Contenuto dettagliato dello studio di mercato
Informazioni
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Riepilogo ed estratti
1 Panoramica del mercato
1.1 Definizione e presentazione
Incubatori e acceleratori sono spesso usati come sinonimi, e anche se l'obiettivo finale è quello di aiutare le startup a crescere e attrarre capitali, i due termini differiscono nella loro definizione.
Al fine di facilitare e sostenere l'avvio di nuove imprese, esistono due tipi principali di dispositivi, pubblici o privati:
- Gli incubatori entrano in gioco prima della creazione e durante le prime fasi della vita dell'azienda, accompagnando i responsabili di progetto per consentire loro di trasformare la loro idea in un'impresa strutturata e redditizia. Il periodo di incubazione varia generalmente da 12 a 24 mesi. Gli incubatori offrono spesso locali attrezzati, supporto professionale, e talvolta anche supporto finanziario.
- Gli acceleratori sono spesso privati e intervengono in una fase più avanzata dell'azienda e in un periodo più breve e intenso (da 3 a 4 mesi). Il loro obiettivo è quello di accelerare la crescita della società di nuova costituzione.
Esistono diversi tipi di incubatori:
· Incubatori pubblici e universitari: Business Innovation Centers e University Business Incubators
· Incubatori d’impresa privati: Independent Private Incubators e Corporate Private Incubators
Sia acceleratori che incubatori sono considerati key players nell’ecosistema imprenditoriale in quanto sono fondamentali per lo sviluppo di progetti innovativi e startup.
A livello globale il mercato degli acceleratori e incubatori è sicuramente da considerarsi in crescita.
In Italia, il mercato degli incubatori è in crescita data la proliferazione di start-ups innovative e il sempre più crescente numero di giovani pronti a mettersi in gioco con i propri progetti.
Si stima che il numero di incubatori in Italia nel 2020 abbia superato le 200 unità. Il 60% si trovano al nord, specialmente in Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna.
I principali players del mercato italiano sono: D-Pixel, Make a Cube, Impact Hub Milano, Boost Heroes, etc.
Un trend da tenere in considerazione è la sempre maggiore presenza di incubatori online (invece che fisici). I vantaggi degli incubatori online sono: maggiore flessibilità e accessibilità, risparmio di tempo, maggiore qualità dei mentor, costi ridotti, accesso a un network più vasto di investitori.
1.2 Il mercato globale
Nel ****, la Sillicon Valley rappresenta il più importante ecosistema mondiale per le start-Up. Il dato emerge dal rapporto curato da Startup Genome riguardante l'economia delle start-up a livello mondiale. Il report classifica i diversi ecosistemi alla luce del punteggio ottenuto in diverse categorie: Performance: composto dalla misura dell'impatto economico delle start-up e dal tasso di successo delle stesse. Fondi: determinato dal valore dei fondi disponibili per le start-up e dal numero di investitori locali. Connessione: connessione con il tessuto locale e presenza all'estero Copertura di mercato: determinato dalla dimensione del mercato locale e dal numero di "unicorni" (***) nell'ecosistema. Conoscenze: determinato dal numero di brevetti ottenuti e di ricerche condotte nell'ecosistema Talento ed esperienza: determinato dal numero di laureati in materie STEM, dal numero di programmi scolastici e universitari di scienze naturali, dal numero di "exit" delle start-up negli ultimi ** anni. Di seguito vengono riportati i primi ** ecosistemi a livello mondiale secondo Startup Genome: RANKING ECOSISTEMA PERFORMANCE FONDI CONNESSIONE COPERTURA DI MERCATO CONOSCENZE TALENTO ED ESPERIENZA *° Silicon Valley ** ** ** ** * ** *° New York City ** ** ** ** * ** *° Londra * ** ** ** * ** *° Los Angeles ** ** * * * * *° Tel Aviv * * * ** * * *° Boston * * * * * ** *° Pechino ** ** * * ** ** *° Singapore * * * * * * *° Shanghai * * * * ** * **° Seattle * * * * * * (***)
Negli ultimi il volume degli investimenti indirizzati alle start-up sono in netta crescita. Tra il **** e il **** il valore complessivo degli ...
1.3 Il mercato italiano
Tra il **** e il **** il fatturato totale generato dagli incubatori di start-up in Italia risulta in netta crescita. Durante il periodo considerato il fatturato totale è passato da *** milioni di euro a più di *** milioni di euro, segnando una crescita pari al ***.*%. Dopo il calo registrato tra il **** e il **** (***).
Fatturato totale degl incubatori di start-up Italia, ****-****, in milioni di euro Socialinnovationmonitor
La crescita del comparto degli incubatori è accompagnata da una crescita anche per le start-up innovative. In particolare, considerando il valore della produzione totale, tra il **** e il **** questo è passato da *** milioni di euro a *.** miliardi di euro, pari ad una crescita del **.*% in * anni.
Valore della produzione totale delle start-up innovative Italia, ****-****, in miliardi di euro Mimit
Anche il capitale sociale complessivo delle start-up innovative mostra un trend molto positivo. Tra il **** e il **** il capitale sociale totale delle attività è cresciuto del ***.*%, passando da ***.* milioni di euro a *.** miliardi di euro. Capitale sociale totale dichiarato dalle startup innovative Italia, ****-****, in milioni di euro Mimit La crescita dell'intero comparto è poi confermata dall'incremento degli investimenti in equity a favore delle start-up innovative. Tra il **** e il **** il totale degli investimenti di soggetti formali, informali e internazionali è cresciuto del ***.*%, passando ...
2 Analisi della domanda
2.1 La domanda in Italia
Tra il **** e il **** il numero totale di start-up incubate in Italia è cresciuto costantemente. Se nel **** si contava un totale di *.*** attività incubate, nel **** queste sono *.***, pari ad una crescita del **.*% in appena * anni. La crescita risulta costante durante l'intero periodo, compreso il biennio ****/****, indicando quindi l'assenza di conseguenze significative dettate dallo scoppio della pandemia nel ****. Start-up innovative incubate Italia, ****-****, in numero Sim
Nonostante l'arretratezza del panorama italiano rispetto a quello di altri paesi europei (***), il numero di start-up innovative risulta in continua crescita negli ultimi anni. Tra il **** e il **** il totale delle attività è passato da *.*** a **.*** segnando una crescita del **.*%. Si può quindi ipotizzare un incremento della domanda nei confronti degli incubatori come conseguenza dell'aumento delle attività.
Start-up innovative Italia, ****-****, in migliaia Mimit
Considerando i settori economici all'interno dei quali operano le start-up innovative in Italia, il Codice Ateco ** "Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse" raccogli la quota maggiore di attività, pari al **.*%. Seguono il settore manifatturiero, energetico e dell'estrazione mineraria con il **.*% e la ricerca scientifica e sviluppo con il **.*%. Più distanti in termini percentuali si posizionano le attiività dei servizi di informazione e altri servizi informatici (***). Tutti gli altri settori raccolgono insieme il ...
2.2 I driver della domanda
Le start-up che si rivolgono a un incubatore possono trarre numerosi vantaggi, tra cui:
Accesso a finanziamenti: gli incubatori spesso aiutano le start-up ad accedere a finanziamenti, siano essi tramite investitori angelici, venture capitalist o sovvenzioni governative. Mentorship e accesso a reti di contatti: la presenza di mentor esperti e l'accesso a una vasta rete di contatti, che include investitori, altri imprenditori e potenziali clienti, sono elementi cruciali per il successo di una start-up. Questi contatti possono aprire porte a nuove opportunità di business e finanziamentiNetworking: essere parte di un incubatore consente alle start-up di costruire una rete di contatti preziosi, inclusi potenziali clienti, partner e investitori. Accesso a risorse tangibili: gli incubatori mettono a disposizione delle start-up spazi fisici, infrastrutture, macchinari di vario genere e capitale economico. Questo aiuto concreto è essenziale per le start-up nelle loro fasi iniziali, consentendo loro di risparmiare su costi operativi significativi. Supporto e consulenza: gli incubatori offrono consulenze manageriali e strategie di marketing adatte a ciascun contesto aziendale. Questo supporto è fondamentale per guidare le start-up attraverso le complesse sfide di avvio e crescita Sviluppo delle competenze: gli incubatori spesso offrono workshop, seminari e formazione per aiutare gli imprenditori a sviluppare competenze chiave in ambiti ...
2.3 Distribuzione geografica della domanda
Al fine di visualizzare la distribuzione geografica della domanda di incubatori di start-up in Italia, è stata creata una mappa con la concentrazione di start-up innovative in ciascuna macroregione italiana rispetto al totale nazionale.
Il Nord-Ovest rappresenta la principale area di sviluppo delle start-up innovative in Italia, raccogliendo quasi */* del totale delle attività (***). Poco distante in termini percentuali si posiziona il Sud con il **.*% delle start-up presenti in Italia, mentre nel Nord-Est del paese ha sede il **.*% delle imprese. Infine, le Isole raccolgono appena il *.*% delle start-up innovative.
3 Struttura del mercato
3.1 La struttura del mercato
Al fine di analizzare la struttura del mercato degli incubatori di start-up in Italia vengono presi in considerazione il numero di incubatori, la natura giuridica degli stessi e la tipologia di attività.
Numero di incubatori
Tra il **** e il **** il numero totale di incubatori presenti in Italia risulta in crescita. Nel periodo considerato il numero totale di attività è passato da *** a ***, segnando una crescita pari al **.*%. La crescita risulta costante e anche in questo caso lo scoppio della pandemia nel **** non sembra aver generato ripercussioni significative sul comparto.
Incubatori di start-up Italia, ****-****, in numero SIM
Natura giuridica Nel **** più dei */* del totale degli incubatori presenti in Italia sono di natura privata. Seguono le attività miste pubbliche-private con il **.*% delle attività. Infine, gli incubatori di natura puramente pubblica (***), sono pari ad appena il **.*% del totale delle attività presenti sul territorio. Natura giuridica degli incubatori di start-up Italia, ****, % Sim Tipologia di attività Considerando infine le diverse tipologie di incubatore, nel **** il **% delle attività è riconducibile alla categoria "Business Incubator" (***) rappresentano il **% delle attività. Tipologie di incubatori di start-up Italia, ****, % Sim
3.2 Il processo di incubazione
La fase di uscita o transizione delle start-up rappresenta un passaggio cruciale sia nell'attività di incubazione che per la start-up stesso. Questa fase può essere suddivisa in ulteriori sottofasi:
Consulenza su Opzioni di Uscita: Valutazione delle opzioni: aiutare le start-up a valutare le varie opzioni di uscita disponibili, come vendita dell'azienda, fusione con un'altra società, o offerta pubblica iniziale (***). Preparazione per l'uscita: fornire consulenza su come preparare la documentazione necessaria, valutare il valore dell'azienda, e negoziare con potenziali acquirenti o investitori. Consulenza Legale e Finanziaria: Offrire assistenza legale e finanziaria per guidare le start-up attraverso il complesso processo di uscita. Preparazione per l'Indipendenza: Piani di sviluppo post-incubazione: assistere le start-up nello sviluppo di piani strategici per operare in modo indipendente dopo l'incubazione, inclusa la pianificazione finanziaria e operativa. Autonomia operativa: guidare le start-up verso l'autonomia operativa, inclusa la gestione di team, operazioni, e processi interni senza il supporto diretto dell'incubatore. Sostenibilità a lungo termine: aiutare le start-up a sviluppare strategie per garantire la sostenibilità e la crescita a lungo termine, anche dopo aver lasciato l'incubatore. Alumni Network: Rete di ex partecipanti: creare una rete di alumni dell'incubatore, che consente alle start-up di continuare a beneficiare di opportunità di networking, risorse condivise ...
3.3 La distribuzione geografica dell'offerta
Al fine di visualizzare la distribuzione geografica degli incubatori di start-up in Italia è stata creata una mappa la percentuale di attività concentrate in ciascuna macroregione italiana nel ****.
Come nel caso delle start-up, anche per gli incubatori il Nord-Ovest rappresenta il principale centro di sviluppo (***) raccogliendo il **.*% del totale delle attività. Seguono il Centro e il Nord-Est, rispettivamente con il **.*% e il **.*% del totale. Infine, il Mezzogiorno raccoglie complessivamente il **.*% delle attività: il **.*% nel Sud e il *.*% nelle Isole. La distribuzione appena presentata evidenzia una netta difformità territoriale in termini di presenza di incubatori per start-up. Mentre nel Nord del paese si concentra il **.*% delle imprese, nel Mezzogiorno queste sono appena il **.*% del totale.
3.4 I principali attori
Di seguito viene riportato un elenco dei principali acceleratori e incubatori di start-up in Italia:
Gellify Italia s.r.l: è un'innovativa fabbrica di innovazione Purple che unisce visioni future, software e genialità umana, abilitando le organizzazioni a prosperare come moderne imprese digitali. Attraverso un ecosistema integrato, collega persone, processi e tecnologie, con un network di innovatori appassionati. Si concentra su Cyber Security, Industrial IoT, Industria *.*, AI e Blockchain. con il suo approccio all'innovazione tecnologica e digitale, ha sedi in diverse città italiane. L'azienda integra l'expertise tecnologico con le esigenze specifiche del mercato locale, offrendo servizi e supporto adattati alle diverse realtà imprenditoriali e industriali italiane.
Noi s.p.a: l'azienda offre un ambiente favorevole alle startup, con programmi di pre-incubazione e incubazione, assistenza per ottenere finanziamenti, e una rete di mentoring e coaching. Il Techpark si concentra su quattro settori tecnologici: Green, Food & Health, Digital, e Automotive | Automation, fornendo risorse e supporto per aiutare le startup a crescere e avere successo.
H-Farm s.p.a: fondata nel ****, H-FARM opera come un incubatore, un acceleratore, e un consulente per aiutare le startup, le aziende e gli studenti a svilupparsi nell'era digitale. La loro attività si estende su diversi settori, tra cui l'educazione, ...
4 Analisi dell'offerta
4.1 Tipologia dell'offerta
Secondo la definizione della Commissione Europea, un incubatore d’impresa è “un’organizzazione che accelera e rende sistematico il processo di creazione di nuove imprese fornendo loro una vasta gamma di servizi di supporto integrati che includono gli spazi fisici dell’incubatore, i servizi di supporto allo sviluppo del business e le opportunità di integrazione e networking”. In altre parole la business incubation mira a far convivere una nuova impresa in uno spazio condiviso con molte altre startup, nel quale potrà accedere a vari servizi, fino al momento in cui non ci si sposterà in uno spazio più ampio per lo sviluppo del proprio business. (***) Esistono diverse tipologie di incubatori nate nel corso dei decenni a seconda delle esigenze economiche e delle tipologie di impresa che si affacciavano sul mercato. Solitamente si individuano * categorie di incubatori:
Business Innovation Centres (***) Incubatori universitari o University Business Incubators (***) Incubatori privati indipendenti o Independent Private Incubators (***) Incubatori privati dipendenti da grandi imprese o Corporate Private Incubators (***)
Tra le principali tipologie pubbliche troviamo i BIC e gli UBI, la cui attività di incubazione prevede la fornitura di servizi di base alle imprese (***)
I servizi offerti dagli incubatori di start-up in Italia sono abbastanza diversificati, partendo dal supporto ...
4.2 Il guadagno degli incubatori
Sebbene tutti gli incubatori condividano lo stesso obiettivo di assistere le start-up nelle loro fasi iniziali, si dividono nelle seguenti tipologie:
Società senza scopo di lucro: Gli incubatori più rinomati sono organizzazioni senza scopo di lucro gestite da istituzioni accademiche, organizzazioni non profit, agenzie governative, ecc., per aiutare i giovani studenti o assistere lo sviluppo economico nella società.
Istituzioni di sviluppo a scopo di lucro: alcune aziende sviluppano anche servizi di incubatore per trarre profitto assistendo le start-up o creando un'opportunità di investimento per se stesse.
Gli incubatori che operano a scopo di lucro ottengono un guadagno attraverso diverse fonti:
Equity: gli incubatori a scopo di lucro di solito richiedono una partecipazione nella fase iniziale delle start-up per i loro servizi. Nella maggior parte dei casi, tali incubatori forniscono anche finanziamenti o accesso a aziende di venture capital, acceleratori e così via oltre ai servizi standard. Una volta che la start-up guadagna abbastanza valore di mercato e trazione o quando viene quotata in borsa gli incubatori possono optare per una uscita e, quindi, il pagamento della propria quota azionaria. Ad esempio, se la start-up in cui ha investito un incubatore diventa pubblica o dichiara una IPO, l'incubatore può vendere le sue ...
5 Regolamento
5.1 La legislazione
Di seguito viene riportata la normativa italiana relativa alle start-up e agli incubatori di start-up:
Start-up
Decreto Legge del ** ottobre ****, n. ***: con il quale il legislatore ha introdotto nell'ordinamento un quadro normativo di sostegno alla nascita ed alla crescita di nuove imprese innovative (***) con l'esplicito obiettivo di favorire lo sviluppo tecnologico, la nuova imprenditorialità e l'occupazione, in particolare giovanile.
Decreto Legge n. */****: istituisce una disciplina di sostegno alle PMI innovative "più mature", non iscritte al registro speciale delle start-up innovative.
Decreto Legge n. *** del ****: ha introdotto un quadro organico di disposizioni, riguardanti la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative.
Decreto Legge ** maggio ****, n. **: ha introdotto misure per il rafforzamento e sostegno dell’ecosistema delle start-up innovative.
Incubatore
Art. **, comma * del Decreto Legge ***/****: certifica la nozione di incubatore di start-up.
Decreto ministeriale ** dicembre ****: relativo ai requisiti per l'identificazione degli incubatori certificati di start up innovative, ai sensi dell'art. ** del Decreto Legge ***/****.
Circolare n. **/E dell’Agenzia delle Entrate dell’** giugno ****: chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate circa l'articolo **, comma * del Decreto Legge ***/****.
6 Posizionamento degli attori
6.1 Segmentazione
- Gellify Italia s.r.l
- NOI s.p.a
- H-Farm s.p.a
- Lventure Group s.p.a
- Plug and Play Italy s.r.l
- Polihub s.c.a.r.l
- Sviluppo Como – Comonext s.p.a
- Digital Magics s.p.a
- 2i3T s.c.a.r.l
- Opificio 4.0 s.r.l
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