Contenuto dettagliato dello studio di mercato
Informazioni
- Pagine : ~ 40 pags
- Formato : Versione PDF e digitale
- Ultimo aggiornamento :
Riepilogo ed estratti
1 Panoramica del mercato
1.1 Definizione e presentazione
Un tabaccaio, o meglio una tabaccheria, è un negozio che vende prodotti e accessori riguardanti il tabacco. Le tabaccherie sono sempre state, e continuano ad essere, un'azienda specializzata, il che significa che un normale tabaccaio deve conoscere le competenze necessarie a qualsiasi piccolo negozio, come l'inventario e la gestione dei conti, oltre ad altre operazioni commerciali fondamentali. Una tabaccheria vende una varietà di prodotti del tabacco, comprese le sigarette. Tuttavia, alcune tabaccherie scelgono di non tenere marche di sigarette del mercato di massa o addirittura sigarette, preferendo concentrarsi su articoli più raffinati come sigari, tabacchi da pipa e tabacco da fiuto.
È difficile stimare l'ammontare del valore monetario delle tabaccherie di tutto il mondo, ma il suo prodotto più prezioso, il tabacco legale, è stato stimato per un valore di circa 818 miliardi di dollari nel 2019. La più grande categoria di tabacco globale rimane quella delle sigarette combustibili. È stimato che la dimensione del mercato del tabacco varrà USD 1.073 miliardi entro il 2028 con un CAGR pari a 1.8%
In Italia, lo Stato ha individuato nelle tabaccherie i luoghi a cui affidare in esclusiva la vendita al dettaglio dei prodotti derivati dal tabacco; esiste una legge che impedisce più di una tabaccheria ogni 1.500 abitanti. Il numero di tabaccherie registrate in Italia, operanti attivamente nel 2017 è stato di 54 319; i comuni con almeno una tabaccheria rappresentano circa il 95% di tutti i comuni italiani, confermando così la presenza diffusa delle tabaccherie su tutto il territorio nazionale. Le tabaccherie sono state qualificate non solo nella vendita di tabacchi ma anche nell'erogazione del gioco pubblico e attività comunitarie come il pagamento di tasse e bollette. Per gestire una tabaccheria in Italia, bisogna prima ottenere una licenza e poi attendere l'autorizzazione in base alla distribuzione territoriale presente. Se si vuole semplicemente acquistare la licenza, può costare fino a 100.000 euro.
Negli ultimi anni, il mercato ha subito importanti cambiamenti accompagnati dallo sviluppo di nuove categorie di prodotti, che hanno avuto un forte impatto anche sulle attività degli operatori del settore. Tra queste, l'introduzione delle sigarette elettriche, dei vaporizzatori e delle sigarette di tabacco riscaldate, come la famosa marca "Iqos”.
1.2 Il mercato mondiale del tabacco
La pianta di tabacco è utilizzata per la produzione di diversi prodotti derivati, consumati in tutto il mondo. Ci sono diversi paesi produttori di tabacco, tra questi ritroviamo la Cina, l'India, il Brasile, il Zimbabwe, o ancora l'Indonesia. Data la grande varietà di paesi produttori, la produzione della pianta del tabacco è molto importante, con diverse tonnellate di prodotto coltivato e venduto ogni anno.
La produzione mondiale di tabacco nel mondo nel corso dell'ultimo decennio è stata la seguente:
Produzione mondiale di tabacco Mondo, ****-****, in miliardi di tonnellate Fonte: FAO
Dai dati presentati dal grafico qui sopra è possibile dedurre che la produzione mondiale di tabacco è leggermente calata nell'ultimo decennio, soprattutto dal **** in poi. Infatti, c'è stata una leggera progressione solo nel ****, per poi ridiminuire bruscamente nel ****.
Questa riduzione della produzione nel corso degli anni si giustifica dalle diverse politiche mondiali volta a sensibilizzare i cittadini ai rischi del fumo, e quindi con l'attuazione di diverse politiche realizzate dai singoli paesi, o da organizzazioni internazionali come la WHO (***), per ridurre il tasso di cittadini fumatori.
Il mercato europeo
La cartina europea qui sopra mostra le percentuali di fumatori nei paesi dell'Unione Europea. La media dell'Unione è del **% di fumatori, di cui **% uomini e **% donne.
1.3 La produzione nazionale di tabacco
La produzione nazionale di tabacco nell'ultimo decennio è stata la seguente:
Fatturato della produzione di tabacco Italia, ****-****, in milioni di euro Fonte: Istat
I dati del grafico qui sopra mostrano che il fatturato dell'industria italiana del tabacco è molto variato nel periodo considerato: se nel **** il fatturato annuo era di circa *** milioni di euro, nel **** è sprofondato a circa ***,* milioni di euro. Tuttavia, nel ****, il fatturato dell'industria del tabacco è salito a poco meno di *,* miliardi di euro, il valore più alto fino ad oggi.
L'Italia si piazza al primo posto nel mercato produttivo europeo per la produzione di tabacco greggio. In effetti, il paese produce quasi tutte le varietà di tabacco, ad eccezione delle varietà orientali. Produce infatti attorno alle ** *** tonnellate, con una quota del **%. Attualmente, la tabacchicoltura è diffusa in * regioni italiane dal Nord al Sud, però il **% della produzione di tabacco è ancora prodotta principalmente in quattro regioni:
Campania Umbria Veneto Toscana
[***]
1.4 I flussi commerciali del tabacco
In questa parte saranno analizzati i flussi commerciali italiani generati dal mercato del tabacco. Il codice UN Comtrade usato è il **** : "Tabacco, non lavorato, residui di tabacco".
Nel ****, il valore delle esportazioni italiane di tabacco era pari a *,* miliardi di $, il valore delle esportazioni delle sigarette contenenti tabacco invece è ben inferiore, pari a *,* milioni di $ USD nel **** (***).
Valore delle esportazioni del tabacco e dei succedanei del tabacco lavorati Italia, ****-****, in miliardi di € Fonte: UN Comtrade
Il grafico qui sopra mostra il valore delle esportazioni di tabacco nell'ultimo decennio. Si può notare come l'Italia abbia acquista col tempo una posizione prestigiosa sul mercato mondiale, con delle esportazioni che fino al **** non arrivavano neanche ad un miliardo di euro. I paesi con cui l'Italia ha esportato di più nel **** sono stati:
Destinazione delle esportazioni di tabacco Italia, ****, in % Fonte: UN Comtrade
Per quanto riguarda le importazioni, è stato preso in considerazione lo stesso parametro che per le esportazioni. Nel **** il valore delle importazioni di tabacco ha raggiunto i *,* miliardi di $, mentre per il valore delle importazioni delle sigarette contenenti tabacco avevano un valore di *,** miliardi di $. Le importazioni italiane di sigarette con tabacco sono molto più elevate che le esportazioni, quindi il mercato nazionale ...
2 Analisi della domanda
2.1 Il profilo del fumatore italiano
In Italia ci sono **,* milioni di fumatori, che rappresentano il **% della popolazione nel ****. [***] Le ultime rivelazioni dei sondaggi di Istat permettono di creare un "profilo tipo" dell'italiano fumatore. I due grafici seguenti mostrano le abitudini degli italiani riguardo il fumo di sigarette per fasce d'età. Sarà quindi poi più facile tracciare un "profilo-tipo" del fumatore italiano.
Fumatori per gruppo di età Italia, ****, in migliaia Fonte: Istat
Numero di sigarette fumate al giorno per gruppo di età Italia, ****, in migliaia Fonte: Istat
I due grafici qui sopra riassumono il numero di fumatori ed il numero di sigarette fumate per fascia d'età. Si puo' quindi dedurre che la popolazione tra i **-** anni sia quella che fuma di più, anche in termini di sigarette fumate al giorno. Tra questi, la ripartizione dei sessi è la seguente:
Distribuzione dei fumatori per sesso Italia, ****, in % Fonte: Istat
Dal grafico qui sopra si può concludere sul fatto che gli uomini tendano a fumare più delle donne.
Quindi, un "profilo-tipo" del fumatore italiano è quello di un uomo tra i ** ed i ** anni.
Dalla cartina qui sopra è possibile dedurre che la concentrazione di fumatori è ben più importante nel Nord del paese, anche se regioni del Centro e del Sud ...
2.2 Le spese degli italiani per il tabacco
In Italia, la popolazione nel **** ha speso ben *,** miliardi di euro per l'acquisti prodotti del tabacco (***). La ripartizione geografica delle spese è la seguente:
La cartina qui sopra mostra le regioni italiane dove la spesa per il tabacco è più elevata. I dati sono riportati in base alle spese mensili per abitante fumatore della regione. Risultano due regione dove la spesa è molto alta: la Lombardia e la Basilicata, mentre le regioni con la spesa minore sono la Puglia ed il Friuli-Venezia-Giulia.
La spesa per il tabacco in Italia è così elevata solo dal ****, negli anni precedenti si è mantenuta molto bassa:
Evoluzione della spesa annua per il tabacco Italia, ****-****, in milioni di euro Fonte: Eurostat
Il grafico qui sopra mostra la spesa annua degli italiani per i prodotti di tabacco, e risalto subito l'aumento significativo della spesa dal **** in poi. Questo aumento improvviso (***) si giustifica da una fiscalizzazione per gli esercizi che vendono tabacco molto più severa. Infatti, dal **** che la spesa annua è superiore a * miliardo di euro.
2.3 I prodotti di tabacco più venduti
I prodotti composti da tabacco presenti e più popolari nel mercato italiano sono:
Le sigarette Il fiuto I trinciati I sigari I sigaretti I prodotti da inalazione
Nel ****, i prodotti più venduti sono stati:
Vendite dei prodotti da tabacco Italia, ****, in % Fonte: Ministero della Salute
Il grafico seguente mostra i tre prodotti più popolari e più venduti nel mercato del tabacco italiano. Dal Report del Ministero della Salute del **** sull'andamento del mercato, è interessante notare che tra i prodotti presenti nel grafico, le sigarette siano le uniche ad aver conosciuto una diminuzione delle vendite dal **** al ****, con una decrescita pari al -**,*%, mentre dal **** al **** del -*,*%. Per quanto riguarda il tabacco trinciato, prodotto usato per le sigarette "fai da te", tra il **** ed il **** sono aumentate del +*,*%. Questo tipo di tabacco ha un prezzo ben inferiore alle sigarette regolari, ed è quindi un prodotto che attrae una clientela giovane. Infine, i prodotti da inalazione senza combustione sono stati introdotti nel mercato nel ****, e quindi negli ultimi * anni non hanno fatto altro che aumentare. In effetti, sul periodo ****-**** il loro aumento è stato del +*** ***,*%, con un valore nel **** pari a * ***€, e nel **** a * *** ***€.
Vendite sigarette Italia, ****-****, in milioni di euro Fonte: Ministero ...
2.4 I fumatori giovanissimi
Un'indagine condotta nel **** da GYTS sulle abitudini dei giovani sul tabacco presenta conclusioni sul rapporto dei ragazzi tra i ** ed i ** anni con i prodotti che contengono tabacco. Uno studio invece effettuato da HBSC si interessa al fumo di sigaretta dei giovanissimi (***) e sulla loro frequenza di fumo. Per quanto riguarda l'indagine di HBSC i risultati sono i seguenti:
Quota dei giovanissimi che dichiarano di aver fumato sigarette almeno un giorno negli ultimi ** giorni Italia, ****, in % Fonte: HBSC
Dal grafico qui sopra si può notare come la percentuale di giovanissimi che hanno già fumato una sigaretta aumenta notevolmente con l'età, e che c'è una sostanziosa differenza tra la quota femminile e maschile che ha già provato. In effetti, le femmine hanno ben *,* punti percentuali in più rispetto ai maschi.
I risultati dell'indagine di GYTS sono i seguenti:
Quota dei giovani che ha già abitudini di fumo Italia, ****, in % Fonte: GYTS
Dal grafico qui sopra si può vedere che anche in questo caso le femmine hanno una tendenza al fumo superiore rispetto ai maschi, con una quota totale del **,*%, contro il **,*% per i maschi. In più, dai dal grafico si può notare come le femmine preferiscano fumare esclusivamente sigarette, mentre i ragazzi ...
3 Struttura del mercato
3.1 Aziende leader del mondo del tabacco
Il mercato mondiale della distribuzione dei prodotti con tabacco è molto poco competitivo, perché sono già presenti nel mercato pochi giganti, ed è quindi molto difficile entrare come nuovo attore. Le aziende leader del settore nel **** hanno registrato il seguente fatturato:
Aziende leader settore tabacco Mondo, ****, in miliardi di USD Fonte: Forbes
La maggior parte di queste aziende investe in Italia, e conta sulla produzione italiana di tabacco. Per citare alcuni esempi, nel **** British American Tobacco ha investito nel paese ** milioni di €, mentre Philip Morris International nel **** ha investito per un periodo di * anni (***) la cifra di *** milioni di €.
In più, queste multinazionali sostengono l'agricoltura italiana di tabacco anche attraverso accordi con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. L'Accordo più recente è stato concluso tra il MiPAAF e Philip Morris International nel ****, con investimenti previsti fino a *** milioni di €, che coinvolge circa il **% della produzione totale di tabacco italiano. [***]
3.2 Il territorio italiano: superfici coltivabili per il tabacco
La coltivazione di tabacco in Italia è diminuita drasticamente dall'inizio del millennio:
Superficie nazionale coltivabile di tabacco Italia, ****-****, in migliaia di ha Fonte: ONT
Il grafico qui sopra mostra la superficie coltivabile in ettari sul territorio italiano. Dal **** al **** il paese è passato da quasi ** mila ettari coltivabili a **.* mila ettari nel ****. In effetti, fino a qualche anno fa, l'Italia era una grande coltivatrice della pianta del tabacco, ma la situazione è lentamente cambiata. Ciò è dovuto alla riduzione degli incentivi da parte dell'Unione Europea, e dallo Stato Italiano. Questa riduzione degli aiuti fiscali si giustifica da una volontà di rallentare il consumo di fumo della popolazione italiana.
Le aziende italiane
Il numero di aziende italiane implicate nel mercato del tabacco si è ridotto drasticamente negli ultimi vent'anni.
Numero di aziende produttrici di tabacco Italia, ****-****, in numero intero Fonte: ONT
Il grafico qui sopra mostra il numero di produttori di tabacco in Italia, nel **** erano meno di * ***. Questi sono dei numeri molto poco incoraggianti, soprattutto considerando che solo ** anni fa, nel **** erano più di * ***, e che ancora dieci anni prima, nel ****, poco meno di ** ***. Queste aziende sono suddivise in pochissime regioni italiane, in effetti sono presenti solo in Veneto, Umbria, Campania, Toscana e ...
3.3 La rete di distribuzione del tabacco
La rete distributiva italiana di prodotti contenenti tabacco corrisponde alla fase di commercio dei prodotti del mercato del tabacco. In effetti, una volta coltivate, raccolte e lavorate, le foglie di tabacco sono poi commercializzate. La distribuzione dei prodotti in Italia avviene attraverso un sistema di logistica suddiviso nel modo seguente:
* depositi territoriali: **% proveniente da Tortona **% proveniente da Anagni **% proveniente da Maddaloni **% proveniente da Bologna **% proveniente da Catania *% proveniente da Bari *% proveniente da Crotone *% proveniente da Cagliari *** depositi locali
La merce, ovvero i prodotti contenenti tabacco, sono stoccati, monitorati in questi depositi. La posizione dei depositi territoriali è strategica, perché garantisce prossimità territoriale con il territorio nazionale. Da questi depositi poi i prodotti sono direttamente distribuiti ai commerci abilitati alla vendita, sono i commerci secondari come le tabaccherie. La distribuzione dei prodotti con tabacco ai commerci secondari è la seconda parte della catena distributiva. [***]
La distribuzione secondaria (***) è suddivisa nel modo seguente sul territorio nazionale:
La cartina qui sopra mostra la ripartizione delle tabaccherie in Italia. Si può vedere che la Lombardia è la regione dove sono concentrati più commerci.
4 Analisi dell'offerta
4.1 I prezzi dei prodotti di tabacco
In Italia ogni anno ci sono ** milioni di clienti al giorno che acquistano in tutto il territorio prodotti contenenti tabacco. I prodotti di che contengono tabacco sono già stati citati durante questo studio, nella parte *. I più popolari sono:
Sigarette Sigari Tabacco da inalazione Sigaretti Tabacco trincato
I prezzi praticati dal mercato di alcuni di questi prodotti sono:
Indice dei prezzi al consumo prodotti con tabacco Italia, ****-****, Base ****=*** Fonte: Istat
Il grafico qui sopra mostra il prezzo al consumo di due prodotti contenti tabacco, sigarette, sigari e sigarelli, e di altri prodotti contenenti tabacco. Nell'ultimo anno si può notare che i prezzi sono rimasti molto stabili, soprattutto durante l'anno ****. Per le sigarette anche il **** è un anno in cui i prezzi sono stabili e coerenti con quelli praticati nel ****, mentre per quanto riguarda gli altri prodotti i prezzi sono in leggero aumento dal mese di febbraio.
4.2 Il commercio illecito di tabacco
Nel mondo esiste un traffico illecito di sigarette contenenti tabacco, questo non si basa sulla composizione delle sigarette con sostanze illecite, ma dalla provenienza del prodotto. In effetti, le norme di certi paesi, soprattutto nell'Unione Europea, sono molto più strette e severi rispetto ad altri paesi.
L'Italia, nel ****, sono state consumate * sigarette illecite ogni ***, quindi un consumo pari al *,*%. Questo risultato è abbastanza basso, l'Italia si piazza infatti al **esimo posto dei paesi che consumano sigarette illecite in Europa.
In Italia sono stati trovati *,** miliardi di pacchetti illeciti nel ****, la provenienza di questi pacchetti è la seguente:
Provenienza dei pacchetti illeciti di sigarette Italia, ****, in % Fonte: Intellegit
Dal grafico si può vedere che la maggior parte dei pacchetti illeciti che circolano in Italia provengono dalla Slovenia.
I canali di distribuzione da dove poi vengono messi in circolazione le sigarette illecite sono i Duty Free. In effetti, l'indagine di Intellegit rivela che nel **** ben il **,*% dei pacchetti illeciti che circolavano in Italia provenivano da questo canale. I comuni italiani dove sono consumati più pacchetti illeciti sono:
Comuni con la consumazione più alta di sigarette illecite Italia, ****, in % Fonte: Intellegit
Dal grafico qui sopra si può vedere che i comuni con il tasso più alto ...
4.3 Una nuova tendenza: la sigaretta elettronica
Uno studio di Intellegit pubblicato nel **** si interessa all'evoluzione dell'uso della sigaretta elettronica. Questo prodotto e relativamente nuovo, ed ha fatto il boom nel mercato italiano nel ****. Solo * consumatori su **, infatti, utilizzano le sigarette elettroniche da più di * anni.
Risposte alla domanda: "Da quanto tempo usi le sigarette elettroniche? Italia, ****, in % Fonte: Intelligit
Dal grafico qui sopra è ripartita la frequenza di fumo della sigaretta elettronica. Si può vedere che il **% degli italiani fumano sigarette elettroniche da meno di un anno.
Smettere di fumare attraverso la sigaretta elettronica:
Contrariamente a ciò che si pensa, l'uso della sigaretta elettronica non spinge i fumatori a diventare ex-fumatori. Per questo motivo, i dati riguardo i fumatori della parte *.* sono rilevanti nell'analisi della domanda della sigaretta elettronica. Tra la popolazione fumatrice italiana, * milione di persone è fumatrice occasionale e regolare di sigarette elettroniche. Tra queste persone:
Utilizzatori di sigarette elettroniche Italia, ****, in % Fonte: Istituto Superiore Sanità
Il grafico qui sopra mostra i fumatori di sigarette elettroniche in Italia. Si può vedere che la maggior parte (***) è fumatore duale, ovvero che fuma sia tabacco da sigarette regolari, che sigarette elettroniche. Da questo dato, si può concludere che il mercato del tabacco sia ancora dominante tra i fumatori italiani.
Secondo ...
5 Regolamento
5.1 Una regolamentazione europea
L'attualizzazione della legislazione sul tabacco da parte dei governi ha come obiettivo di sensibilizzare la popolazione a ridurre il loro consumo di fumo, proteggere la popolazione non fumatrice dal fumo passivo e sostenere i tentativi di cessazione.
La nuova direttiva europea Direttiva **/****/UE (***), sulla lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco e correlati, ha portato all’emanazione del Decreto legislativo n. * del ** gennaio ****.
La Direttiva ha come punti importanti:
L'introduzione sui prodotti contententi tabacco di “avvertenze combinate” (***), sul **% delle facciate principali delle confezioni e dell’imballaggio Il divieto di inserire sul pacchetto riferimenti a benefici per lo stile di vita, o a sapori/odori Il divieto di fornire in etichetta informazioni sui contenuti di catrame, nicotina o monossido di carbonio Il divieto di additivi che rendono più “attrattivo” e “più nocivo” il prodotto del tabacco L’eliminazione dei pacchetti da ** sigarette e delle confezioni di tabacco trinciato con meno di ** g di prodotto Il divieto di “aromi caratterizzanti” per le sigarette (***) Il divieto di vendita on line ai consumatori di prodotti del tabacco e sigarette elettroniche
Sono state introdotte anche misure sulla commercializzazione delle sigarette elettroniche e dei prodotti che ne derivano.
Il Decreto italiano, ha completato la normativa europea ...
5.2 Il quadro normativo nazionale
Le norme nazionali riguardo il tabacco analizzate in questa parte riguardano il consumo di prodotti contenenti tabacco. Quindi, tutti i prodotti che sono fumati. Per questo motivo, il quadro italiano ha tendenza a proteggere i soggetti non fumatori. Questo con le seguenti disposizioni:
La Legge n. *** dell’** novembre ****, riguardo il divieto di fumo in determinati locali e nei mezzi di trasporto pubblico La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del ** dicembre ****, riguardo il divieto di fumo in determinati locali della pubblica amministrazione o dei gestori di servizi pubblici. Successivamente questo divieto è anche stato esteso alle aziende pubbliche e dai privati esercenti servizi pubblici La Legge * del ** gennaio **** (***), ha esteso il divieto di fumo a tutti i locali chiusi Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del ** dicembre ****, questa norma concede la possibilità di costruire locali specifici riservati ai fumatori, con parametri di ventilazione specifici
6 Posizionamento degli attori
6.1 Segmentazione degli attori
- Philip Morris International
- Imperial Brands
- Japan Tobacco
- British American Tobacco
- Kumulus Vape
Tutti i nostri studi sono disponibili online e in PDF
Ti invitiamo a consultare un esempio del nostro lavoro di studio su altri mercato!
Perché Scegliere Questo Studio :
Accedi a più di 35 ore di lavoro
I nostri studi sono il risultato di oltre 35 ore di ricerca e analisi. L'uso dei nostri studi ti consente di dedicare più tempo e aggiungere valore ai tuoi progetti.
Approfitta di 6 anni di esperienza e oltre 1.500 studi settoriali già prodotti
La nostra competenza ci consente di produrre studi completi in tutti i settori, inclusi i mercati di nicchia o emergenti.
Il nostro know-how e la nostra metodologia ci consentono di produrre studi con un valore unico di denaro
Accedi a diverse migliaia di articoli e dati a pagamento
BusinessCoot ha accesso all'intera stampa economica a pagamento e ai database esclusivi per svolgere studi di mercato (+ 30.000 articoli privati e fonti).
Al fine di arricchire i nostri studi, i nostri analisti utilizzano anche indicatori Web (semrush, tendenze, ecc.) Per identificare le tendenze in un mercato e strategie aziendali. (Consulta le nostre fonti a pagamento)
Supporto garantito dopo l'acquisto
Una squadra dedicata al servizio post-vendita, per garantirti un alto livello di soddisfazione. +39 380 247 7810
Un formato digitale progettato per i nostri utenti
Accedi a un PDF ma anche una versione digitale per i nostri clienti. Questa versione consente di accedere a fonti, dati in formato Excel e grafica. Il contenuto dello studio può quindi essere facilmente recuperato e adattato per i tuoi supporti.
Le nostre offerte :
il mercato del tabacco | Italia
- Quali sono i dati relativi alle dimensioni e alla crescita del mercato?
- Cosa sta influenzando l'evoluzione del mercato?
- Qual'è il posizionamento degli attori?
- Segmentazione e profilo delle aziende operanti nel mercato
- Dati da una molteplicità di fonti
Pacchetto di 5 studi (-15%) IT Italia
- 5 rapporti a 75,6 € IVA esclusa per studio da scegliere dal nostro catalogo italiano per 12 mesi
- Risparmiare il 15% sugli studi aggiuntivi acquistati
- Scegliere il rimborso del credito non utilizzato al termine dei 12 mesi (durata del pacchetto).
Consulta i termini e le condizioni del pack e del rimborso del credito non utilizzato.