Il mercato degli operatori mobili - Italia

1.2 Il Mercato Globale, la crescita di America e Asia.

Il settore delle telecomunicazioni mobili è cambiato molto negli ultimi decenni. Inizialmente i servizi offerti erano limitati alle chiamate, successivamente si sono sviluppati servizi di messaggistica, condivisione di video, audio e file in modalità wireless attraverso l'uso di connessioni dati. Questo tipo di connessioni ha poi sperimentato a sua volta uno sviluppo notevole che l'ha portato dalla tecnologia GSM (***) fino al più recente *G, passando per CDMA, *G e *G. Il mercato mondiale degli operatori mobili vede una situazione di sviluppo lento sprattutto in Europa, è invece in espasione sia in Asia, dove ci sono molti Paesi che hanno puntato sulla digitalizzazione per colmare il gap di sviluppo con economie occidentali più avanzate, sia in America, dove il mercato è sostenuto sia da un maggiore utilizzo da parte dei consumatori, sia da tariffe decisamente più alte rispetto a quelle euopee.   Confronto tariffe mobile Mondo, ****, (***)/mese. FFT    A livello mondiale il settore è dunque in crescita, e ci si aspetta che questa continui con un CARG del *,*% fino al **** [***].    Fatturato operatori di telecomunicazioni per regione Mondo, ****-****, miliardi di euro. FTT

L'ecosistema digitale è ormai composto da numerosi settori che si affiancano, a volte offrendo sinergie, a quello degli operatori mobile. Tra questi, quello che più di ...

1.3 Il mercato nazionale, un ambiente difficile.

A livello nazionale, il settore delle telecomunicazioni mobili è caratterizzato dall'aggressivo ingresso di nuovi player e dalla famigerata competizione sul prezzo. Questo ha portato ad una diminuzione del fatturato negli ultimi anni che si attesta al -**% (***).

Fatturato operatori di telecomunicazioni Italia, ****-****, miliardi di euro. Istat

Complessivamente, il settore genera un giro d'affari di ** miliardi di euro e valore aggiunto per **,* miliardi, contribuendo al *,*% del PIL nazionale [***]

Successivamente, è interessante notare come questo mercato stia riflettendo le innovazioni tecnologiche di settori a lui complementari. Il crescente utilizzo di bot e apparecchi autonomi hanno portato ad una crescente domanda per le sim M*M (***), che consentono lo scambio dati, informazioni e comandi tra apparecchiature e dispositivi con limitata o nessuna interazione umana, e potrebbero rivelarsi importanti per gli operatori mobili, che in questo modo manterrebbero un ruolo chiave nell transizione tecnologica verso intelligenze artificiali e macchine in grando di sostituire l'uomo che stiamo iniziando a sperimentare.

  Linee complessive rete mobile Italia, ****-****, milioni di linee. Agcom

1.4 L'impatto del Covid

Nonostante il settore delle telecominicazioni sia storicamente resiliente nei momenti di recessione, durante la pandemia, si sono create varie situazioni che hanno costretto le società telecom ad adattarsi.

La più ovvia conseguenza della pandemia è stata l'incremento di utilizzo delle reti dati: **.* milioni di italiani si collegano ad internet ogni mese, il tasso di penetrazione è salito del *% nel ****, arrivando a **% [***]. Sembra inoltre che questo trend non si sia invertito con il termine della situazione di emergenza. Bisogna poi far presente che le compagnie di telecomunicazioni hanno giocato un ruolo chiave nella gestione dell'emergenza, in molti paesi le compagnie stesse hanno fornito dati alle autorità per aiutare a gestire la diffusione del virus.

Indice di penetrazione internet per genere Italia, ****-****, (***) Istat

potenziamento della rete *G

standalone

potenziale

innovazioni

metaverso

realtà

aumentata

internet-of-things

Numero di operatori che investono in tecnologia *G Mondo, ****-****. GSA

2.1 La domanda del mercato italiano

La domanda degli italiani per i servizi di cominucazione mobile è diminuita negli anni recenti, rendendo il rispettivo mercato un ambiente molto difficile da navigare per le aziende che nonostante questo continuano ad entrarci.

La spesa media mensile delle famiglie italiane per le comunicazioni è stata di **,* euro nel ****, in leggera diminuzione dal **** (***). Considerando solo la telefonia mobile, la spesa nel **** è stata di *,** euro per le apparecchiature e di **,** € per i servizi, per un totale di **,** € [***]. 

La telefonia fissa, spesso abbinata ad una connessione wifi e a promozioni mobile familiari, è ancora popolare in Italia. Sono oltre **,* milioni di persone che spendono mediamente *** euro/anno per una linea voce con connessione internet e *** euro/anno per una connessione solo voce [***].

Allargando la nostra indagine agli ultimi ** anni però, possiamo notare come i valori di esborso siano scesi costantemente, le famiglie italiane spendono sempre meno per le comunicazioni, e questo potrebbe essere alla base delle difficoltà che il settore sta attraversando.

Spesa media mensile delle famiglie in comunicazioni Italia, ****-****, (***) Istat

Le ragioni di questa caduta vanno ricercate prima di tutto nella comparsa di numerosi servizi di comunicazione alternativi che, attraverso la raccolta di dati degli utenti ed il rispettivo utilizzo degli stessi per fini ...

2.2 I driver della domanda

Le caratteristiche da tenere in considerazione per comprendere i driver della domanda per servizi e apparecchi di telefonia mobile in Italia sono:

Ampiezza familiare Condizione professionale della persona di riferimento

*. L'ampiezza del nucleo familiare è logicamente collegata con la spesa media in comunicazioni, ma la relazione non è perfettamente lineare. In queta sede è importante considerare che molti provider offrono pacchetti scontati per famiglie, dove un singolo abbonamneto copre più linee telefoniche e permette di risparmiare rispetto all'acquisto singolare delle stesse.

Spesa media mensile in comunicazioni per numero di componenti del nucleo familiare Italia, ****, (***) Istat

 *. La condizione professionale della persona di riferimento del nucle familiare influisce sulla domanda agendo principalmente sulla disponibilità economica delle famiglie. In questo contesto è interessante osservare come la differenza tra lavoratori dipendenti e indipendenti sia quasi nulla, anche imprenditori e liberi professionisti, che normalmente hanno una disponibilità economica maggiore dei lavoratori dipendenti, hanno una spesa media mensile di soli **,** €, non molto lontana da quella di operai e assimilati (***). Questo suggerisce che, arrivati ad un certo livello di spesa, un investimento ulteriore non porterebbe particolari vantaggi in termini di qualità del servizio, o che non ci sono servizi premium specifici.

Spesa media mensile delle famiglie in comunicazioni per condizione ...

2.3 Distribuzione geografica della domanda, Italia non omogenea.

La spesa in servizi di telefonia mobile in Italia non è omogenea in tutte le regioni. I territori che registrano la spesa maggiore sono quelli del nord-ovest e del centro. Le ragioni di queste differenze sono da ricercare nella diversa disponibilità economica, che penalizza soprattutto il sud e le isole, ma anche la qualità dei servizi di copertura, che è più alta al nord, e vicino alle grandi città, come nei terrritori limitrofi a Milano e Roma. Possiamo infatti notare come, fatta eccezione per la provincia autonoma di bolzano, le due regioni che registrano le spese più alte siano appunto Lombardia e Lazio.

Spesa media mensile delle famiglie in comunicazioni per regione Italia, ****, (***) Istat

2.4 Nuovi trend della domanda, un settore chiave per lo sviluppo.

In un articolo del **** [***] si nota come, all'epoca, fossero passati ** anni dall'ultima innovazione di successo (***) introdotta nel mercato della telefonia mobile. Di li a poco, l'introduzione delle connessioni dati mobile, in verità già presenti in altri mercati, avrebbero rappresentato la seguente innovazione di successo di questo settore. Oggi ci troviamo ancora a poter sostenere un argomento simile a quello di ques'articolo, l'innovazione nel settore delle telecomunicazioni è ormai limitata quasi esclusivamente al miglioramento delle connessioni dati, che di generazione in generazione diventano sempre più veloci, ma proprio questo tipo di innovazione non si può e non si deve minimizzare. La velocità, affidabbilità, sicurezza e copertura delle reti dati sono forse uno dei pilastri più fondamentali per lo sviluppo della nostra società, vista la direzione che questo ha intrapreso.

Alla base dell' internet-of-things, della robotica, dell'intelligenza artificiale, di un metaverso, della globalizzazione, di una blockchain, dei moderni sistemi di produzione industriale, dell'industria dell'intrattenimento futura e della maggior parte delle cose che ci circonderanno nel futuro ci sono le connessioni dati. In molti casi, la loro velocità è il maggiore ostacolo per lo sviluppo di una tecnologia (***), l'investimento nella ricerca e sviluppo di questa tecnologia è quindi fondamentale per gli operatori di comunicazioni mobili e per ...

3.1 Struttura del mercato, la grande concentrazione.

Il mercato italiano delle telecomunicazioni mobili è altamente concentrato, il numero di aziende è ridotto, appena ** nel ****. Di queste, solo * hanno dimensioni considerevoli, si tratta delle * S.p.a. che occupano da sole circa **.*** dei **.*** lavoratori totali. 

Numero di imprese nel settore delle telecomunicazioni mobili Italia, ****

In Italia, queste imprese assumono esclusivamente due forme giuridiche: quella di Società per azioni e di Società a responsabilità limitata, le ultime sono la maggioranza, ma hanno dimensioni marcatamente inferiori.

Forma giuridica delle imprese di telecomunicazioni mobili Italia, **** Istat

Il numero di addetti impiegati nel settore è diminuito negli ultimi anni, riflettendo la chiusura di molte piccole imprese e la fusione tra Wind e Tre avvenuta il ** Dicembre del ****.

  Numero addetti delle imprese di telecomunicazioni mobili Italia, **** Istat

Andando ad indagare più in profondità si scopre poi che circa il **% del mercato è in mano alle prime * aziende (***) sono aziende che aquistano accesso a rete dati o servizi telefonici dai classici providers di telefonia mobile a prezzi di ingrosso, e rivendono questi servizi a prezzi al dettaglio.

3.2 La catena di valore delle telecomunicazioni

La catena del valore dei servizi di telecomunicazioni è relativamente semplice.

Per la produzione del servizio sono necessarie di antenne, ripetitori e estese reti di rame o, più recentemente, fibra ottica. La costruzione di queste infrastrutture fondamentali per lo sviluppo del Paese è affidata alle aziende del settore attraverso bandi dove lo stato assegna ingenti quantità di fondi pubblici. L'ultimo di questi bandi si è concluso il ** giugno ****, faceva parte del piano "Italia un giga" e ha marcato la conclusione dell'assegnazione dei fondi previsti dal Pnrr (***), attraverso questo bando si sono assegnati i fondi per la construzione della nuova rete italiana di connessione dati con tecnologia *G.

Questa parta parte della catena di valore risulta essere molto importante, anche per gli sviluppi futuri del Paese. La stesura di una rete nazionale a banda ultralarga è un obbiettivo che lo stato si è posto per supportare non solo il settore delle telecomunicazioni, ma anche tutti quegli altri che utilizzano strumenti digitali per svolgere la propria attività. Per raggiungere questo obbiettivo è importante che anche la catena del valore del settore funzioni bene, questa è composta da:

Produzione di Germanio: elemento che, oltre al vetro, serve per la produzione della fibra Produzione della fibra: Prysmian, unico produttore del Paese, è uno ...

3.3 Canali di distribuzione

Le società che offrono servizi di telecomunicazioni mobili in italia utilizzano diversi metodi per distribuire i loro prodotti. 

Internet: é ormai possibile aquistare abbonamenti e servizi direttamente dai siti o dalle app dei providers, grazie alle e-sim, in molti casi non è nemmeno necessario l'acquisto di una carta sim fisica, ma le promozioni possono essere attivate direttamente al momento dell'acquisto online. Punti vendita proprietari: seppure negli ultimi anni la necessità di avere dei negozi fisici sia molto calata per questo tipo di servizi, l'Italia rimane un Paese abitato da molti anziani e, anche per questo, le aziende principali del settore non hanno del tutto abbandonato i punti di vendita fisici. Tim ha *** store di proprietà [***], e anche Vodafone mantiene la sua presenza nei punti più strategici (***) in tutta Italia. Punti vendita in franchising: le tre maggiori compagnie italiane offrono anche la possibilità di aprire negozi con in loro brand in franchising, l'investimento iniziale è piuttosto contenuto e l'azienda offre supporto tecnico e di formazione.

3.4 Le imprese principali: "the big 3"

Le tre aziende che da sole controllano circa il **% del mercato sono WindTre, Vodafone e Tim. Tim e Vodafone hanno quote di mercato simili, vicine al **%, mentre WindTre ha perso circa *,* punti percentuali dal ****. Tutte affrontano negli ultimi anni la concorrenza della nuova entrata Iliad e ancora più recentemente anche di Postepay.

Quote di mercato operatori di telefonia mobile Italia, ****, (***). Agcom

4.1 Analisi dell'offerta

Le offerte delle aziende italiane di telecomunicazioni sono molto variegate e cambiano spesso in funzione di periodi festivi o particolari novità introdotte sul mercato, per questo, disegnare un quadro completo che le riussuma tutte è piuttosto difficile, ma possiamo comunque definirle in linea di massima.

Tim: Le offerte di Tim si raggruppano principalmente in * tipologie: Tim *G power, offerte singole per sfruttare la rete *G di Tim (***). Tim premium famiglia, per chi possiede anche una linea fissa. Vodafone: * tipologie principali: Vodafone infinito, le offerte più complete con minuti, sms e dati illimitati. Vodafone family+, per chi possiede una linea fissa. Vodafone shake remix unlimited junior, per giovani sotto i ** anni. Vodafone red max under **, per giovani sotto i ** anni. Wind Tre: Propone due tipologie di offerte: WindTre di più, l'offerta standard. WINDTRE Young, Junior e Silver**, offerte dedicate a ragazzi, adolescenti ed anziani. Wind non ha un offerta mobile da unire alla linea fissa. Iliad: Iliad presenta il listino più semplice delle quattro, questo perchè punta di più sulla trasparenza verso i consumatori e sulla semplicità. Le * offerte disponibili variano solo per il quantitativo di giga inclusi.

4.2 I prezzi

I prezzi dei vari servizi cambiano a seconda dell'operatore, ma anche a seconda del periodo dell'anno, visto che sono frequenti le offerte speciali che possono essere più conveniente di quelle standard fin qui studiate. In generale:

Il più economico è Iliad, con prezzi che variano da *,**€ dell'offerta che non prevede l'utilizzo della connessione dati, fino a **,**€ per avere fino a *** giga di internet inclusi. WindTre si posiziona al secondo posto. Le offerte standard variano da **,**€ a **,**€. Tim presenta prezzi molto simili a quelli di WindTre. Tim *G power parte da **,**€ e arriva a **,**€. Vodafone si posiziona come operatore premium, in effetti molti studi la identificano come l'operatore migliore per qualità del servizio offerto [***]. L'offerta standard costa **,**€ o **,**€, ma, in entrambi i casi, garantisce minuti, sms e internet illimitati in Europa, la differenza tra i due prezzi riflette solo la quantità di minuti e giga disponibili fuori dal continente.

5.2 Panorama regolamentare

Il panorama legislativo riferito al settore delle telecomunicazioni mobili è piuttosto vasto ed articolato. La maggior parte delle norme servono a garantire trasparenza verso i consumatori e concorrenza leale tra le poche aziende che compongono il mercato. In genereale, possiamo delineare una struttura normativa composta da:

Un registro degli operatori di comunicazione con la finalità di garantire la trasparenza e la pubblicità degli assetti proprietari, consentire l'applicazione delle norme concernenti la disciplina anti-concentrazione, la tutela del pluralismo informativo, il rispetto dei limiti previsti per le partecipazioni di società estere. Maggiori informazioni possono esserer trovate qui. Un insieme di norme che regolano il settore in generale, tra le quali le più importanti sono: la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del ** gennaio ****, la Legge del ** novembre ****, n. ***, la Legge del ** luglio ****, n. *** e il Decreto legislativo del * agosto ****, n. ****. un meccanismo di segnalazione e controllo, la delibera n. ***/**/CONS, modificata dalla delibera n. ***/**/CONS, ha disciplinato appunto la procedura per l'invio delle segnalazioni all'Autorità riguardanti presunte vilazioni di norme, regolamenti o provvedimenti dell'Autorità in materia di reti e servizi di comunicazione elettronica.

Maggiori informazioni sul panorama legislativo del settore sono consultabili qui.

5.2 Sussidi statali

Lo sviluppo delle infrastrutture che consentono la connessione e digitalizzazione del Paese è un tema di interesse nazionale, per questo lo stato organizza frequentemente dei bandi per stanziare i fondi pubblici destinati a questo scopo.

I più recenti sono stati Italia * giga, italia *G backhaul, Italia *G copertura, scuola connessa e sanità connessa, facenti tutti parte del PNRR (***), hanno assegnato una cifra totale di fondi pari a circa * miliardi di euro. Un dato interessante emerso dalle assegnazioni di questi bandi è che Tim è l'unica azienda ad essersi aggiudicata, almeno in parte, ciascuno di questi progetti.

Fondi assegnati dai bandi PNRR per *G e FTTH Italia, ****, milioni di € InfratelItalia

6.1 La segmentazione degli attori

Come abbiamo visto il mercato delle telecomunicazioni mobili italiano vede la presenza di un numero davvero esiguo di attori. I primi *, che rappresentano oltre il **% del mercato, si differenziano per prezzo e qualità dei servizi offerti.

Interessante poi la comparsa nel mercato di un nuovo segmento con gli MVNO, dei quali però l'unico che ha raggiunto una quota di mercato rilevante è PosteMobile di Poste Italiane S.p.a.

• Telecom Italia Tim S.p.a.
• Vodafone Italia S.p.a.
• Wind Tre S.p.a.
• Iliad Italia S.p.a.
• Poste Italiane