Contenuto dettagliato dello studio di mercato

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Riepilogo ed estratti

1 Synthèse du marché

1.1 Introduzione

L'apicoltura è l'attività che riguarda la gestione delle api e la produzione di prodotti apistici, questa pratica coinvolge la gestione degli alveari, l'assistenza alle api nella raccolta del nettare dai fiori, la manutenzione e la protezione delle colonie di api, nonché la raccolta e l'elaborazione dei prodotti apistici. L'apicoltura può essere svolta sia come un'attività professionale che come un hobby.

Il mercato italiano presenta i seguenti prodotti legati all'attività:

  • Miele: il prodotto principale dell'apicoltura, con diverse varietà come miele di acacia, miele di castagno, miele millefiori, ecc.
  • Propoli: una sostanza resinosa prodotta dalle api per proteggere la loro arnia, utilizzata per le sue proprietà antibatteriche e antiossidanti.
  • Polline: granuli raccolti dalle api come fonte di proteine e nutrienti, spesso utilizzati come integratore alimentare.
  • Pappa reale: una sostanza prodotta dalle api giovani e utilizzata per nutrire le larve di api regine, con proprietà nutritive e benefiche per l'uomo.
  • Cera d'api: utilizzata per la produzione di candele, cosmetici, prodotti per la cura della pelle e molto altro.

L'apicoltura ha origini antiche e risale agli Egizi che utilizzavano arnie cilindriche per il controllo e l'allevamento delle api. Nel corso dei secoli, diverse popolazioni hanno sviluppato metodi diversi per costruire arnie, utilizzando materiali come terracotta e tronchi svuotati. Il miele ha avuto un ruolo importante in diverse culture, sia come alimento che per le sue proprietà curative. Aristotele fu uno dei primi a studiare scientificamente le api, mentre nel Medioevo l'apicoltura si sviluppò grazie alla consapevolezza del valore del miele come fonte di cibo. Nel XVII secolo, con l'avvento del microscopio, l'apicoltura fece notevoli progressi. Nel XIX secolo, grazie alle innovazioni di Langstroth, l'apicoltura moderna si diffuse in tutto il mondo. (Apicoltore)

Nel 2022 il mercato globale dell'apicoltura è stimato a 10.3 miliardi dollari. Tra il 2022 e il 2026 è previsto un tasso di crescita annuale composto (CAGR) pari al 3.6%, in virtù del quale il mercato globale dell'apicoltura potrebbe raggiungere un valore complessivo di 11.87 miliardi di dollari. (Businesswire)

Lo studio tratterà gli aspetti economici e strutturali del mercato dell'apicoltura in Italia, per informazioni specifiche sul miele e sugli altri mercati collegati, si rimanda agli studi specifici disponibili nel catalogo Businesscoot.

1.2 Il mercato globale

Nel **** il mercato globale dell'apicoltura è stimato a **.* miliardi dollari. Tra il **** e il **** è previsto un tasso di crescita annuale composto (***) pari al *.*%, in virtù del quale il mercato globale dell'apicoltura potrebbe raggiungere un valore complessivo di **.** miliardi di dollari.  Mercato dell'apicoltura Mondo, ****-****, in miliardi di dollari Businesswire Considerando il segmento relativo al miele, nel **** il mercato mondiale ha raggiunto un valore pari a *..** miliardi di dollari e si prevede che entro il **** questo possa raggiungere i **.** miliardi di dollari di valore grazie ad un tasso di crescita annuale composto (***) pari al *.*%.  Mercato del miele Mondo, ****-****, in miliardi di dollari Grandviewresearch Sebbene si preveda una crescita del mercato mondiale del miele, tra il **** e il **** la produzione di miele risulta in diminuzione. Nel periodo considerato la produzione mondiale è passata da *.*** migliaia di tonnellate a *.*** migliaia di tonnellate (***) mentre nei due anni successivi il volume della produzione sembra stabilzzarsi. 

Produzione di miele Mondo, ****-****, in migliaia di tonnelate Fao

La produzione mondiale di miele si concentra principalmente in Asia, grazie soprattutto al contributo della Cina (***). L'Oceania, infine, raccoglie il *% della produzione mondiale. 

Produzione mondiale di miele, ripartizione per continente Mondo, ****, % Ismeamercati La Cina è il principale produttore mondiale di miele. Nel **** la ...

1.3 Il mercato italiano

Tra il **** e il **** la produzione di miele di Italia risulta sostanzialmente invariata. Tuttavia, analizzando le variazioni annuali, è possibile individuare un notevole fluttuazione del volume della produzione durante il periodo. Tra il **** e il **** la produzione cala del **.*% mentre l'anno successivo questa cresce del **.*%. Il **** rappresenta una delle peggiori annate per quanto riguarda la produzione di miele, con un volume complessivo pari a **.*** tonnellate (***). Infine, nel **** si registra il valore più alto all'interno del periodo considerato, con la produzione di miele che ha raggiunto le **.*** tonnellate. 

Produzione di miele Italia, ****-****, in migliaia di tonnellate Ismeamercati

Combinando i dati relativi alla produzione interna, all'import-export e al prezzo medio del miele in Italia è possibile stimare il valore del mercato tra il **** e il ****. In particolare, la formula utilizzata per la stima del mercato è: produzione* prezzo medio + importazione - esportazione. I risultati vengono esposti nella seguente tabella: 

ANNO PRODUZIONE (***) PREZZO MEDIO (***) EXPORT (***) IMPORT (***) VALORE DELLE VENDITE  **** **.*** *.** **.** ***.** €***.***.*** **** **.*** *.** **.** **.** €***.***.*** **** **.*** *.** **.** **.** €***.***.*** **** **.*** *.** **.** ***.** €***.***.*** **** **.*** *.** **.** ***.**  €***.***.***

Valore delle vendite di miele Italia, ****-****, in milioni di euro Ismeamercati  

1.4 Import - Export

La produzione di miele in Italia non è sufficiente a coprire la domanda interna. Tra il **** e il **** il tasso di autoapprovvigionamento di miele dell'Italia è oscillato tra il **% e il **%. Questo significa che, mediamente, il **% della domanda interna è soddisfatta dall'importazione.  Tasso di autoapprovvigionamento di miele Italia, ****-****, % Ismeamercati L'Italia può essere definita come un importatore netto di miele. Tra il **** e il **** l'indice di copertura delle esportazioni è oscillato tra il **.*% e il **.*%. Sia il valore delle importazioni che quello delle esportazioni risultano altalenanti durante il periodo considerato. In particolare, per quanto riguarda le importazioni, queste si sono mantenute stabili tra il **** e il **** sebbene tra i diversi anni siano apprezzabili oscillazioni negative (***). 

Import - export miele Italia, ****-****, in milioni di euro UnComtrade

Analizzando i flussi commerciali in uscita dall'Italia, i principali paesi di destinazione dell'export di miele italiano sono Germania, Francia e Irlanda. Questi tre paesi insieme raggruppano il **.*% del totale delle esportazioni. Il restante **% dell'export risulta estremamente frammentato per quanto riguarda i paesi di destinazione: nessuno Stato raccoglie più del *% del totale del valore delle esportazioni.  Principali paesi di destinazione dell'export di miele Italia, ****, % UnComtrade Considerando infine i flussi in entrata, l'Italia importa più di */* del miele dall'Ungheria (***). Seguono la ...

1.5 Le conseguenze del conflitto russo-ucraino

Lo scoppio del conflitto russo-ucraino nel febbraio del **** ha comportato, tra le altre cose, un aumento generale degli indici dei prezzi. Il comparto relativo al consumo di miele non risulta esente da tale incremento. Considerando l'indice dei prezzi al consumo per confetture, marmellate e miele, è possibile evidenziare un aumento di **.* punti tra gennaio **** e ottobre ****. Questo significa che nell'arco di ** mesi i prezzi al consumo hano subito un rincato pari al **.*%. Rispetto al **** l'aumento dei prezzi si attesta al **%. 

Indice dei prezzi al consumo per confetture, marmellate e miele Italia, ****-****, base ****=*** Istat

L'aumento dei prezzi al consumo non è altro che il riflesso dell'incremento dei costi di produzione. Considerando l'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti agricoli (***) i costi di produzione sono cresciuti di  **.* punti. Questo significa che nell'arco di ** mesi i costi di produzione hanno subito un rincaro del **.*%. Rispetto al **** le aziende agricole hanno costi di produzione superiori del **.*%. 

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti agricoli (***) Italia, ****-****, base ****=*** Istat  

2 Analyse de la demande

2.1 La domanda in Italia

Volume degli acquisti

Tra il **** e il **** il volume complessivo degli acquisti di miele risulta in calo. Nel periodo considerato il volume delle vendite è passato da **.*** tonnellate a **.*** tonnellate (***).

Volume degli acquisti di miele Italia, ****-****, in migliaia di tonnellate *esclusi i volumi della vendita diretta

A differenza dei volumi di vendita, la smesa media annuale delle famiglie risulta in crescita tra il **** e il ****. Nel periodo considerato questa è passata da **.** euro annuali a **.** euro annuali (***). Tuttavia, se tra il **** e il **** la spesa mostra una trend stagnante con variazioni annuali trascurabili, tra il ****e il **** la spesa media cresce del **%. L'aumento della spesa a fronte di un calo dei volumi di vendita è riconducibile ad un incremento dei prezzi, particolarmente evidente nel corso del **** in seguito allo scoppio del conflitto russo-ucraino. 

Spesa media annuale delle famiglie per confetture, marmellate e miele Italia, ****-****, in euro Istat  

2.2 I driver della domanda

Il miele è un ingrediente naturale usato per la sua dolcezza, energia e  potenziali benefici per la salute. La sostituzione dello zucchero con il miele è motivata da diversi fattori, tra cui: 

Il contenuto calorico: il miele presenta un contenuto calorico inferiore rispetto allo zucchero: ***kcal per *** grammi contro le *** dello zucchero tradizionale e le *** dello zucchero di canna perché più ricco di acqua. Micronutrienti: rispetto al più tradizionale dei dolcificanti, il miele è ricco di alcune sostanze particolarmente utili all'organismo, tra cui vitamine, sali minerali ed antibiotici naturali Proprietà antinfiammatorie e antiossidanti: grazie alla sua azione battericida e antivirale, il miele agisce prevenendo e curando l’azione di batteri e virus, che spesso sono protagonisti dell’insorgenza di malattie come mal di gola, raffreddore e tosse. Esercita infatti, un’azione decongestionante delle prime vie respiratorie,  principali punti ad essere colpiti dai sintomi iniziali delle malattie che interessano queste aree del corpo Digeribilità: il miele presenta un tasso di digeribilità maggiore rispetto allo zucchero bianco e allo zucchero di canna. 

(***)

Di seguito vengono elencati i valori nutrizionali medi del miele. 

(***)

2.3 Distribuzione geografica della domanda

Al fine di analizzare la distribuzione geografica della domanda di miele in Italia è stata creata una mappa con la quota di spesa, rispetto al totale nazionale, per il miele di ciascuna macroregione italiana. 

La domanda di miele in Italia risulta uniformemente distribuita lungo la penisola. Il Nord-Ovest presenta la quota di spesa più alta, pari al **% del totale nazionale. Seguono il Sud e le Isole, entrambi con una quota di spesa pari al **% del totale mentre nel Nord-Est si concentra il **% della spesa nazionale. Infine, il Centro raccoglie il **% del totala della spesa nazionale. La differenza nella quota di spesa si attesta ad appena il *% tra il Sud e il Centro. 

3 Structure du marché

3.1 La struttura del mercato

Per analizzare la struttura del mercato dell'apicoltura in Italia vengono presi in considerazioni il numero di apicoltori commerciali, la consistenza degli alveari in Italia e la distribuzione geografica degli alveari in Italia. 

Apicoltori

Nel **** in Italia sono presenti **.*** apicoltori, di cui il **% produce per autoconscumo mentre il **% per fini commerciali. Di conseguenza, nel **** sono **.*** gli apicoltori commerciali in Italia. Rispetto al **** il numero di apicoltori commerciali è calato del *.*%, passando da **.*** a **.***. In particolare, mentre tra il **** e il **** il numero di apicoltori commerciali cresce dell'*.*%, tra il **** e il **** questi calano del **.*%.

Apicoltori commerciali Italia, ****-****, in migliaia Informamiele

A differenza del numero di apicoltori, il numero di alveari è cresciuto tra il **** e il ****. Nel periodo considerato il numero di alveare impiegati nell'apicoltura commerciale è passato da ***.*** a *.***.*** (***). La crescita risulta costante durante l'intero periodo e i tassi di crescita tra un anno e l'altro sono omogenei.  

Consistenza degli alveari degli apicoltori commerciali Italia, ****-****, in milioni Informamiele  

La distribuzione geografica degli alveari commerciali in Italia risulta uniforme lungo la penisola. Il Sud raccoglie la quota più alta rispetto al totale nazionale (***). Infine, nelle Isole è concentrato il **% del totale degli alveari commerciali presenti in Italia.

MACROREGIONE % DI ALVEARI PER APICOLTURA COMMERCIALE ...

3.2 La catena del valore

La fase caratterizzata dalla raccolta del miele e degli altri prodotti dell'alveare è una delle più importanti della catena del valore. Questa è suddivisa in ulteriori sottofasi:

Monitoraggio delle arnie: prima di procedere con la raccolta, gli apicoltori devono attentamente monitorare le arnie per determinare il momento migliore per la raccolta, assicurandosi che il miele sia maturo. Estrazione del miele: questo processo inizia con la rimozione dei favi dalle arnie. Gli apicoltori utilizzano spesso un levafavi per separare i telaini dal nido delle api. Disopercolatura: si rimuovono i tappi di cera che le api hanno usato per sigillare il miele maturo all'interno dei favi. Centrifugazione: i favi disopercolati vengono inseriti in un estrattore centrifugo, che utilizza la forza centrifuga per estrarre il miele dai favi senza danneggiarli. Filtrazione: il miele estratto viene filtrato per rimuovere impurità come pezzi di cera e particelle delle api. Maturazione e conservazione: il miele viene lasciato riposare per alcuni giorni per permettere alle bolle d'aria e alle impurità di salire in superficie. Successivamente, viene conservato in contenitori ermetici.

Gli altri prodotti raccolti dall'alveare includono: 

Pappa reale: è raccolta direttamente dalle celle della regina. Questo richiede estrema delicatezza e abilità, poiché la quantità prodotta dalle api è molto limitata. Propoli: le ...

3.3 I principali produttori

Di seguito viene proposto un elenco delle principalti attività italiane impiegate nell'apicoltura: 

Ambrosoli s.p.a: fondata nel ****, è riconosciuta come azienda leader nella produzione di Miele. La gamma di prodotti di Ambrosoli include varie tipologie di caramelle, come quelle al miele, al propoli, e ai vari gusti di frutta. L'azienda si è distinta per l'uso di ingredienti naturali e per la qualità delle sue caramelle, che sono prodotte seguendo metodi tradizionali. Oltre alle caramelle, Ambrosoli S.p.A. ha esteso la sua offerta a prodotti come miele, prodotti per la gola e integratori alimentari.

Apicoltura Piana s.p.a: fondata nel ****, è un'azienda italiana che opera nel settore apistico da oltre *** anni. Essa si distingue per la sua passione e il rispetto nel campo dell'apicoltura, con un forte impegno nella ricerca e nell'innovazione. I valori fondamentali di Piana Miele risiedono nella sua unicità come apicoltura, mantenendo sempre i principi dal ****​. La compagnia pone enfasi sui segreti dietro il gusto e la qualità dei suoi prodotti, con un focus particolare sul loro miele Millefiori, noto per essere un prodotto unico nel suo genere. 

Apicoltura Casentinese s.r.l: fondata nel ****, l'azienda è impegnata nella produzione di prodotti puri e naturali, preservando il sapere degli agricoltori ...

3.4 La distribuzione

La grande distribuzione organizzata (***) rappresente il principale canale di vendita del miele in Italia. I supermercati sono il canale di vendita preferito dagli italiani e raccolgono il **% delle vendite. Seguono i discount con il **% del totale e gli ipermercati con il **%. Infine, il canale dei liberi servizi rappresenta il *% del totale delle vendite. 

Vendita al dettaglio di miele, ripartizione per tipologia di esercizio Italia, ****, % Ismeamercati

Per quanto riguarda la dinamica dei volumi della spesa, tra il **** e il **** i discount registrano l'incremento più alto nella grande distribuzione, pari al **.*%. Seguono i supermercati, con un incremento del *.*% e gli esercizi in libero servizio (***). 

Variazione del valore della spesa nella grande distribuzione organizzata, ripartizione per tipologia di esercizio Italia, ****-****, % Ismeamercati  

4 Analyse de l'offre

4.1 Tipologia dell'offerta

Per apicoltura si intende l’allevamento delle api da parte di un operatore specializzato, allo scopo di salvaguardarne la specie, in quanto protetta, e poterne utilizzare i prodotti. Il genere Apis comprende ** specie, di cui solo * possono essere allevate dall’uomo: l’Apis Mellifera (***) e l’Apis Cerana. Ogni gruppo racchiude diverse sottospecie appartenenti alla specie Apis Mellifera, tra cui:

nel gruppo Carniola, possiamo individuare l’Apis Mellifera Ligustica anche chiamata Ape Italiana; del gruppo Africano fa parte l’Apis Mellifera Sicula che possiamo ritrovare in Sicilia, più precisamente nella provincia di Trapani; della stessa specie fa parte anche l’Apis Mellifera Carnica che in Italia si trova prevalentemente nel Triveneto.

Grazie alla “sciamatura” l’Apis Mellifera, originaria della zona tropicale dell’Africa, nel giro di * milioni di anni è riuscita a colonizzare tutto il mondo. Infatti, oggi, alla specie Apis Mellifera appartengono * gruppi: Carniola; Mediterraneo; Africano; Nordest Africano; Medio Oriente. (***)

La quasi totalità della produzione di miele è dovuta ad una sola specie, la Apis Mellifera. Questo non significa che il miele sia tutto uguale, infatti il suo sapore cambia in base al fiore da cui esse preleveranno il polline e ogni ape operaia in media visita circa *** fiori per viaggio. (***) Tra ...

4.2 I prezzi

L'analisi dei prezzi relativi al comparto dell'apicoltura vengono suddivisi tra ingrosso e vendita al dettaglio.  Ingrosso Tra il **** e il **** il prezzo del miele all'ingrosso, riferito ad acquisti da *** kg (***) risulta generalmente in calo. Con la sola ecceziona rappresentata dal miele millefiori, che registra un aumento dell'*.*%, tutte le principali tipologie di miele mostrano un calo dei prezzi che varia dallo *.*%  del miele di castagno al *.*% per il miele di agrumi e con il prezzo del miele di acacia che scende del *.*% all'ingrosso.    **** **** **** **** **** VAR. ****/**** Acacia *.**€/kg *.**€/kg *.**€/kg *.**€/kg *.**€/kg -*.*% Millefiori *.**€/kg *.**€/kg *.**€/kg *.**€/kg *.**€/kg +*.*% Agrumi *.**€/kg *.**€/kg *.**€/kg *.**€/kg *.**€/kg -*.*% Castagno *.**€/kg *.**€/kg *.**€/kg *.**€/kg *.**€/kg -*.*%  

Prezzi al consumo

A differenza dell'ingrosso, tra il **** e il **** il prezzo di vendita al dettaglio del miele risulta in crescita. Nel periodo considerato, il prezzo medio del miele è passato da *.** euro al chilo a *.** euro al chilo (***)

Evoluzione dei prezzi medi al consumo Italia, ****-****, euro/kg Ismeamercati

Analizzando più nello specifico le diverse tipologie di miele, è possibile notare come tutte le varietà in commercio mostrino un aumento nel prezzo di vendita al dettaglio. Tra il **** e il **** il prezzo del miele millefiori è cresciuto dell'*.*%; il miele di acacia ...

4.3 Nuove tendenze dell'offerta: apicoltura di precisione

L’integrazione di sensori IoT, telecamere e monitoraggio remoto consente agli apicoltori di raccogliere dati in tempo reale sulle condizioni dell’alveare e sfruttare l’apicoltura di precisione. Ciò consente agli apicoltori di monitorare da vicino la salute dell’alveare, la temperatura, l’umidità, il peso e altri parametri cruciali. Le aziende sviluppano anche piattaforme digitali di apicoltura che analizzano tendenze, modelli e correlazioni nei dati per prendere decisioni informate. Le piattaforme di apicoltura di precisione consentono la gestione dell’alveare, l’allocazione delle risorse e gli interventi tempestivi in ​​caso di urgenza. Gli apicoltori monitorano le riserve di miele, la disponibilità di polline e la forza delle colonie per prendere decisioni informate sull’alimentazione supplementare, sulla suddivisione dell’alveare o sull’estrazione del miele. Monitorando le condizioni e il comportamento dell’alveare, gli apicoltori adottano misure proattive per gestire la popolazione dell’alveare, ridurre la sciamatura e mantenere la produttività dell’alveare. (***)

A tal proposito, La startup italiana We'll Bee sviluppa un dispositivo e una piattaforma web, Beeasy , per supportare il settore dell'apicoltura. Beeasy sfrutta un occhio robotico che monitora in modo autonomo e automatico i movimenti delle singole api che entrano o escono da un alveare. La sua intelligenza ...

5 Règlementation

5.1 La legislazione

Il mercato dell'apicoltura (***), come per molti altri mercati agricoli, è regolamentato da diverse leggi e normative sia a livello nazionale che europeo. Queste leggi si occupano di garantire la qualità, la sicurezza alimentare e l'origine del prodotto. Alcune delle principali leggi e regolamentazioni per il mercato dell'apicoltura in Italia sono:

Apicoltura

Regolamento (***) ****/****: recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli tra cui il miele.  Regolamento (***) ***/****: relativo alle azioni dirette a migliorare le condizioni della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura.   Decreto Ministeriale ** gennaio ****: relativo all'attuazione dei regolamenti comunitari sul miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti apistici.  Legge ** dicembre ****, n.***: riconosce l'apicoltura come attività di interesse nazionale utile per la conservazione dell'ambiente naturale, dell'ecosistema e dell'agricoltura in generale. 

Produzione e commercializzazione del miele

Direttiva ****/***/CE: concerne la produzione e la commercializzazione del miele.  Direttiva ****/**/CE: regola l'etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, nonchè la relativa pubblicità.  Decreto Legislativo n.*** del ** maggio ****: attuazione della Direttiva ****/**/CE riguardante la produzione e la commercializzazione del miele.  Decreto Legislativo n. *** del ** giugno ****: attuazione della Direttiva ****/**/CE concernente l'etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, nonchè la relativa pubblicità.

6 Positionnement des acteurs

6.1 Segmentazione

  • Mielizia (Conapi Società Cooperativa Agricola)
  • Privitera Società Cooperativa Agricola
  • Apicoltura Vangelisti s.r.l
  • Piemonte Miele Società Agricola Cooperativa
  • Apicoltura Casentinese s.r.l
  • Apicoltura Piana s.p.a
  • Ambrosoli s.p.a

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