Il mercato delle protesi ortopediche - Italia (2023)

1.1 Introduzione

Il mercato delle protesi ortopediche rappresenta un settore di crescente rilevanza nel panorama sanitario italiano, in quanto si occupa della progettazione, produzione e distribuzione di dispositivi medici destinati a sostituire o supportare parti del corpo danneggiate o mancanti. Questi dispositivi mirano a migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti, ripristinando funzionalità motorie e favorendo l'autonomia personale. Le protesi ortopediche si dividono principalmente in:

Esoprotesi, ovvero protesi esterne al corpo:

• Protesi di arto superiore
• Protesi di arto inferiore
• Protesi esoscheletriche o tradizionali: caratterizzate da un guscio esterno rigido in metallo o plastica, permanente e duraturo.
• Protesi endoscheletriche o modulari: dotate di una struttura scheletrica interna ricoperta da materiali morbidi e sintetici, più flessibili e regolabili ma meno resistenti rispetto alle tradizionali.

Endoprotesi, ovvero protesi interne impiantate chirurgicamente:

• Tra le più comuni troviamo le protesi d'anca (parziali o totali, come le artroprotesi), di ginocchio e spalla, che rientrano tra i dispositivi impiantabili più utilizzati nella chirurgia ortopedica moderna.

Le protesi hanno radici antiche, con le prime attestazioni risalenti all'antico Egitto. Nel corso dei secoli, queste tecnologie si sono evolute: dalle rudimentali sostituzioni di arti realizzate con materiali naturali a dispositivi sempre più funzionali grazie all'impiego di metalli e legno durante il Medioevo e il Rinascimento. Nei secoli XVIII e XIX, innovatori come Pieter Verduyn e James Potts hanno introdotto materiali leggeri e articolazioni meccaniche, mentre oggi le protesi sono realizzate con materiali avanzati come il titanio, il carbonio e il silicone, integrando microprocessori e tecnologie intelligenti per aumentare le prestazioni. Il futuro del settore guarda con entusiasmo allo sviluppo di protesi controllate direttamente dal sistema nervoso, promettendo una maggiore integrazione tra corpo e tecnologia.

Classificazioni utilizzate
Per studiare e comprendere meglio il mercato italiano delle protesi ortopediche, sono stati utilizzati i seguenti codici normativi:

1. ATECO 32502235 – Dispositivi ortopedici: identifica le attività relative alla progettazione e produzione di protesi e dispositivi medici.
2. ATECO 47.74 – Commercio al dettaglio di articoli medici e ortopedici in esercizi specializzati: rappresenta le aziende che operano principalmente nella vendita al dettaglio di dispositivi ortopedici.
3. ATECO 32502239 – Fabbricazione di altri dispositivi ortopedici non classificati altrove: include la produzione di dispositivi specifici e personalizzati.
4. HS 9021.10 – Apparecchi ortopedici o per fratture: codice HS per il monitoraggio del commercio internazionale di dispositivi ortopedici.

La scelta di questi codici è giustificata dalla necessità di coprire tutte le attività chiave del settore: progettazione e produzione (32502235 e 32502239), commercio al dettaglio (47.74) e monitoraggio dei flussi commerciali internazionali (HS 9021.10).

Secondo le stime globali, il mercato delle protesi e delle ortesi è stato valutato a 6,6 miliardi di dollari nel 2022, con una crescita prevista a un tasso annuo composto (CAGR) del 4,3% tra il 2023 e il 2030. In Italia, questa crescita è alimentata dall'invecchiamento della popolazione, dall'aumento delle malattie articolari e dall'innovazione tecnologica che continua a migliorare la qualità e la funzionalità delle protesi ortopediche. Questo studio si concentra sul mercato italiano delle protesi ortopediche, analizzando in dettaglio le dinamiche produttive, distributive e di vendita che lo caratterizzano.