Contenuto dettagliato dello studio di mercato

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Riepilogo ed estratti

1 Panoramica del mercato

1.1 Definizione e presentazione

Un animale esotico è definito come qualsiasi animale della quale non esistono popolazioni viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà [Camera di Commercio]. L'istituto zooprofilattico sperimentale di Teramo definisce gli animali d'affezione esotici, ovvero domestici, come tutti quei animali d'affezione non convenzionali la cui area d'origine non proviene dal territorio nazionale italiano. 

Il commercio di animali esotici è stato uno dei primi a svilupparsi sul pianeta, anche prima dell'oro, e nulla indica che abbia perso la sua intensità nel tempo. Al contrario, rappresenta un mercato in crescita e in continua evoluzione con un forte effetto moda che può spingere rapidamente certe specie in cima alle classifiche di vendita. La domanda di animali esotici è molto eterogenea nel mondo; Stati Uniti e Cina sono i principali importatori, seguiti da vicino dall'Unione Europea. Nel 2021, 17,5 milioni di animali domestici esotici vivono nelle case degli italiani. Seguono Germania e Francia con circa 12,5 milioni di esemplari e Spagna con 11 milioni. 

Il commercio di animali esotici è un affare insidioso in quanto molte specie esotiche vengono commercializzate illegalmente, nonostante i problemi di sicurezza e i danni che il mercato può causare alle altre specie in natura e alla salute dell'uomo. Un sondaggio d'opinione condotto da Savanta ComRes per Eurogroup for Animals e alcune delle sue associazioni membro fornisce un sostegno molto forte per guidare le decisioni future sul commercio e la conservazione degli animali esotici, come animali da compagnia. La stragrande maggioranza degli intervistati in tutti i paesi coinvolti nel sondaggio (87%), concorda sul fatto che gli animali esotici non dovrebbero essere tenuti come animali da compagnia, inoltre, che il commercio dovrebbe essere meglio regolamentato (92% europeo, 89% italiano) e che l'UE dovrebbe giocare un ruolo di primo piano in questo settore come parte delle regole del mercato comunitario (88% europeo, 82% italiano).

1.2 Un mercato europeo in crescita

Il reddito annuo generato dal commercio legale globale di specie selvatiche (***) è stato stimato tra *,* e *,* trilioni di dollari dal **** al ****. Il valore del commercio illegale di specie selvatiche è invece stimato tra i USD *-** miliardi all'anno. Commercio legale delle specie selvatiche include sia animali selvatici che piante e coinvolge migliaia di specie selvagge provenienti da tutto il mondo, scambiate per una vasta gamma di scopi e prodotti, da milioni di produttori e consumatori di tutto il mondo.

La Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (***) è un accordo internazionale con lo scopo di garantire che il commercio internazionale di animali e piante selvatiche non minacci la sopravvivenza della specie. È importante sottolineare che CITES copre solo il commercio internazionale, non domestico, e solo il commercio di specie che sono state elencate nelle appendici CITES. 

Ci sono attualmente oltre **.*** specie elencate nelle appendici CITES, che comprende circa **.*** specie di piante e *.*** specie di animali.

Tra il **** e il ****, circa *,* milioni spedizioni di specie dell'elenco di CITES riguardanti **.*** specie sono state oggetto di commercio diretto. Ciò ha coinvolto circa il **% delle specie animali (***). 

Numero di specie selvatiche nel commercio diretto Mondo, ****-****, in valore assoluto Fonte: CITES

L'analisi ...

1.3 Il mercato europeo e quello italiano

Euro Group for Animals dichiara che l'Europa è uno dei più grandi mercati e piazza di smistamento di fauna selvatica al mondo. Secondo le stime di Euro group for animals in Europa milioni di animali esotici, tra cui mammiferi, uccelli e rettili, sono di proprietà di privati, i quali li trattengono come animali domestici. Per esempio, dal **** al ****, più di *** milioni di animali esotici sono stati importati all'interno dell'Unione Europea [***]. 

Secondo i dati rilasciati da European pet food industry e pubblicati da Euro Group for animals, tra i dieci paesi analizzati, l'Italia si posiziona prima con **,* milioni di animali domestici esotici posseduti da privati nel ****. Seguono Germania e Francia con circa **,* milioni di esemplari e Spagna con ** milioni. Gli altri sei paesi europei (***) hanno registrano un numero compreso tra lo * e i * milioni di esemplari. Tuttavia, le cifre dovrebbero essere più alte in quanto questi dati non considerano quanti animali sono tenuti nei terrari e negli acquari che possono variare da uno a decine di pesci o rettili. 

Numero di animali esotici posseduti da privati Europa - Italia, ****, in milioni di esemplari Fonte: Euro Group for Animals

1.4 Commercio internazionale

È impossibile ottenere il numero preciso di animali esotici attualmente importati, commercializzati e detenuti nell'UE. Ciò è dovuto in parte alla mancanza di dati ufficiali accessibili relativi agli animali esotici nell'UE e in parte alla libera circolazione (***), designati per l'ispezione di animali vivi ai punti di ingresso dell'UE. 

I dati, elaborati da Sapience, rivelano che il numero di animali vivi importati in Italia è stato di *.*** nel ****, *.*** nel **** e *.*** nel ****. In totale, dal **** sono stati importati legalmente in Italia da Paesi extra-UE oltre *,* milioni di pesci ornamentali, quasi * milione di rettili e più di ** mila mammiferi. Tuttavia, i dati non indicano la destinazione d'uso degli animali vivi importati e quindi non è possibile stabilire quale percentuale degli animali importati sarà tenuta come animale da compagnia. 

Gli animali qui sopra indicati si riferiscono a molte specie di animali esotici e che non sono cani o gatti. Sapience ha dichiarato che i dati impiegati sugli animali domestici esotici comprendono:

uccelli e pappagalli, rettili e anfibi (***), piccoli mammiferi (***), pesci ornamentali mammiferi selvatici (***).

Secondo i dati CITES sulle importazioni durante il periodo ****-****, l'Italia con il **,*% delle importazioni totali dei paesi membri, è stata il terzo più grande importatore di rettili, elencati nelle appendici di CITES [***]. 

1.5 Barriere interne al mercato

Pericoli derivanti dal commercio degli animali esotici sul benessere degli animali, sulla biodiversità e sulla salute pubblica:

CITES, nel suo report World Wildlife Trade Report, ha riportato alcuni casi in cui il commercio ha portato a rilasci accidentali o deliberati di animali selvatici al di fuori dell'areale naturale della specie, con conseguenze negative per altre specie autoctone. Ad esempio, la fuga o il rilascio di iguane da compagnia, commercializzate a livello internazionale da allevamenti in Argentina, ha portato alla diffusione di malattie e alla mescolanza genetica nei paesi di destinazione, tra cui Messico, Spagna, Italia e Corea del Sud [***].

Disparità nelle leggi, nei regolamenti o nelle disposizioni amministrative degli stati membri europei:

È un tipo di barriera presente in quanto alcuni stati hanno implementato un elenco positivo di animali che possono essere commercializzati, un elenco negativo, mentre altri non hanno nessuna legge che disciplina la detenzione e il commercio degli animali selvatici per usi domestici. Questa disparità, di conseguenza, può ostacolare la libera circolazione delle merci, in questo caso degli animali, e portare a problemi tra gli stati membri dell'Unione Europea. 

Inoltre, c'è da considerare il mercato illegale degli animali esotici. Alcuni animali sono portati fuori dal loro paese d'origine in ...

2 Analisi della domanda

2.1 Caratteristiche della domanda

Analizzando il genere dei proprietari di animali da compagnia emerge che la maggior parte dei proprietari sono di genere femminile. Tuttavia negli ultimi anni si sta assistendo a un inversione della tendenza con la percentuale di proprietari maschili che sta aumentando; si è passati dal **.*% del **** al **.*% del ****.

Genere dei propietari di animali domestici Italia, ****-****, in % Fonte: Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani 

Per quanto riguarda l'età dei proprietari di animali da compagnia si evince che le fasce di età più comuni sono la fascia **-** anni e **-** anni che rappresentano rispettivamente il **.*% e **.*% dei proprietari. Mentre le fasce di età meno rappresentate sono le fasce giovanili; solo il **.*% dei proprietari ha meno di ** anni.

Età dei proprietari di animali domestici Italia, ****, in % Fonte: Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani 

Di seguito è indicata l'evoluzione dell'età media dei proprietari negli anni, e si evince che sta avvenendo una diminuzione dell'età media. Si è passati, infatti, da un età media di **.** anni nel **** a un età media di **.** anni nel ****.

Età media dei proprietari di animali domestici italia, ****-****, in unità Fonte: Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani 

Quanto gravano gli animali sul budget familiare? Il **% di quanti ospitano animali domestici spende mensilmente cifre comprese tra ...

2.2 Determinanti della domanda

Regolamenti e restrizioni

Alcune specie di animali esotici possono essere soggette a restrizioni e regolamenti specifici in Italia. Ciò potrebbe influenzare il livello della domanda. Ad esempio, in base al Regolamento regionale */**** in materia di animali esotici varato dalla Giunta del Piemonte, la detenzione a fini diversi dalla riproduzione, allevamento e/o commercio deve essere richiesta tramite domanda al Servizio veterinario dell'azienda sanitaria locale (***) competente per territorio. Successivamente il Servizio veterinario inoltra la domanda al comune in cui è prevista la detenzione della specie animale per il rilascio, entro ** giorni, dell'autorizzazione. La stessa autorizzazione è richiesta per l'allevamento a fini non commerciali degli animali esotici. L'autorizzazione viene concessa con avvenuto sopralluogo e disposto con provvedimento della struttura regionale competente [***]. 

Gli italiani, seguiti dagli spagnoli, sono anche i più propensi ad accettare che le autorità dovrebbero essere a conoscenza delle persone che possiedono uno o più animali esotici e del tipo di animali che possiedono (***). Inoltre, secondo i dati rilasciati da Eurogroup for Animals, l'**% degli italiani pensa che il commercio degli animali esotici dovrebbe essere meglio regolato, invece, l'**% pensa che gli animali esotici rappresentano un rischio per la fauna selvatica locale. Dall'altra parte, l'**% degli italiani pensa che gli animali esotici sono ...

3 Struttura del mercato

3.1 Struttura del mercato

Il mercato degli animali esotici è poco regolamentato sia a livello europeo che a livello regionale. L'Italia, tuttavia, è uno dei paesi più attenti alla sua regolamentazione in quanto il commercio di tali animali potrebbe rappresentare un rischio. Per comprendere la struttura del mercato degli animali esotici, di conseguenza, si possono analizzare le informazioni sui portatori di interesse (***) che orbitano intorno a tale mercato. Si fa riferimento a: 

Centri veterinari (***) specializzati nella fornitura di servizi di assistenza sanitaria agli animali esotici.  Centri di soccorso.

In Italia, la Società Italiana di Veterinari per gli Animali Esotici (***) rappresenta la più grande associazione di specialisti veterinari per la diagnosi e la cura degli animali esotici e selvatici del Paese, e conta attualmente *** soci. Un'indagine condotta nel **** dalla SIVAE su un sotto campione dei suoi membri, rivela che gli animali esotici rappresentano più della metà del numero totale di visite per circa il **% dei veterinari specialisti membri della SIVAE. 

Posti di controllo di frontiera (***) designati per l'ispezione di animali vivi ai punti di ingresso dell'UE. In Europa esistono tre livelli di controllo sull'importazione di animali esotici nell'UE. 

Il primo livello riguarda l'identificazione degli animali e l'analisi della documentazione da un punto di vista normativo. Questa attività si ...

3.2 Origine e destinazione degli animali esotici

Il mercato degli animali selvatici ha inizio con la loro cattura in ambienti al di fuori dell'Italia. Successivamente possono essere venduti direttamente oppure allevati in cattività da allevatori in attesa della loro vendita o affinché si riproducano. Le associazioni degli allevatori a questo punto organizzano delle fiere, mostre o esposizioni degli animali esotivi, tra cui uccelli, rettili, anfibi, mammiferi, pesci e altri animali, aperte ai collezionisti e compratori. Nell'Unione Europea le fiere più popolari sono: Terraristika in Germania, Houten nei Paesi Bassi e Expoterraria in Spagna. Tuttavia vengono organizzate mostre anche in Italia: "I Love Reptiles" a Roma, "Reptiles Day" a Longarone (***) e "Esotika Pet" ad Arezzo. [***].

Il seguente grafico mostra l'origine e le destinazioni degli animali esotici sul mercato legale. 

Fonte: Eurogroup for Animals

3.3 Canali della distribuzione

Gli animali esotici possono essere distribuiti attraverso diversi canali offline e online. 

I negozi di animali e gli allevamenti specializzati 

Questi negozi possono offrire una varietà di specie esotiche, come rettili, uccelli, roditori e pesci. Esistono anche allevamenti specializzati nella riproduzione di animali esotici e nella offerta di animali nati in cattività. Al fine di comprendere la portata dei negozi che potrebbero anche offrire una varietà di specie esotica, il grafico seguente contiene informazioni sulle imprese operanti sotto il codice ateco **.**.**, ovvero "commercio al dettaglio di animali domestici". Analizzando l'evoluzione del numero di imprese negli anni si evince che si è assisti a una riduzione del numero di imprese negli anni. In particolare, si è passati da **** imprese nel **** a **** imprese nel ****, per un decremento dell'**.*%. Tuttavia nel **** il settore ha beneficiato della pandemia e il numero di imprese è tornato a crescere, raggiungendo le **** unità.

Numero delle imprese operanti nel commercio al dettaglio di animali domestici Italia, ****-****, in unità Fonte: Istat

Sempre sulla base del database Istat, è possibile osservare la forma giuridica delle imprese. Emerge che la maggior parte delle imprese opera sotto la forma "imprenditore individuale, libero professionista e lavoratore autonomo"; si tratta del **.*% delle imprese totali. Seguono la forma "società ...

4 Analisi dell'offerta

4.1 Analisi dell'offerta

La lista seguente mostra l'offerta di animali esotici che potrebbero essere comprati all'interno dell'Unione Europea sul mercato online. Secondo i dai elaborati da Sapeice e pubblicati da Euro Group for Animals, tra i rivenditori italiani che operano sul mercato online, le specie di animali che si possono trovare sono: Gatto Orsino, Suricata e Puzzola a strisce. 

Fonte: Sapience

4.2 I prezzi

CITES ha rilasciato i prezzi medi per unità dei prodotti animali elencati dalla CITES con il più alto valore medio annuo stimato delle esportazioni ****-****. I prezzi sono nel grafico sottostante elencati. In particolare, la maggior parte (***) del valore finanziario generato da questi prodotti deriva da animali prodotti in cattività. Il pescecane vivo è la categoria di animale con il più alto prezzo medio per unità pari a poco più di *.*** dollari. 

i prezzi medi per unità dei principali animali esportati legalmente a livello globale Mondo, ****, in dollari Fonte: CITES

5 Regolamento

5.1 Normativa vigente

Regolamenti comunitari direttamente applicabili in ciascun Stato Membro

Il Regolamento (***) ****/**** della Commissione, specifica che i cittadini che intendono ospitare presso le proprie abitazioni animali esotici devono accertare se questi ricadano o meno nella regolamentazione CITES, consultando gli allegati del Regolamento ***/** [***]. 

Gli allegati sono * (***).Gli Allegati A, B e C corrispondono alle Appendici I, II e III della CITES, con l’aggiunta di alcune specie non elencate dalla CITES, protette dalla legislazione interna dell’UE. 

In Italia, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare è l’Autorità di gestione responsabile dell’esecuzione della legislazione CITES, mentre le Autorità amministrative che, unicamente, possono rilasciare permessi e certificati CITES sono:

Ministero dello Sviluppo economico – Direzione Generale per la Politica commerciale internazionale Divisione II-CITES per permessi di importazione ed esportazione. Ministero delle Politiche agricole e forestali - Servizio CITES del Corpo Forestale dello Stato per notifiche di importazione, certificati di riesportazione, certificati comunitari, certificati per mostre itineranti e certificati di proprietà personale e per collezione di campioni [***]. 

Normative del territorio nazionale

In Italia, nel ****, con il Decreto del Ministro dell'Ambiente del ** aprile, è stata implementata una lista negativa che vieta la detenzione di primati, grandi mammiferi come i felini e serpenti velenosi ...

6 Posizionamento degli attori

6.1 Segmentazione

  • Istituti zooprofilattici sperimentali
  • CITES
  • European Board of Veterinary Specialists - EBVS
  • SIVAE
  • D.M.O. PET CARE S.R.L.
  • Maxi Zoo Italia S.p.A.

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