrizionali, sul riutilizzo degli avanzi e degli scarti, sulla stagionalità della frutta e della verdura, su come fare la lista della spesa e altro ancora. C’è anche la sezione “Memo Scadenze”, un valido aiuto a ricordare ...

4 Analisi dell'offerta

4.1 I prodotti

Abbiamo visto come le appliazioni anti spreco siano in continuo aumento. Possiamo distinguere due diversi tipi di applicazioni mobili : 

Un'applicazione web progressiva (***) è come una versione mobile di un sito web esistente. Si apre su un browser web per smartphone, tablet o computer.  Un'applicazione nativa è un'applicazione che gli utenti saranno in grado di scaricare da Apple App Store, Google Play Store. Un'applicazione nativa consente di inviare al consumatore messaggi push molto difficili da cancellare.

Tra app store e google store sono centinaia le applicazioni antispreco che sono disponibili al download. La maggior parte sono gratuite ma non mancano applicazioni a pagamento. Un esempio di app a pagamento è KIFF: Food Expiration Tracker, costa €*.**, e permette di tracciare le date di scadenza dei propri alimenti tramite la scansione delle etichette, di tenere traccia del tempo passato dall'acquisto o dall'apertura di un prodotto e da indicazioni su le abitudini di consumo dell'utente.

Le applicazioni presenti sul mercato possono essere classificate in * categorie: 

Applicazioni per tenere traccia delle date di scadenza dei prodotti Applicazioni per acquistare prodotti in scadenza da supermercati e corner store Applicazioni per acquistare cibo avanzato in ristoranti, rosticcerie, pasticcerie ecc.. Applicazioni per effettuare donazioni di cibo avanzato ad associazioni caritatevoli

4.2 I diversi modelli di business

Possiamo distinguere quattro diversi modelli di business nel mercato delle applicazioni mobili 

Il modello Freemium consiste nell'offrire l'applicazione gratuitamente e spingere i clienti ad acquistare funzionalità aggiuntive. Questo modello massimizza il valore di un cliente nel tempo, per poi implementare una base clienti gratuita che convertirà nuovi clienti. Un esempio è svuotafrigo e altre applicazioni che permettono di tracciare la data di scadenza degli alimenti. Queste vendono prodotti aggiuntivi in cambio di una fee d'abbonamento mensile. Il modello gratuito è finanziato dalla pubblicità ed è più adatto per le applicazioni di utilità a condizione che la frequenza e il tempo di utilizzo dell'applicazione siano sufficientemente importanti per attirare gli inserzionisti. La pubblicità è integrata sotto forma di banner o contenuti. La maggior parte delle applicazioni nasce con questo modello di business.  Il modello a pagamento in cui l'idea è quella di far pagare per scaricare un'applicazione. Questo modello, precedentemente dominante su iOS, viene accantonato a favore del "Freemium" o "Free".  Il modello transazionale consiste nella fatturazione dell'acquisto di un prodotto nell'applicazione, generalmente tramite pagamento con carta di credito, o tramite un terzo di fiducia (***). Questo modello è stato sviluppato dai commercianti online. Un esempio sono le  app come Too Good to Go o Phenix che applicano fees ...

5 Regolamento

5.1 Regolamentazione

Diverse sono le norme emanate sia a livello comunitario che nazionale per ridurre gli sprechi alimentari. Già nel **** l'assemblea generale delle nazioni unite ha fissato, per il **** un obiettivo che prevede di dimezzare gli sprechi alimentari pro capite a livello di vendita al dettaglio e di consumatore e di ridurre le perdite alimentari lungo le catene di approvvigionamento e di produzione.

L'unione europea ha emanato una direttiva per allinearsi a tale obiettivo e ha un piano per introdurre obiettivi giuridicamente vincolabili entro il ****. Questo percorso coinvolge sia il piano d’azione per l’economia circolare sia la strategia From farm to fork (***) per un sistema alimentare sostenibile. Entrambi sono colonne portanti del Green Deal europeo, il piano di transizione verde volto ad azzerare l’impatto climatico del Continente entro il ****.

A livello nazionale, dal **** è in vigore in Italia la legge GADDA ***/**** che prevede interventi per ridurre gli sprechi alimentari in qualsiasi fase della filiera produttiva. Nello specifico la lege prevede : 

Creazione di un quadro normativo all’interno del quale inserire le norme già esistenti in tema di agevolazioni fiscali (***); Si vuole quinid creare un quadro regolamentare omogeneo in materia igienico sanitaria. Definizione chiara di operatore settore alimentare, soggetti cedenti, eccedenze alimentari, ...

6 Posizionamento degli attori

6.1 Segmentazione

*Essendo la maggior parte delle applicazioni presenti sul mercato nate da poco o comunque start-up, la maggior parte non sono ancora profittevoli e riescono ad operare grazie a raccolta fondi presso investitori privati e/o istituzionali. 

  • Winnow
  • Food Cloud
  • Planeat
  • Eco Food Prime
  • Regusto
  • My Foody
  • KARMA
  • OLIO
  • Phenix
  • Too Good To Go Italia

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